Lettura di un’mmagine: Unzione del corpo di Gesù
LETTURA DI UN’IMMAGINE 56
Unzione del corpo di Gesù Cristo
Olio su tavola (1473 – 1476) di Giovanni Bellini Pinacoteca Vaticana – Roma
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LETTURA DI UN’ IMMAGINE 56
Unzione del corpo di Gesù Cristo
Olio su tavola (1473 – 1476) di Giovanni Bellini
Pinacoteca Vaticana – Roma
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Questa Unzione del corpo di Cristo, detta anche Pietà, faceva parte della Pala di Pesaro realizzata da Giovanni Bellini (Venezia, 1433 circa – Venezia 1516) tra il 1473 e il 1476 e collocata sull’altare maggiore della Chiesa di San Francesco a Pesaro. La tavola dell’Unzione costituiva la cimasa della pala. In questo dipinto vediamo Gesù Cristo morto seduto sul sarcofago in posizione non frontale come di solito viene rappresentato ma di traverso e con le gambe avvolte in un bianco sudario rivolte verso l’esterno dello spazio stretto in cui avviene questa sacra rappresentazione; Giuseppe d’Arimatea che lo sorregge da dietro; Nicodemo, che tiene in mano il vasetto degli unguenti e degli aromi della Maddalena; Maria Maddalena, inginocchiata, intenta a profumare la mano sinistra del Cristo morto. “Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli insieme ad aromi, come usano fare i Giudei per preparare la sepoltura” si legge nel Vangelo di Giovanni. La scena, rappresentata da un punto di vista ribassato, è caratterizzata dall’ intenso pathos che accomuna i personaggi, reso evidente dall’intreccio delle mani. I volti assorti e pensosi di Giuseppe d’Arimatea e di Nicodemo e quello affranto di Maria Maddalena esprimono silenziosamente il senso profondo del sacrificio del Figlio di Dio. Notevole è la plasticità scultorea del corpo di Cristo che a tutto fa pensare meno che al corpo di un morto. Il personaggio che più esprime l’intensità emotiva della rappresentazione è questa dolente Maddalena che a stento trattiene le lacrime, accarezzata dalla stessa luce che scolpisce il corpo di Cristo e si frange nella sua lunga capigliatura. Dietro di loro passano nuvole grandiose tra le quali si intravede l’azzurro del cielo. In questa Unzione colore veneto e disegno toscano si fondono in armonia perfetta.
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