Lettura di un’immagine: La pazza

LETTURA DI UN’IMMAGINE 124
La pazza
Olio su tela (1905) di Giacomo Balla
Galleria Nazionale d’Arte Moderna – Roma

LETTURA DI UN’IMMAGINE 124
La pazza
Olio su tela (1905) di Giacomo Balla
Galleria Nazionale d’Arte Moderna – Roma

 Una figura femminile in controluce nel vano di una porta-finestra in atteggiamento incongruo, in un lindo e modesto interno di appartamento borghese di inizio Novecento, la cui postura strana e contratta ci rivela però che ci troviamo di fronte a una persona disturbata.

Quest’opera di Giacomo Balla (Torino, 1871 – Roma, 1958) appartiene al suo periodo pre-futurista e divisionista caratterizzata da temi sociali a da figure di emarginati che richiamano la poetica del verismo. La figura femminile che compare nel dipinto è Matilde Garbini, che Balla conosceva bene perché era una sua vicina di casa. L’espressione del volto e i gesti di quella figura femminile rivelano la sua condizione di malata mentale.

Quest’opera è un altro mirabile esempio di rappresentazione di stati d’animo interiori tramite la raffigurazione di tratti fisiognomici e somatici esteriori. Sul piano formale, lo studio delle vibrazioni luminose e dei corpi in movimento prelude a quella che sarà la poetica del Futurismo e della sua esaltazione della velocità e dell’energia che muove le macchine, gli uomini e anche gli animali (per non parlare delle piante).

Sotto questo aspetto si può capire la sua infatuazione per Mussolini, prototipo contemporaneo dei leader carismatici, trascinatori, tutti azione e dinamismo che gettano, a parole, il cuore oltre l’ostacolo Salvo a pentirsene successivamente a disastro avvenuto.

   FULVIO SGUERSO  

 

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