Lettura di un’immagine: Him (Lui)

LETTURA DI UN’IMMAGINE 133
Him (Lui)
Scultura in resina di poliestere, cera e capelli umani (2001)
Di Maurizio Cattelan Collezione privata

 Si tratta di un Hitler con il corpo di bambino inginocchiato e a mani giunte nel mezzo del Ghetto di Varsavia, con occhi commossi che prega e chiede umilmente perdono per i suoi crimini. Come è evidente quest’opera è più che una contraddizione in termini, è un ibrido mostruoso che stride con la storia e con il personaggio rappresentato, tanto da suscitare reazioni che vanno dell’indignazione all’irrisione, dallo scandalo alla giustificazione in nome della libertà dell’espressione artistica. Sennonché, per alcuni appare come una vera e propria bestemmia, un’altra offesa nei confronti delle vittime della Shoah; per altri una voluta provocazione contro il mainstream del politicamente corretto. In termini retorici l’opera può definirsi un ossimoro figurato, dal momento che mette insieme il pentimento con la colpa, la conversione con il delitto, il candore con la mostruosità. In ogni caso è un’opera che non ci lascia indifferenti, come d’altronde tutte le opere dell’artista milanese, si pensi solo a La nona ora con Papa Giovanni Paolo II a terra colpito da una meteorite, o alla banana attaccata con lo scotch alla parete; se l’intenzione dell’autore era quella di farci discutere, bisogna dire che c’è pienamente riuscito. Him è stato battuto all’asta da Christie’s a New york nel 2016 per la modica cifra di 17.2 milioni di dollari. E poi c’è ancora chi dice che di sola arte non si vive!

        FULVIO SGUERSO

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