L’Italia è sempre più un paese di vecchi

Secondo l’istat l’Italia è sempre più un paese di vecchi

Secondo l’istat l’Italia è sempre più un paese di vecchi

Secondo l’Istat le famiglie in Italia sono in crescita (25 milioni e 700 mila nel biennio 2017/18, 200 mila rispetto al biennio precedente)

Viene confermata, però, la tendenza la diminuzione dei componenti della famiglia, negli ultimi vent’anni siamo passati da una media 2,7 a 2,3 componenti.

Sono aumentate del 10 per cento le famiglie con un componente e sono diminuite, sempre negli ultimi vent’anni, le famiglie numerose dal 7,7 al 5,3 per cento.

Le famiglie di uno o due componenti sono oltre il 60 per cento, quelle di quattro componenti o più sono appena il 20,4 per cento. 

Continua anche il calo delle nascite: i nati nel 2017 erano 458.151, nel 2018 passano a 439.747.

 

Cala il numero dei decessi, 633.133 unità, 16 mila in meno rispetto all’anno precedente.

 

La vita media nel 2018 aumenta e sia attesta su 80,8 anni per i maschi e 85,2 per le femmine nel 2018.

L’Italia si conferma uno tra paesi con abitanti più vecchi al mondo (173,1 persone con 65 anni e oltre ogni cento persone con meno di 15 anni).

Le famiglie in condizione di povertà assoluta sono un milione 822 mila (7%), su oltre 5 milioni di individui poveri. La povertà assoluta rimane elevata fra i minori (un milione 260 mila) e raggiunge il minimo fra gli over 65 (4,6%).

 

Nel 2018 gli stipendi sono tornanti a salire le retribuzioni contrattuali sono aumentate (+1,5%).

 

Aumenta l’affollamento delle carceri, alla fine del 2018 erano 59.655, in aumento rispetto al 2017 (+3,6%).

L’indice di affollamento delle carceri alla fine del 2018 risultava pari a 117,9 salito a 119,9 a fine giugno del 2019.

 

T.S.

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