Lotta all’erosione costiera

Un’importante e nuova metodologia per fermare l’erosione costiera e per riavviare il ripascimento del litorale con apporto naturale di sabbia. Si tratta degli “attenuatori d’onda” che permettono anche di intrappolare tutti gli elementi estranei e di salvaguardare l’igiene della spiaggia.
LOTTA ALL’EROSIONE COSTIERA

 Un’importante e nuova metodologia per fermare l’erosione costiera e per riavviare il ripascimento del litorale con apporto naturale di sabbia.

Si tratta degli “attenuatori d’onda” che permettono anche di intrappolare tutti gli elementi estranei e di salvaguardare l’igiene della spiaggia.

 

LOTTA  ALL’EROSIONE  COSTIERA

 

Il 19 Dicembre a Bari si apre un importante congresso scientifico che si occuperà del fenomeno dell’erosione costiera e della mitigazione dei danni apportati alle attività turistiche e commerciali.

Il convegno è organizzato dalla Società Italiana di Geologia Ambientale e si svolgerà nell’ Aula Magna Palazzo di Scienze della Terra, Campus Universitario Via Orabona 4.  Diverse ed importanti relatori presenteranno le molteplici problematiche legate all’erosione dei litorali, ma non solo. In questa occasione verranno anche presentate nuove metodologie di contrasto e di mitigazione. Nella sessione pomeridiana, alle ore 15.30 il Geologo Nicola Pellecchia presenterà la nuova tecnologia degli “attenuatori d’onda”.

L’attenuatore d’onda è una barriera di prossimità dell’arenile, una cosiddetta “barriera di aderenza” che preserva la spiaggia dall’erosione e permette, nel contempo, il ripascimento dell’area con un  notevole apporto di nuovo materiale. Non solo.

 


 

La posa degli attenuatori permette di consolidare le opere di ripascimento andando a stabilizzare la nuova linea di costa.

Il congresso rappresenterà anche un importante occasione di aggiornamento tecnico e scientifico e potrà essere di spunto per nuove iniziative politiche di sostegno alla lotta all’erosione. Ricordiamo che numerose regioni italiane sono impegnate; sia tecnicamente che finanziariamente, a preservare i litorali. Ultima, in ordine temporale, la Regione Sicilia con oltre 88milioni di euro messi a disposizione di 16 comuni Siciliani particolarmente danneggiati da questo fenomeno.

 


 

 

 

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