La vera “Truffa Milionaria” sulla nostra occupazione
La vera “Truffa Milionaria”
sulla nostra occupazione
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La vera “Truffa Milionaria” sulla nostra occupazione |
Se ascoltiamo i politici o cerchiamo di capire dai giornali quello che sta succedendo nel merito, troviamo un’ampia esposizione di truffatori che sulla sanità, sui mercati, sul lavoro in nero, sugli assenteisti, sui furbetti, … sino ai cartellini marcatempo ….vengono affannosamente citati, quasi ad imputare a loro la tragedia economica che ci sta attanagliando.
Se invece avessimo la pazienza di collegarci solo con un po’ di attenzione a internet, cosa che pare non facciano né politici né giornalisti, scopriremmo un mondo, diciamo … pressoché sconosciuto a quasi tutti gli Italiani. In effetti, mettere insieme; quanto è accaduto a Grosseto dove, dopo aver inquisito 1300 (milletrecento) R.T.A. (Residenze Turistico Alberghiere), di cui 800 (ottocento) di queste, sono state “sequestrate” dalla Cassazione e consegnate all’amministrazione Comunale di Grosseto; con le continue proposte urbanistiche Liguri che prevedono ancora e sempre la costruzione di migliaia di queste stesse, identiche, strutture, ha dello SPAVENTOSO!!!…… Su google: ”Rta, un rebus per 800 alloggi”; “Residenze turistiche tassate come civili abitazioni scoperta una truffa milionaria” Infatti qualsiasi Italiano quando vede scritto Residenze: pensa che si stia costruendo qualcosa in ci si può risiedere, Turistico: pensa che ci si possa alloggiare qualche turista; Alberghiere: pensa che a servizio di quei turisti ci possa trovar lavoro qualcuno di noi…. e invece NO!!! Nelle RTA nuove non esistono servizi, se non un portiere ed un lavascale … Nelle RTA raffazzonate negli Alberghi esistenti, (Alberghi che non hanno MAI prodotto lavoro indeterminato), continuano logicamente a non produrre nessun altro tipo di lavoro …… E qui i furbetti si possono identificare facilmente: nei Progettisti, nei Sindaci, e nei Bancari, che per 50anni hanno indefessamente continuato a dotare il nostro Paese, di decine di migliaia di R.T.A. o C.A.V. di pezzatura in base a quanto stabilisce il D.M. Sanità 5/luglio/1975 che impone: mq.38 + muri perimetrali + balcone, residenziali x 2 persone …. E continuano … In Italia e quindi anche in Liguria, abbiamo visto, negli ultimi anni, sorgere gravi problemi fiscali dovuti alla costruzione, vendita e conduzione di queste unità abitative, nate con destinazione turistica alberghiera (R.T.A. C.A.V..) e poi utilizzate come abitazioni residenziali. In effetti a Bergeggi il 24/02/2015 il Nucleo di Valutazione Comunale ha stabilito che: …. Sono stati notificati 200 Condoni edilizi, oltre l’agibilità relativa, inerenti le istanze presentate dai proprietari dei Condomini Merello A e B definendo così il PUO convenzionato (PIANO URBANISTICO OPERATIVO; organizzazione e innovazione dei settori produttivi con riferimento particolare al TURISMO!); relativo a 200 RESIDENCE o R.T.A. ! Così per la buona pace dei proprietari che possono finalmente prendere la RESIDENZA in ciò che hanno acquistato 40 anni or sono, è stato portato a termine l’ennesimo piano urbanistico con i piedi d’argilla che anziché prevedere occupazione, lascia tutto come prima, cioè senza nessuna occupazione!!! ![]() Bergeggi – il Merello
Tali situazioni hanno determinato così, azioni giudiziarie di grande impatto a seguito di accertamenti fiscali da parte anche della Agenzia delle entrate, per il recupero delle agevolazioni concesse per “Costruzioni Turistiche – Alberghiere” (vedi la situazione a Grosseto) utilizzate come Residenze Private sicuramente disconnesse da qualsiasi complesso Turistico – Alberghiero. Questa situazione è dovuta, a nostro parere, alla normativa Italiana che prevede che tali unità abitative debbano avere una superficie utile di almeno 38mq.+ muri perimetrali + balcone, in quanto una tale superficie consente, anche per la utilizzazione di due persone, di affrontare una completa autonomia funzionale relativa non solo alla preparazione e consumazione del cibo ma anche alle strette necessità funzionali di abitabilità. All’estero ed in particolare negli U.S.A. in Spagna, in Francia, o a Monte Carlo (dove il ricorso a residenze di ridotta superficie ma legate ad una organizzazione alberghiera ha avuto un grande successo), le R.T.A. residenziali per 2 persone, possono avere superficie di soli 15/ 18 mq. (oltre a muri perimetrali e balconi) per cui, in effetti non possono essere facilmente utilizzate autonomamente, ma necessitano di rimanere inserite in complessi alberghieri che forniscano loro, tutta una serie di servizi. La limitatezza di superficie consente infatti non solo di limitare il costo di cessione di tali unità abitative ma anche di legarle indissolubilmente al complesso alberghiero e quindi alla destinazione turistica che ne ha giustificato il regime fiscale molto favorevole. La normativa presente all’estero consente inoltre di fissare la residenza nella unità collegata al complesso alberghiero, nel caso che sia assicurata la effettiva utilizzazione del residente per un congruo periodo annuale. Consente inoltre di utilizzare direttamente la residenza, con i servizi alberghieri connessi, per determinati periodi annuali, senza assumervi la residenza e di delegare la struttura alberghiera alla utilizzazione della stessa per i rimanenti periodi. La adozione di tele normativa anche in Italia ed in particolare il Liguria, potrebbe comportare notevoli vantaggi per lo sviluppo turistico alberghiero nazionale per i seguenti motivi: 1) La disponibilità di sistemazione il Italia in località turistiche, dotate di un clima incantevole, rispetto al resto di Europa e immerse in un ambiente attraente per le possibilità di svago, cura ecc, dovrebbe indurre molti cittadini europei e non, come pensionati o simili, ad assumere la residenza in R.T.A. legate a complessi alberghieri in grado anche di organizzare la esplorazione del territorio circostante ed altro. 2) Molti cittadini italiani e non, potrebbero investire risparmi in R.T.A. da usare direttamente saltuariamente e delegare la organizzazione alberghiera ad usare la residenza per i restanti periodi, valorizzando l’investimento ed agevolando lo sviluppo turistico. 3) Le R.T.A. realmente legate ad una organizzazione alberghiera andrebbero a sostituire il ricorso alle seconde case e le stesse seconde case potrebbero, con vantaggio, appoggiarsi alle organizzazioni di R.T.A. per la loro utilizzazione nei periodi di mancato uso. Questo è quanto necessario per mettere fine alla ….. “Truffa Milionaria” che ha condizionato da 60anni ad oggi : TUTTE le nostre STRUTTURE RICETTIVE ALBERGHIERE. !!! Berriolo Giorgio e Guido Luccini Savona 20/03/2016
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