L’architettura del potere (o la maestà del pesce): Marina Berlusconi e il “cappon magro politico”, una ricetta da capogiro in un mare di squali

 L’ARCHITETTURA DEL POTERE (O LA MAESTÀ DEL PESCE): MARINA BERLUSCONI E IL “CAPPON MAGRO POLITICO”, UNA RICETTA DA CAPOGIRO IN UN MARE DI SQUALI

*Roma/Berlino, 23 Ottobre 2025* – La politica italiana, si sa, ama le metafore gastronomiche. Ma l’ultima discesa in campo – o, per meglio dire, l’ultima *”sintesi architettonica”* di potere – che vede Marina Berlusconi pronta a candidarsi come premier sul modello Ursula/Merz, supera ogni ricetta tradizionale. Ci troviamo di fronte non a un semplice piatto, ma a un monumento: il *Cappon Magro* della cucina ligure, un simbolo di opulenza e complessità, adattato alla grande tavolata della politica.

 La Marina, un “Cappon più grasso che magro

Il Cappon Magro, come ci insegna l’antica ricetta ligure, è un piatto *”unico nella sua imponenza”, una “sintesi architettonica” dove si sposano terra e mare. Ebbene, Marina Berlusconi, in questo scenario, non è affatto un “Cappon Magro” (inteso come magro di potere o di risorse), ma un *”Cappon più grasso che magro”.

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La sua “imponenza” si basa sulla perfetta fusione tra finanza internazionale e politica. Il *”mare”* della politica ligure (e italiana) non è fatto di semplici pesci, ma di squali ben noti: da *Elly Schlein, che rappresenta la sinistra radicale, a **Matteo Renzi, che naviga tra i riformisti. In mezzo, la stessa **Giorgia Meloni*.
Marina si candida a essere il *”cibo-ornamento”* posto a rallegrare le tavolate delle grandi occasioni, ma con una base di sostanza finanziaria che pochi possono vantare. La sua “ricetta” include:

•⁠ ⁠*Il Fondo Solido (Le Basi del Piatto):* L’enorme operazione Mfe-ProSieben, che ha richiesto l’avallo politico ai massimi livelli, compreso il Cancelliere tedesco Friedrich Merz. Questo è il pane biscottato bagnato e gli strati di verdure che danno struttura alla sua candidatura.
•⁠ ⁠*Gli Odori e i Sapori (Le Alleanze):* L’obiettivo è rifondare Forza Italia in un rassemblement moderato ed europeista. L’aromatizzazione del piatto passa per l’inclusione di figure come *Carlo Calenda* (Azione) e le mosse di ponte di *Antonio Tajani* con i Popolari europei di Manfred Weber.
•⁠ ⁠*I Prodotti del Mare (La Potenza di Fuoco):* Le televisioni Mediaset, la *”potenza di fuoco”* in grado di erodere consensi a Fratelli d’Italia e Lega, sono il pesce nobile che domina la composizione.

Il Risotto Socialdemocratico e i Governatori del Nord

Perché la maestosa architettura del Cappon Magro berlusconiano regga, il contorno deve essere perfetto. Il condicio sine qua non per il successo è la *”scissione della sinistra moderata che molli Schlein”*.
È come pretendere un *”Risotto Socialdemocratico”* perfetto, cotto a fuoco lento dai riformisti Dem (magari guidati da Silvia Salis) e dalla Casa Riformista Italia di Renzi. Un partito di sinistra moderata al 15-20% sarebbe l’ingrediente cruciale per il ribaltamento del tavolo.
A complicare il tutto, la ricetta prevede una spruzzata di *”Lega dei Governatori del Nord”, con la figura di **Luca Zaia* come “foglia di alloro” decorativa che poco ha a che vedere con il sapore anti-Europa di Vannacci.

La Prospettiva Logica: Uno Più Uno Fa Quattro

Marina e Silvio Berlusconi

L’obiettivo finale del “Cappon Magro Politico” non è l’approvazione del bilancio, ma la *Presidenza del Consiglio* (sul modello Ursula/Germania). Un progetto tanto complesso quanto audace, che punta all’elezione di *Antonio Tajani al Quirinale nel 2029* – la ciliegina sulla torta, o meglio, l’aragosta in cima al centrotavola.
Come concludono i ben informati: in politica, finanza e affari internazionali, *”uno più uno non fa due. Ma spesso fa quattro”*. La ricetta è pronta: ora bisogna vedere se gli italiani avranno lo stomaco (e il palato) per questa complessa, opulenta e decisamente “grassa” portata ligure.
A buon intenditor, la tavola è apparecchiata.

 Antonio Rossello       CENTRO XXV APRILE

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