Forse

la fine del mondo 

è da intendersi

come un colasso 

planetario

l’implosione logica

della Torre di Babele 

forse 

il nostro destino

l’inizio della fine  

è stato manipolato 

impunemente 

dalle legioni 

dei cattivi maestri 

forse 

come stracci lacerati 

abbiamo gettato 

nella polvere 

i sacri vessilli

della giustizia 

e della dignità 

forse 

se mai davvero 

questo mondo finirà 

avremo poco

da rimpiangere 

e molto 

da biasimare 

forse 

dietro l’angolo del tempo

ritroveremo un altro 

mondo 

pronto ad accoglierci 

e nuovamente iniziare

a distruggerlo  

forse.

Gianni Gigliotti

altre poesie su www.azioneriformista.it pag. ‘Blu letter’