Lettura di un’immagine: Vecchio cieco e ragazzo

LETTURA DI UN’IMMAGINE 
Vecchio cieco e ragazzo
Olio su tela (!903) di Pablo Picasso
Museo Puskin – Mosca

 Nella scena alquanto spoglia di questo dipinto – appartenente al cosiddetto “periodo blu” di Pablo Picasso (Malaga, 1881 – Mougins, 1973) – vengono rappresentati due personaggi seduti contro un muro colorato con varie sfumature di blu. Sullo sfondo, in basso, una linea orizzontale segna il punto d’incontro del muro con la strada. Il vecchio ha la gamba destra ripiegata sul petto e la sinistra piegata che poggia sul marciapiede. E’ scalzo e spicca in primo piano il magro piede destro. Gli abiti sono consunti e laceri, i pantaloni stracciati in basso non coprono interamente le gambe ossute del vecchio mendicante cieco. Dalla povera giacca emerge il collo livido come il volto scheletrico, scavato, con orbite profonde che lo fanno assomigliare a un teschio vero e proprio, incorniciato da una barba incolta e canuta e con un fazzoletto annodato sulla testa.  Alla sinistra del vecchio siede un ragazzo interamente avvolto in un mantello sotto il quale si intravede il corpo con le gambe incrociate. Al collo indossa una sciarpa bianca che isola il suo volto triste, come il basco sciro che porta in testa, dal resto del dipinto. Si porta sconsolato un frutto alla bocca. Le figure del periodo blu del grande artista che giganteggia nell’arte del Novecento sono mendicanti, donne emaciate e povere, emarginati come il povero cieco. Riguardo alla tonalità, a parte quella chiara dei volti, il blu è dominante sia sullo sfondo che nelle figure, e varia dal blu scuro all’azzurro delle parti più esposte alla luce. 

  FULVIO SGUERSO  

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