La stagione del calcio giovanile savonese 2013 – 2014

 

Pulcini misti ’03-’04-’05 premiazione 

 Il settore giovanile del Vado al completo.

Ragazzi, sport e divertimento. Ecco un’altra stagione del calcio giovanile (dilettantistico) savonese che per ormai antica tradizione approda in resoconto qui su Trucioli. Quello praticato dai bambini e dagli adolescenti è il volto sereno e pulito del calcio, purtroppo snaturato a volte da genitori che lo affrontano con eccessive aspettative nei confronti dei propri figli, dimenticandosi che solo uno su 10.000 ce la fa e se tra i ragazzi non è il divertimento a prevalere alla lunga non arrivano neppure i risultati. Noi siamo dunque convinti che quanto El Shaarawy ha conseguito deriva anche dalla presenza di un padre saggio, che ha saputo guidare la passione del figlio senza eccessive nevrosi. E permetteteci in proposito di salutare un altro recente successo raggiunto dai nostri ragazzi: quello di Luca Parodi, brillante classe 1995, formatosi nelle giovanili del Savona, dove fu protagonista di grandi prestazioni spesso evidenziale sulle pagine di Minigoal e di Trucioli dall’autore di questo articolo, passato poi per il Monza e approdato infine l’estate scorsa nella primavera del Torino, dove quest’anno ha accumulato oltre venti presenze. Come chi mastica calcio ben sa, la primavera del Torino rappresenta un traguardo prestigioso e un possibile trampolino di lancio per ogni giovane. 

Spazio dunque alle giovanili nelle sue varie categorie: allievi, giovanissimi, esordienti e pulcini. E siccome almeno fino ai giovanissimi l’apprendimento conta più del risultato, che dovrebbe essere un semplice indice della qualità del lavoro svolta fino a quel momento, quest’anno vorremmo iniziare la nostra disamina stagionale ricordando non un trionfo ma un semplice buon piazzamento: quello ottenuto nel campionato regionale dalla Veloce classe 1999, perché a nostro avviso ha rivestito il medesimo spessore di una qualificazione alle finali o addirittura di una vittoria.

 

La Veloce giovanissimi 1999

Prima però una necessaria premessa. Attualmente i campionati giovanili allievi e giovanissimi A (quest’anno leve ’97 e ’99) dilettantistici sono suddivisi in varie fasi. Alla prima, provinciale e disputata in autunno, partecipano tutte le squadre liguri suddivise in numerosissimi gironcini. Le prime classificate di ognuno disputano la fase regionale invernale, a sua volta suddivisa in gironi, mentre le perdenti si affrontano nei rispettivi campionati provinciali col titolo locale in palio. Le prime due classificate in ciascuno dei gironi regionali si qualificano alle finali primaverili, per i ’99 a loro volta suddivise in due gironcini da quattro. Le due vincitrici si incontrano infine in una finalissima secca in campo neutro. Una lunga e impegnativa trafila per proclamare, a maggio, il campione regionale, destinato nel mese di giugno ad affrontare i campioni delle altre regioni, alla ricerca del titolo italiano (che se non andiamo errato in queste due categorie sfugge alla Liguria da oltre trent’anni). Per inciso ciò significa anche che qualificarsi alle finali regionali è risultato assai più prestigioso che vincere il titolo provinciale.

Ebbene, in una stagione in cui nessuna formazione ’97 o ’99 della provincia di Savona si è purtroppo qualificata alle finali regionali, la Veloce ’99 (di cui riparleremo a fine articolo), formata da una rosa purtroppo ristretta ma in compenso assai qualitativa e molto ben condotta dal mister Claudio Morando, ha disputato un grande campionato, offrendo quasi ogni domenica un bello spettacolo calcistico. Lottando fino all’ultimo contro la Goliardica Polis, campione regionale in carica (ma sconfitta a Zinola!) e contro il Rapallo Bogliasco, club serbatoio della Sampdoria, ha sfiorato, ottima terza, la qualificazione, sfuggitale solo in extremis. E siccome delle otto squadre superstiti sono state poi proprio Goliardica e Bogliasco a qualificarsi per la finalissima in campo neutro (vinta di nuovo dalla Goliardica col Bogliasco trionfatore tra gli allievi), crediamo che la Veloce abbia ampiamente dimostrato che in qualsiasi altro girone fosse stata inserita avrebbe sicuramente centrato l’obiettivo delle finali, dopo di che tutto sarebbe stato possibile: complimenti, dunque. In effetti l’unico vero rammarico è che nessun suo giocatore sia stato preso in considerazione per la rappresentativa regionale, contrariamente a quanto è accaduto col meno equilibrato Vado ’99, che ha visto convocati il bomber Colombino e i solidi De Miglio e Robino. E ignorato il guizzante Pesce, ancora dal fisico minuto, certo, ma migliore del gruppo, per il sottoscritto: d’altronde la rappresentativa regionale poteva ospitare un massimo di tre giocatori per team. Riguardo al campionato dei ’99 va infine segnalato l’eccellente Gibilterra, genoano ma di scuola cairese, che pur giocando sottoleva (è un 2000 come tutti i suoi compagni) con 23 gol segnati è stato il capocannoniere di tutti e quattro i gironi regionali: una vera promessa.

Le cose sono invece andate meglio tra allievi e giovanissimi B (le classi ’98 e ’00), dove i club sono direttamente ammessi alla fase regionale senza prequalificazioni provinciali e dove si sono messe in evidenza ben tre formazioni del savonese. Negli allievi ’98 hanno passato il turno la Cairese, vincitrice del proprio girone a pari merito con il Carlin’s e formazione assai solida ed equilibrata e il Vado, secondo dietro all’Argentina, già meritatamente finalista lo scorso anno tra i giovanissimi e ulteriormente rinforzatosi quest’anno con l’arrivo del bomber Gentile dal Baia Alassio, autore di 24 gol che lo hanno reso capocannoniere del girone. Baia Alassio che con Ferrara, a sua volta capocannoniere del proprio girone con 25 reti, lo ha peraltro assai ben rimpiazzato.

 

La Cairese allievi ’98

 

 Il Vado allievi ’98

Purtroppo nelle finali la doppia avventura delle savonesi, riunite nel medesimo mini girone a quattro,  non è andata benissimo, con poca fortuna soprattutto per la Cairese, fermata sul pari interno nello scontro diretto col Vado da un rigore inesistente che col senno di poi gli ha di fatto precluso la strada verso la finalissima. Ma dopotutto per le due formazioni l’importante era arrivare lì e quindi la loro può tranquillamente essere considerata una stagione positiva, che lascia ben sperare per il futuro. Per la cronaca il titolo lo ho poi vinto pure qua la genovese Goliardica, autrice quest’anno di un prestigioso tris, avendo conquistato anche il titolo regionale juniores (quello conseguito l’anno scorso dal Vado, diventato poi anche campione d’Italia!).

Nei giovanissimi si è imposto invece il Vado 2000, gruppo ricco di talenti senza eguali in provincia per questa leva perfino rispetto al professionistico Savona, quasi fosse una vera e propria rappresentativa. Nominare qualcuno dei ragazzi significa far torto a tutti gli altri, è d’obbligo tuttavia citare almeno i due (quantità massima convocabile quest’anno per ciascun team) effettivamente convocati nella rappresentativa provinciale e cioè i brillantissimi Scala e Viola. Molto ben guidati dal mister e autentico insegnante di calcio Vincenzo Eretta, sono stati sempre in grado di offrire belle giocate al proprio pubblico. Perché chi ama vedere partite di calcio di buon livello tecnico, sappia che non al mondo degli adulti si deve per lo più rivolgere, ma a quello del calcio giovanile regionale di vertice. Il Vado è stato dunque dominatore assoluto del proprio girone regionale, vinto con l’impressionante score di 25 vittorie su 26 partite disputate (l’unica sconfitta, contro l’Argentina, frutto di una giornata storta), ben 141 gol segnati (di cui 37 dal capocannoniere del girone Piu), che fanno della squadra rossoblu la migliore realizzatrice di tutti e quattro i gironi regionali, e appena 15 subiti. Anche nelle finali gli ottimi e promettenti Eretta’s boys, molti dei quali suscitano già voraci appetiti, si sono ben comportati, sconfiggendo la Sampdoria (2001) per 2 a 0 e il Magra Azzurri per 4 a 0. Purtroppo nemmeno loro sono però riusciti a portare a casa il titolo regionale, sulla loro strada hanno trovato, infatti, un Athletic club davvero troppo superiore e che in seguito ha vinto anche la finalissima, ma va comunque più che bene così.

 

Il Vado giovanissimi ’00

Ricordiamo quindi che i due titoli provinciali giovanili ufficialmente in palio sono stati aggiudicati entrambi al Finale (primo classificato anche nel girone regionale juniores), le cui rispettive formazioni si sono imposte in gironi unici su tutta la concorrenza, trionfando entrambe con una giornata di anticipo.

 

 Il Finale campione provinciale allievi

 

 Il Finale campione provinciale giovanissimi

Veniamo infine alle coppe organizzate dalla federazione provinciale per ogni categoria giovanile, dai mini pulcini a salire fino agli allievi.

Per quanto riguarda pulcini ed esordienti, di cui mostriamo nella foto in testa all’articolo la premiazione della leva mista ’03-’04-’05 e nella foto qua sotto la premiazione della leva mista ’01-’02, 

 

Esordienti misti ’01 e ’02 premiazione pre gara

precisiamo che la Federazione provinciale savonese ha saggiamente scelto di interpretare l’ideale del calcio giovanile secondo il quale, come si diceva in precedenza, il risultato non dovrebbe contare e non dovrebbe dunque mai essere inseguito a tutti i costi. Perciò già da diversi anni essa assegna coppe e medaglie identiche a tutte le finaliste ed effettua le premiazioni prima che inizino le partite e non al termine, affinché lo spirito competitivo non prevarichi quello ludico. Tutte le squadre partecipanti all’atto conclusivo di stagione vanno infatti considerate vincitrici a pari merito e non a caso si parla di feste finali anziché, più semplicemente, di finali. Qui non si qualificano necessariamente le vincitrici sul campo dei rispettivi gironi ma le formazioni meglio comportatesi nel complesso, mettendo in conto vari parametri di valutazione e non solo vittorie e pareggi riportati. Non parleremo quindi delle singole competizioni per le varie leve minori, riguardo alle quali d’altronde lo scrivente si è già ampiamente espresso sulle pagine del settimanale specializzato Minigoal, se non per rilevare che Legino e Baia Alassio sono, ci pare, i club che hanno qualificato il maggior numero di squadre, segno evidente che con i più piccoli stanno lavorando entrambi assai bene. Facciamo tuttavia un’eccezione: nella festa finale della leva 2001, la più anziana,  il triangolare tra Borghetto, Speranza e Veloce, atto finale della coppa Levo, assegnata anche in questo caso identica a ciascun partecipante, è stato meritatamente vinto dal Borghetto Progetto Calcio. Il Borghetto ha disputato due ottimi partite, nel corso delle quali si è dimostrato superiore sia sul piano tecnico sia sul piano fisico, battendo con autorevolezza entrambe le avversarie e qualificandosi quindi per la cosiddetta festa interprovinciale fair play, risultato che a nostro giudizio lo ha di fatto laureato campione provinciale della categoria  esordienti ’01 2013-2014.

 

Il Borghetto campione provinciale esordienti ’01

La faccenda assume invece tutto un altro aspetto per quanto riguarda le coppe dei giovanissimi e degli allievi, perché in queste categorie si giocano vere e proprie finali secche in campo neutro con un vincitore ufficiale e perché qui le iscrizioni sono aperte a tutte le formazioni del savonese, indipendentemente dalla partecipazione delle varie squadre ai tornei regionali o provinciali, per cui in genere risultano gare assai più competitive e dal contenuto tecnico maggiore rispetto a quelle del campionato provinciale. 

La coppa Ostuni riservata agli allievi ‘97 e ’98 è stata vinta dal Quiliano, che ha sconfitto il Pietra Ligure ai calci di rigore dopo che i tempi regolamentari erano terminati sul risultato di 2 a 2. La partita si preannunciava molto incerta ed equilibrata tra due formazioni di buon livello, ma con un leggero favore del pronostico nei confronti del Quiliano e alla fine l’andamento sul campo ha confermato le previsioni.

La coppa Tonoli riservata ai giovanissimi classe ’00 è stata invece vinta dal Vado, quello stesso descritto sopra come formazione ai vertici assoluti in regione e di conseguenza grande favorito del torneo, che ha sconfitto i pari leva della Veloce con un perentorio 2 a 0. Pronostico pienamente rispettato, dunque.

Chiudiamo infine infine in bellezza con l’atto ufficiale conclusivo della stagione, la finalissima della coppa Grenno, disputata al Picasso di Quiliano martedì 10 giugno e riservata quest’anno ai 1999 della nostra provincia, che ha visto di fronte la Veloce e il Borghetto Progetto Calcio. Anche in questo caso il pronostico è stato ampiamente rispettato: la Veloce, che come avevamo sottolineato al principio dell’articolo è stata l’unica formazione savonese della leva a distinguersi a livello regionale, ha battuto il Borghetto per 1 a 0. Ma il risultato risicato non inganni; praticando un bel calcio basato su precise geometrie e ficcanti verticalizzazioni, che hanno divertito il pubblico presente, la Veloce ha stra-dominato il Borghetto, creando nel corso del match una quindicina di nitide palle gol senza mai correre rischi. Il Borghetto, infatti, non è mai giunto al tiro durante l’intero corso della partita, davvero troppi però gli errori commessi sotto porta dagli avanti schierati in maglia granata. Il gol che è valso la conquista dell’ambita coppa Grenno è stato segnato al 10′ del primo tempo: splendida apertura verso sinistra di Manfrini per Martino, che aggancia, salta in slalom tre avversari e scarica in maniera vincente in rete. Tra le altre palle gol costruite dalla Veloce, meritano segnalazione per lo meno le due buone opportunità sprecate da Doci, una di destro e l’altra di testa, su altrettanti bei cross eseguiti dalla sinistra da Saporito, la pregevole combinazione Martino, Magnani, Doci, con tiro di quest’ultimo neutralizzato con bravura da Cattaneo e soprattutto la traversa colta da Pintacuda al termine di una sua ubriacante azione personale. A evitare al Borghetto un passivo assai più pesante ha poi provveduto l’estremo Cattaneo, autore di numerosi salvataggi, di cui meritevole di menzione, oltre a quello già citato, uno su Saporito. Migliori in campo: Rigato, Saporito, Manfrini e Martino per la Veloce e Cattaneo per il Borghetto.

 

 La Veloce ’99 riceve la coppa Grenno

Notiamo quindi come curiosamente la rappresentativa provinciale giovanissimi, quest’anno dedicata ai leva 2000, sembri ormai inesorabilmente abbonata al secondo posto dietro alla provincia di Genova, che d’altronde ha una popolazione più che doppia. 

E con questo anche per quest’anno è tutto.

 

14/6/14 Massimo Bianco 

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