L’ITALIA DELLA CULTURA DEVE ONORARE RUGGERO GUARINI
L’ITALIA DELLA CULTURA DEVE ONORARE
RUGGERO GUARINI, GRANDE INTELLETTUALE
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L’ITALIA DELLA CULTURA DEVE ONORARE
RUGGERO GUARINI, GRANDE INTELLETTUALE.
E’ scomparso a Roma, all’età i 82 anni, Ruggero Guarini, giornalista e scrittore, autore di aforismi e di libri di successo. Era una delle figure storiche de “Il Messaggero” di Roma e dalle colonne del suo quotidiano lo ricorda molto bene e con parole commosse ed appropriate un’altra delle grandi firme del quotidiano, lo scrittore Renato Minore.
La “pagina Cultura” di “Trucioli savonesi” si unisce al dolore per la scomparsa di un grande personaggio della cultura italiana. Guarini ha fatto onore al giornalismo,alla letteratura ed al pensiero filosofico.
Poco convinto dalle mode letterarie non apprezzava granché tutto il rumore fatto attorno al nome di Emile Cioran. Marxista rigoroso, era critico verso gli errori e le omissioni dei “compagni” di via delle Botteghe Oscure ( e se è per questo anche di quelli di via del Corso).
Era nato a Capri.L’isola dell’imperatore Tiberio. Ma i suoi estimatori la chiamavano l’isola di Ruggero.
Ha collaborato a numerosi quotidiani , i cui editori ed editori lo apprezzavano e adesso lo ricordano.
Noi invitiamo le autorità romane a prendere qualche iniziativa pubblica per rendere i meritati onori a questo personaggio, galantuomo ed intellettuale di altissimo livello.
Avrebbe meritato il Nobel per la letteratura. Ma lui sarebbe stato capace di rifiutarlo come aveva fatto uno dei suoi filosofi ispiratori, Jean Paul Sartre.
Sì, sicuramente l’avrebbe rispedito a Stoccolma con questa motivazione: “Non posso accettare un premio che avete persino dato a Dario Fo…”
Trucioli savonesi.
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