Loano3
Ma c’è “Loano tre”, la Ligresti’s city, sembra proprio una Dubay
ROMBA IL MOTOR
Tutte le magagne dell’estate. Intanto l’assessore Piccinini fa sapere…
La passeggiata a mare? E’diventata “pista ciclabile” tra caos, rumori,
vigilanza urbana azzerata. E…questo sarebbe “turismo balneare”
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Ma c’è “Loano tre”, la Ligresti’s city, sembra proprio una Dubay
ROMBA IL MOTOR
Tutte le magagne dell’estate. Intanto l’assessore Piccinini fa sapere…
La passeggiata a mare? E’diventata “pista ciclabile” tra caos, rumori,
vigilanza urbana azzerata. E…questo sarebbe “turismo balneare”
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L’assesore Piccinini |
Abbiamo una Loano estiva all’insegna delle solite magagne. Rumore, vigilanza urbana azzerata, mare zona centro uguale ad un percorso ad ostacoli. Ma perché non si è ripulito il fondo, tra la diga soffolta e la battigia, dal pietrame roccioso e pericoloso che lo infesta? Perché Sindaco ed assessori il bagno di mare non sanno nemmeno che cosa sia. Loro parlano di “Turismo” dimenticandosi sempre di aggiungere “Balneare”. Chissà che cosa credono che vengano a fare a Loano i “Turisti”, ad ascoltare il tam-tam del Bar Vittorino fino alle due di notte? o a bearsi dello spazzino meccanico che sveglia tutti alle cinque e mezza del mattino con i suoi novantacinque decibels? Ma prendete due scopini, bravi! Intanto l’assessore Piccinini fa sapere che non sembra proprio il caso di ripristinare l’isola pedonale in corso Roma (conquista di civiltà buttata alle ortiche) neppure tra le 20,00 e le 24,00 perché, per i pedoni, c’è la passeggiata. |
Egli, che frequenta solo le zone della città bagnate dal fiume Aurelia, non sa che la passeggiata a mare è stata trasformata in “pista ciclabile”, stante l’assenza totale di una minima vigilanza, salvo quella della società che si preoccupa solo del pagamento del parcheggio sul corso. Egli non sa che il traffico veicolare nelle ore serali è assordante e inquinante sotto il duplice profilo degli scarichi veicolari, con motociclette costantemente imballate dai centauri, e del fracasso. “Ma , insomma, che cosa volete voi del centro storico, non vi basta vedere il mare da casa?” ci ha detto un berleghista che sta nei “Gazzi”. Pazienza per noi, ma quei disgraziati che hanno locato gli appartamenti nella palazzata? e quelli che, tra i veleni degli scappamenti, se ne stanno seduti nei dehors a degustare pizze e beveraggi? nemmeno loro, poveracci, volete proteggere? Ma chi se ne frega! ormai c’è Loano tre , Ligresti’s city, andate lì che sembra il Dubai e non state più a rompere che abbiamo altri e ben più ponderosi pensieri. Oggi uno, domani un altro, qui perdiamo i pezzi, dicono gli amministratori di maggioranza del nostro Comune: “Adesso , dopo il Presidente del Consiglio, dopo Cenere, ci mancava anche Mangiola !” A noi, non è vero, sembra una modesta imitazione di quello che avviene al centro. Ci dicono fonti precarie che il Sindaco in pectore, per le elezioni dell’ormai vicino 2011, sia il professor Oliva, non è vero. Scusate l’intercalare (non è vero), era quello del nostro amato grande Presidente Sandro Pertini . Egli sapeva dire, senza che nessuno potesse minimamente equivocare sul significato delle sue parole: “Libertà e Giustizia Sociale, non è vero, sono un binomio inscindibile. Non c’è libertà, non è vero, senza Giustizia sociale e non c’è Giustizia Sociale senza Libertà, non è vero.” Ognuno imita chi più gli sta in cuore. Ce ne stavamo al Bar con il vetero compagno Pistarino a ragionar dei fatti e fatterelli riportati dalla stampa locale in questi giorni (esilarante quello relativo al Curato che faceva la corte alla moglie del Capitano di Porto, rivolgendole direttamente il “Mira il tuo popolo o bella signora che, pien di giubilo, oggi ti onora ! anch’io festevole corro ai tuoi pié…” durante la processione del 2 di luglio dello scorso anno; peccato averlo saputo solo oggi !), ce ne stavamo lì davanti ad un aperitivo analcolico alla frutta tropicale, quando, proprio dinanzi al nostro tavolino, si ferma un motociclista. Arrestato il mezzo, ne discende si toglie il casco e, con una faccia da giovanissimo tecnico (stigmate inconfondibili), ci guarda e scandisce:
“BELLA- MIGO ?” “Son io !” “PISTA- RINO” “Son io !” (Sembrava una scena dell’ Andrea Chénier.) “ECCO PER VOI DA PARTE DEL TA-PUN” (Tecnici Associati Progettisti Urbanizzatori Nordisti). Ci porge un plico, risale in moto e svanisce nel nulla. Ci siamo guardati con ansia. Il plico, al tatto, era assolutamente innocuo, piatto, contenente materiale cartaceo. “E dròve !”, è sbottato Pistarino.
Questo, dunque, il contenuto: “Letterato maledetto che l’inutile motto lanci in giro, senza saper di tecniche sovrane che stanno fuori dal tuo grigio tetto, mentre scribacchi le tue idee ritrite noi lavoriamo sodo per la Piana novella Ianua dell’Ingaunia tutta, e mentre tu stravacchi nell’ignavia ecco che c’è chi pensa ai tuoi bambini: Luccini !” BELLAMIGO
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