LE RIFLESSIONI DI UN AVVOCATO SAVONESE

CONTINUANO LE RIFLESSIONI DI UN AVVOCATO SAVONESE:
commenti su alcune spese del Comune di Savona
e di quello di Noli in tempo di crisi

CONTINUANO LE RIFLESSIONI DI UN AVVOCATO SAVONESE:
commenti su alcune spese del Comune di Savona
e di quello di Noli in tempo di crisi
 

Qualche mese fa Trucioli aveva già ospitato le “mie riflessioni” (vedi n. 260 del 19/09/2010).

Pensavo di aver scritto cose banali e un po’ troppo generali, i commenti ricevuti, invece, sono stati abbastanza positivi anche se mi è stato rimproverato che sarebbe stato più costruttivo (invece di fare un “escursus” sul cambiamento della politica) occuparsi di casi concreti specifici e, altresì, mi è stato fatto notare come sia facile giudicare dall’esterno non sapendo quanto sia difficile amministrare in tempi di crisi e con i tagli imposti dal Governo!!!

Ho fatto autocritica e “mi sono fermato” a vedere cosa succedeva in questo periodo di crisi.

Pensavo che con i tagli imposti, mancando i soldi per la scuola, la sanità ed il sociale ci sarebbero stati meno investimenti, meno progetti grandiosi, meno speculazioni immobiliari…. ed invece, guardandomi attorno, non mi è sembra che sia proprio così!

Quando ero bambino in famiglia, in momenti di difficoltà, con un unico reddito di artigiano, tre figli da crescere, si doveva “stringere la cinghia”!!! Le spese futili da bambino non sapevo neppure cos’erano, le risorse che si avevano si spendevano per le necessità e le priorità ….ora non è più così…non si hanno soldi, si fanno finanziamenti, prestiti, si compra con carte di credito…. non si dice ai figli guarda che questo giocattolo non posso comprartelo perché bisogna fare sacrifici!!!

Amministrare un ente e gestire una famiglia non è un po’ la stessa cosa? Ci sono ricaduto… ho, come nelle mie precedenti riflessioni, di nuovo “banalizzato” (mi si passi il termine) la politica!!!

Nel bilancio della famiglia, le entrate prima vengono destinate per le priorità e poi, se avanzano risorse, si possono spendere in regali, viaggi, giochi ecc.

Se ci sono meno risorse, quelle poche che ci sono devono essere destinate per le necessità primarie: salute, istruzione, ambiente poi quello che rimane si destina per le altre esigenze.

Vedendo, invece, come si spendono i soldi e quali investimenti vengono fatti dai Comuni vedo che c’è qualcosa che non torna.

Il Governo riduce i soldi per il sociale ed io Comune per quest’anno non faccio manutenzione e destino quello che ho a bilancio per la manutenzione ai settori oggetto di tagli come l’istruzione o la sanità in modo in modo da non diminuire tali capitoli di spesa.

Comune di Noli

Il Comune di Savona, invece, si lamenta dei tagli all’istruzione e spende ben € 460.000,00 per rifare l’intero impianto di illuminazione del Tribunale di Savona!!!

Si, forse c’era qualche neon da cambiare, forse ora l’impianto è a risparmio energetico ma con la crisi ed i tagli del Governo forse questa spesa non era così necessaria.

La giustizia a Savona “fà acqua” (quando piove il Palazzo di Giustizia si allaga!!) ed è lenta (manca personale e gli orari di apertura degli sportelli al pubblico sono ridotti con code e disagi), il Tribunale ha i lavori sospesi da anni per l’ampliamento perché l’impresa è fallita, ma ora non si può dire che la giustizia “non ci veda bene”, anzi fin troppo!! (l’intensità della luce dà addirittura fastidio).

Decido di andare al Consiglio Comunale della mia Noli del 07 marzo 2011 ed apprendo che l’investimento più rilevante per il 2011 è la costruzione di nuovi spogliatoi (oltre a quelli già realizzati) per il campo sportivo; se ben ricordo con un impegno di spesa di € 150.000,00. Parte (€ 50.000,00) con contributo Regionale e parte con mutuo.

A Noli ci sono tanti problemi da risolvere: il più grave quello dei box di Via Belvedere, la chiusura della scuola, le strade con i buchi, il turismo da rilanciare, le strutture alberghiere da incentivare, la raccolta differenziata da modificare e la fornitura di altri sacchetti per consentire di non doverli acquistare i cittadini e si spendono soldi, nonostante i tagli, per gli spogliatoi del campo di calcio. Campo già oggetto di recenti ed importanti investimenti.

Il calcio in Italia, dati alla mano, stà attraversando un periodo di crisi, gli spettatori sono in calo, le società tutte indebitate, i praticanti sono diminuiti ed in tempo di crisi si investe con la costruzione di nuovi spogliatoi o, come succede a Savona, per rifare in erba sintetica il terreno del campo del Santuario. Quando giocavo io al calcio (25 anni fa) gli spogliatoi erano solo due e, pertanto, se vi erano delle partite dopo ci si stringeva un po’ facendo spazio alle squadre successive…quando giocavo io tutti i campi erano in terra e ci si “spellava” le gambe quando si facevano le “entrate”; ora che ci sono meno squadre ci devono essere tutte queste comodità (doppi spogliatoi e campi in erba sintetica?).

Prima di sostenere una spesa, di beneficiare di un fondo della Regione, prima di indebitare il Comune con gli interessi di un mutuo per i prossimi anni bisognerebbe fare una analisi costi-benefici. Gli amministratori (Sindaco di Savona e Sindaco di Noli) avranno fatto sicuramente le loro valutazioni e sapranno illustrarle a chi, come me, non capisce queste spese.

Questi sono solo alcuni esempi ma ce ne sarebbero molti altri di spese che in un periodo di crisi potrebbero ben essere rimandate per andare a ripianare i tagli (spese per piste ciclabili inutilizzate, rifacimento a Savona di Piazza del Popolo, ecc…), sia nei Comuni di Savona e di Noli ma anche in altri Comuni.

In conclusione mi sorge una domanda: la politica fa anche campagna elettorale sullo stato di crisi? chi dice che non c’è e che tutto và bene e che bisogna dare fiducia a questa maggioranza e chi dice che c’è e che i tagli porteranno alla rovina il paese con questa maggioranza! Ma intanto nulla cambia ed alcune spese forse non del tutto opportune si fanno sempre! 

Avv. Marco Genta

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