Loano – Elezioni

Dalle ‘case-ville agricole’ di Verzi al verde urbano, al Demanio 
Sono l’assessore Pignocca, candidato sindaco
Ecco un bilancio positivo, perché merito la promozione
Mi impegno a migliorare la città sopra la via Aurelia, un po’ trascurata

Dalle ‘case-ville agricole’ di Verzi al verde urbano, al Demanio 
Sono l’assessore Pignocca, candidato sindaco
Ecco un bilancio positivo, perché merito la promozione
Mi impegno a migliorare la città sopra la via Aurelia, un po’ trascurata
  

Loano – Meno di un mese alle elezioni amministrative. Tre le liste che sono state presentate per le elezioni amministrative:

lista Pdl-Lega Nord, candidato sindaco Luigi Pignocca;

– lista civica “E’ tempo”, candidato sindaco Dino Sandre;

 lista “Sinistra unita per Loano”, candidato sindaco Paolo Tosi.

Domenica 10 aprile 2011, in Piazza Rocca, il candidato sindaco del centrodestra (Pdl-Lega Nord) Luigi Pignocca ha presentato la sua lista che lo appoggerà nelle corsa per l’elezione del primo cittadino loanese, composta dai candidati: Maria Giuliana Amelotti, imprenditrice (indipendente), Mauro Averame, geometra (Lega Nord), Vittorio Burastero, geometra (indipendente), Gianluigi Bocchio, medico (indipendente), Lara Catanese, psicologa (indipendente), Giovanni Battista Cepollina, agente immobiliare, (Pdl), Martina De Bernardis, albergatrice (indipendente), Agostino Delfino, impiegato (Pdl), Simone Delmonte, avvocato (indipendente), Francesca Galati, ingegnere (Pdl), Luca Lettieri, impiegato comunale (Pdl), Pietro Oliva, pensionato (Pdl), Enrica Rocca, commercialista (indipendente), Bernardino Tassara, titolare stabilimento balneare (Pdl), Antonio Vassallo, commerciante (Lega Nord), Remo Zaccaria, (?) (Pdl).

Presenti: Angelo Vaccarezza, Sindaco-Presidente della Provincia di Savona; Santiago Vacca, coordinatore provinciale del Pdl e sindaco di Borghetto S. Spirito; Avv. Roberta Gasco, Consigliere Regionale; Giovanni Battista Cepollina, coordinatore cittadino del Pdl; Aldo Gavioli. consigliere uscente della Lega Nord.

Alcune dichiarazioni fatte dal candidato sindaco Luigi Pignocca:

a La Stampa “Non voglio fare politica gridata. Non sono il burattino di nessuno. Proponiamo continuità e rinnovamento.”

A Il Secolo XIX “Un mix perfetto tra la passata amministrazione e quella che è la volontà di molta gente di avvicinarsi all’attività politica di Loano. La mia amministrazione si distinguerà realizzando il nuovo progetto della città, cioè il PUC. In questi anni Loano ha sempre guardato soltanto alla parte a mare. Sono state completate molte opere comprese tra la passeggiata e il porto.

Oggi, secondo me, c’è bisogno di pensare anche la parte a monte dell’Aurelia e a Corso Europa.

 

Quello che abbiamo in mente è una vera e propria rivisitazione urbana di Loano.” e ha aggiunto“Amministrare dopo Angelo, che è prima di tutto un amico, sarà la mia scommessa per il domani di Loano.

Ha lasciato una grossa eredità”. (?)


La lista PDL-Lega

Luigi Pignocca, assessore uscente dell’Amministrazione Vaccarezza, con delega a: Arredo Urbano, Verde Pubblico, Ambiente, Demanio, Edilizia Privata, Nettezza Urbana. Deleghe che hanno cambiato il territorio loanese.

Alle elezioni del 2006 era stato eletto consigliere con 204 preferenze, preceduto da: Remo Zaccaria (380), Luca Lettieri (278), Giacomo Piccinini (258), Lorenzo Gotti (255), Nicoletta Marconi (229) e lo seguiva, con la differenza di un solo voto, Pietro Oliva (203).

Con quali valutazioni e credenziali è stato prescelto a candidato sindaco?

Non meritavano egualmente (se non di più) alcuni altri Assessori uscenti o altri degni cittadini? Con quali risultati gli erano stati delegati dall’amico Angelo Vaccarezza?

Quale è il bilancio di Pignocca nella gestione dell’ambiente, del demanio, dell’edilizia privata, della nettezza urbana, dell’arredo urbano, del verde pubblico?

Di sua competenza e responsabilità, unitamente al Sindaco – a seguito dell’approvazione di Piani Aziendali di Sviluppo Agricolo da parte delle Giunte comunali – la gestione e il controllo dell’Ufficio Tecnico comunale (unitamente alla Polizia Municipale) sulle nuove costruzioni delle cosiddette “Case agricole” a Verzi, in località Santa Libera e Via Costino Monte Carmelo, di cui numerose sono accatastate a Ville (A/1 – A/2) e alcune con piscina?

 

Dal maggio 2008 ad oggi sono 44 puntate (a cui faremo seguire altre!) che abbiamo scritto e pubblicato su Trucioli Savonesi, con domande rimaste tutte inevase. Neppure una smentita. Non hanno letto, dunque non possono sapere ciò che è stato scritto. Loro seguono solo la ‘buona stampa’, libera ed indipendente, che si distingue per completezza di informazione. Quella che non fa sconti ed ha la schiena dritta. Non guarda in faccia nessuno. E’ solo per questo che a Palazzo Doria ignorano l’esistenza di Trucioli. Non ci sono dubbi. Bisogna crederli.

La notizia dei fantomatici ‘avvisi’ è stata pubblicata dal La Stampa del 26.10.2010, a firma Augusto Rembado. Alcuni brani: “Revoche e contestuali approvazione di nuovi Piani aziendali di sviluppo agricolo per alcune decine delle case (ville?) agricole realizzate negli ultimi dieci anni a Verzi di Loano già finite nel mirino della magistratura. Sarebbero molti i privati che cercano di correre ai ripari dopo gli accertamenti della Polizia Municipale e l’avvio di una maxi-inchiesta che ha già portato alla consegna di una decina di avvisi di garanzia.

 

Uno degli strumenti fondamentali per ottenere le licenze edilizie era quello di presentare il Piano aziendale agricolo. Chi ha costruito una casa di 100 mq. circa (è quanto consente l’indice agricolo) ha dovuto dimostrare di aver asservito terreni per almeno 10 mila mq. da adibire a coltivazione.

Improvvisamente liberi professionisti, commercianti, operatori turistici e altri, hanno scoperto di avere il pollice verde e una gran voglia di coltivare la terra.

 

Questa procedura, consentita dalla legge, non sarebbe però avvenuta correttamente, in molte decine di casi.

Tanti dei terreni agricoli, anche molto distanti dal luogo in cui è avvenuta la costruzione delle nuove case (molti boschi ad alto fusto di Monte Carmo, in zona SIC ! Ndr), sono rimasti incolti. […] “  

Sono trascorsi sei mesi. L’autorevole Stampa ha dimenticato di chiedere come è finita e cosa è successo nel frattempo? Si saranno persi, strada facendo, i fascicoli visto le difficoltà di personale in cui si dibatte da decenni la macchina della giustizia in Italia?

Secondo aspetto concreto e politico. Era stato l’Assessore all’Edilizia , Luigi Pignocca, a spiegare: “La premessa fondamentale è che lo spirito delle norme relative alle zone agricole è quello di garantire che alcune parti del territorio siano finalizzate a far sì che le edificazioni e le trasformazioni dei suoli non superino un’intensità incompatibile con le potenzialità proprie del tessuto agricolo.

A tal fine le norme del Piano pongono condizioni di vario genere, dall’indice dello 0,03 mc/mq, al rapporto di copertura massima del 10 per cento del lotto su cui insiste il fabbricato costruito”.

Passiamo all’Arredo urbano, Verde Pubblico, Ambiente, Demanio, Nettezza Urbana, Demanio. Tutti soddisfatti i cittadini loanesi e proprietari di seconde case?

Sulla nettezza urbana preannunciamo un nostro prossimo intervento che, con dati e fatti documentati, dimostrerà le gravi carenze di indirizzo e gestione. Saranno evidenziati i maggiori oneri e aumenti conseguenti a una non adeguata raccolta dei rifiuti urbani che, negli anni, hanno dovuto pagare i cittadini loanesi.

 

Gilberto Costanza

e-mail: gilberto.costanza@alice.it

24/04/2011 – Trucioli Savonesi – n. 290    

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