La “reputazione virtuale”

 
 Per trovare un lavoro
è importante la “reputazione virtuale”

Per trovare un lavoro è importante la “reputazione virtuale”

 Per valutare i curricula ricevuti i selezionatori preferiscono, Linkedin, che reputano apprezzabile e professionale ma, secondo una ricerca di Adecco, risulta che gli addetti alle risorse umane delle aziende adoperano anche Facebook, Instagram,Twitter, ecc setacciando immagini e post condivisi per controllare la reputazione digitale della persona che chiede un lavoro.

 


 

Secondo la ricerca di Adecco, il 35% dei reclutatori di personale hanno ammesso di aver depennato esaminandi a causa dei loro pensieri, dei commenti e delle immagini postati sui social network. Segno di quanto sia diventata importante la cosiddetta “reputazione virtuale”.

L’uso che facciamo dei social network può sia avvantaggiarci sia danneggiarci in ambito lavorativo

Quindi niente selfie sexy, commenti pesanti, polemiche accese e parolacce, senza, però, esagerare e passare per persone tristi e introverse che non si divertono mai.

La ricerca dei selezionatori ha lo scopo di conoscere meglio chi ha chiesto un lavoro. Dai social si stabilisce il suo stile di vita e si valuta se i dati rintracciabili online del soggetto in esame possano sposarsi con i requisiti richiesti dall’azienda

Attenti anche a non mentire sul CV, dai social si potrebbe facilmente scoprirlo. Ingigantire le proprie competenze ed esperienze non è mai proficuo, anzi, può rivelarsi un danno.

 

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