Loano

 
Il progetto Bo.To.Lo. Quando c’era lo sci-club e la settimana bianca
Le scuole in Riviera? In funzione della politica
E… un campo di atletica nuovo mai utilizzato
Riapriamo l’anno scolastico il 1° ottobre, si rilancia il turismo locale

Il progetto Bo.To.Lo. Quando c’era lo sci-club e la settimana bianca
Le scuole in Riviera? In funzione della politica
E… un campo di atletica nuovo mai utilizzato
Riapriamo l’anno scolastico il 1° ottobre, si rilancia il turismo locale

Una volta la scuola aveva inizio il primo ottobre, si facevano le vacanze di Natale e quelle di Pasqua. A Loano c’era lo sci-club che organizzava le domeniche sulla neve e perfino la settimana bianca per chi se lo poteva permettere.

A scuola i ragazzi studiavano, e quelli che non lo facevano ripetevano l’anno e non andavano a sciare… Ma, soprattutto, gli studenti imparavano – per lo meno l’italiano.

 

Certo che, se in Lombardia e in Piemonte le scuole funzionano come a Loano, “chissenefrega”: se ci teniamo a casa i bambini per una settimana non se ne accorge nessuno.

 

 Qui in Riviera le scuole esistono in funzione politica. Gli insegnanti prendono posto non per merito, ma per appartenenza politica e di parentame; gli orari idem; le settimane bianche non vengono più organizzate, ma i ragazzini hanno la possibilità di cazzeggiare diversi giorni l’anno fra una gitarella, la visione di un film, i laboratori o il progetto BO.TO.LO

Ma andiamo per ordine:

Mi sono imbattuto in insegnanti elementari da ricovero psichiatrico (coatto?), in altre da alcolisti anonimi, in presidi che gestivano tre poli scolastici contemporaneamente e passivamente facendo shopping allegramente alle 10 del mattino.

Ho sentito di una classe elementare che in due anni ha cambiato nove maestre, però i laboratori multimediali e quelli di ceramica funzionano benissimo e ne vediamo i risultati sulle facciate delle scuole “G. Valerga” in C.so Europa.

Il progetto sportivo è divertentissimo: nel “Bo.To.Lo.” (che significa: “Borghetto S.S., Toirano e Loano“) i ragazzi possono provare, nel corso dell’anno, diversi sport (eccetto l’atletica perché il campo, per altro nuovissimo, non è mai stato messo in funzione) al sabato mattina, in quanto durante la settimana la maggior parte dei bambini fanno il tempo pieno e il sabato pomeriggio hanno il catechismo che dura cinque anni – certo, Loano è un paese di “timorati di Dio” con le sue cento processioni (a proposito, nell’ultima non ho visto Vaccarezza: si sarà convertito all’Islam?).

 Insomma, qui da noi se i ragazzi saltano un paio di settimane di scuola non succede nulla, tanto i verbi non li sanno comunque e le operazioni le fanno con la cacolatrice. L’assenza può generare un problema sulla raccolta differenziata con la gara al Punto Eco, ma nemmeno quello è poi così grave, tanto vince sempre la classe del figlio del Sindaco – ex.

 Quindi i nostri ragazzi possono saltare scuola per andare a fare la settimana bianca, mentre gli studenti lombardi e piemontesi non possono permettersi una vacanza al mare a settembre.

Hanno ragione i signori commercianti ad essere furibondi: “Ma come, noi veniamo da voi in inverno e voi non ricambiate la visita in settembre?”.

Si potrebbe fare così, giocando in casa con autonomia: riapriamo le nostre scuole liguri il primo ottobre e ci godiamo il turismo locale, che potrebbe decidere di trascorrere le vacanze in loco piuttosto che proiettarsi verso le spiaggie della Sardegna e della Corsica, prestando attenzione alla scelta dei giorni di chiusura in modo da distribuire equamente i pochi spiccioli che i bagnanti ci hanno lasciato a terra.

Ne godrà anche la Signora Cappelluto, che nella sua Cittadella di Loano 2 ha proprio tutto: dal bar alla piscina, dai campi da tennis all’animazione, un vero e proprio centro vacanze che tiene i turisti all’interno, ma gli concede l’ora d’aria. Potrebbe fare uno “sconto residenti”, anzi forse potrebbe essere una strategia perché, fra poco, dovrà vedersela con l’altra cittadella concorrente, quella della “Marina“…

E i commercianti sfigatini della Loano del centro storico ringraziano per il preventivo del 2012 che vede l’anno fortunato con la Pasqua l’8 aprile e un mega ponte del Primo Maggio.

Certo, certo, per chi non chiude l’attività prima… Ricordo che, nel 2010, in Provincia sono state chiuse 100 attività commerciali, e non per anzianità!

 

Giambello

12 giugno 2011

 

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