Lettura di un’immagine: La grande bagnante

LETTURA DI UN’IMMAGINE 16
La Grande bagnante (1808)
Olio su tela di Jean-Auguste-Dominique Ingres Parigi, Louvre

LETTURA DI UN’ IMMAGINE 16
La Grande bagnante (1808)
Olio su tela di Jean-Auguste-Dominique Ingres Parigi, Louvre

 

 La Grande bagnante (nota anche come La bagnante di Valpinçon, dal nome di uno dei collezionisti che l’acquistò) fu dipinta da Ingres (Montauban, 1780 – Parigi, 1857) a Roma e faceva parte dei tre quadri che l’artista doveva inviare a Parigi durante il periodo della sua permanenza all’Accademia di Francia a Villa Medici. Infatti in basso, a sinistra, è firmato “Ingres, Rome 1808, Il tema era insolito per una prova d’esame accademica: gli allievi si esercitavano normalmente su temi desunti dall’arte antica.

La Baigneuse (intitolata in un primo momento Femme assise) rappresenta una figura femminile seduta su un bianco letto, voltata di schiena, che finisce di spogliarsi prima di immergersi nella vasca da bagno, provocò discussioni tra i contemporanei: fu ammirata ma anche criticata per alcuni difetti nell’anatomia. La posa di schiena richiama una figura di Raffaello che si trova nel soffitto della Loggia di Psiche nella Villa Farnesina a Roma. Il lato sinistro del quadro è occupato da una tenda che divide verticalmente la stanza dove si trova la donna nuda che siede sul bordo del letto dandoci le spalle.

La linea di contorno del suo corpo è armoniosa e continua anche se imperfetta anatomicamente. I capelli scuri sono raccolti in una specie di turbante. Il bianco lenzuolo che ricade verso il pavimento finisce con un bordo ricamato e una frangia. Tra la tenda e le gambe della donna intravediamo la vasca da bagno in cui si riversa un piccolo getto d’acqua. Lo spazio del quadro è scandito ritmicamente da linee verticali e orizzontali; tra le verticali spiccano l’a piombo della tenda verde e l’asse ideale intorno a cui ruota il corpo della baigneuse che si prolunga nel piede puntuto del letto.  

Notiamo linee orizzontali che riequilibrano il dipinto in basso a sinistra nel plinto della colonna che marca come l’ingresso nella stanza, poi quelle della vasca, il ricamo delle lenzuola e il letto. La luce si distende delicatamente sulla schiena e su tutto l’incarnato della donna e raggiunge il punto di massima intensità sui drappeggi dei tessuti e sul turbante a righe rosse. La grande bagnante è un modello di equilibrio tra sensualità e compostezza neoclassica: la donna nuda di Ingres non ha bisogno di guardare lo spettatore negli occhi, lei è lì seduta di spalle soltanto per essere guardata, non per altro.

  FULVIO SGUERSO 

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