LETTURA DI UN’IMMAGINE: Triste presentimento Olio su tela (1862) Di Gerolamo Induno
Triste presentimento Olio su tela (1862) di Gerolamo Induno
Pinacoteca di Brera – Milano
La scena si apre su una stanza dove una giovane donna, in camicia da notte, seduta su un letto sfatto osserva con apprensione e mestizia un oggetto che tiene tra le mani e che evidentemente le ricorda una persona cara, un fratello o un fidanzato patriota combattente in pericolo. Il disordine della stanza ci dice che la protagoniste si è appena svegliata: gli abiti alla rinfusa sulla poltroncina a sinistra, oggetti sparsi sul pavimento a piastrelle quadrate, gli stivaletti, un libro. Sulla parete di fronte a lato del letto è aperta una nicchia nella quale è esposto, come fosse un santo, un piccolo busto di Garibaldi. Più in alto, sulla stessa parete, una stampa con la riproduzione del celebre Bacio di Francesco Hayez.
L’arredamento della stanza è quello di un alloggio piccolo-borghese di metà Ottocento. Gerolamo Induno (Milano, 1825 – Milano, 1890) , fratello minore di Domenico, fu un artista-soldato tra i più popolari grazie ai suoi quadri a soggetto risorgimentale, come si evince dal busto di Garibaldi e dalla pagina stampata di una rivista raffigurante le Camicie rosse garibaldine che sventolano il tricolore, appesa a un riquadro dell’anta della finestra da cui proviene la luce del mattino che illumina la povera stanza, e per il suo gusto per i particolari e l’attenzione per i sentimenti degli umili, come è certamente la protagonista del quadro. La quale non è al centro della scena ma è seduta a destra mentre a sinistra si impone la massa del grande camino. Lo spazio della scena è poi chiuso in alto dalle travi del soffitto e in basso dalla griglia appena accennata del pavimento piastrellato. Infine, tutto, in quella stanza, è come in attesa di una ferale notizia, ed è come se l’attendessimo anche noi insieme alla giovane donna tutta compresa nel suo triste pensiero.