L’album della settimana: Giovanna canta Don Backy

Giovanna canta Don Backy” – La dolcezza di una voce femminile per l’anima di un autore tormentato

Nel panorama un po’ polveroso delle riletture della musica leggera italiana, “Giovanna canta Don Backy” è un piccolo oggetto prezioso, dimenticato dai grandi riflettori ma degno di attenzione. La cantante Giovanna, interprete sensibile e schiva del grande circo della canzone italiana, si confronta con l’universo poetico di Don Backy – e ne emerge con grazia.

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Un’operazione sottovoce
Nessuna retorica, nessun bisogno di strafare: Giovanna affronta Don Backy senza volerlo riscrivere, ma nemmeno imitare. La sua voce – limpida, controllata, quasi “domestica” nella sua intimità – veste canzoni spesso associate a timbri maschili e teatrali con una nuova delicatezza. Il risultato è sorprendente: “L’immensità”, ad esempio, sembra una ninna nanna per adulti disillusi; “Poesia” acquista una vena quasi spirituale, sospesa.

Un incontro riuscito
Il merito principale del disco sta nel far emergere il lato più interiore del repertorio di Don Backy: dietro la teatralità di certi testi, Giovanna scopre silenzi, pause, sfumature. Alcuni brani sembrano rifiorire grazie alla sua interpretazione femminile: “Serenata”, “Un sorriso”, “Canzone”… diventano confessioni, appunti di diario, lettere mai spedite.

Produzione e arrangiamenti
Gli arrangiamenti sono sobri, quasi minimalisti. Una scelta saggia: non rubano spazio alla voce, ma ne accompagnano i passi come farebbe un vecchio amico. Piano, chitarra acustica, qualche architettura d’archi molto misurata: tutto è costruito per lasciare respirare le parole. E Don Backy, autore spesso troppo incasellato tra il melodramma e il beat, finalmente qui sembra appartenere a un altro spazio, più intimo, più universale.

Un disco per ascoltatori attenti
Non è un disco da ascoltare in macchina o mentre si cucina. “Giovanna canta Don Backy” richiede silenzio, attenzione, una certa predisposizione alla nostalgia consapevole. È un disco che, con semplicità, regala profondità. E lo fa senza alzare mai la voce.
Una perla silenziosa per chi ama ascoltare oltre la superficie.

Prenotabile da subito via WhatsApp: un’occasione da non perdere per chi ama la grande musica d’autore: RENATO AGGIO 333 3452032.

R.T.

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