La Liguria maglia nera sugli infortuni sul lavoro in Italia
La Liguria si trova tristemente al vertice delle statistiche sugli infortuni sul lavoro in Italia, conquistando una “maglia nera” poco lusinghiera nel panorama nazionale. I dati parlano chiaro: la regione sta affrontando una vera e propria emergenza in tema di sicurezza sul lavoro, con un incremento preoccupante di incidenti gravi e mortali, soprattutto nei settori dell’edilizia, della logistica e della cantieristica navale.
Secondo i dati Inail, nei primi mesi del 2024 la Liguria ha registrato un aumento significativo di infortuni rispetto agli anni precedenti, un dato che risulta ancora più drammatico considerando la popolazione relativamente contenuta della regione. Il tasso di incidenza degli infortuni è infatti superiore alla media nazionale, evidenziando carenze strutturali in termini di sicurezza e prevenzione.
Tra i comparti maggiormente a rischio si distingue l’edilizia, dove le cadute dall’alto e gli schiacciamenti sono le cause principali degli incidenti.
A questo si aggiungono i problemi della cantieristica navale e del settore portuale, un fiore all’occhiello dell’economia ligure ma anche teatro di incidenti frequenti dovuti alla complessità delle operazioni e alla scarsa manutenzione di alcune attrezzature.
Le cause di questo scenario sono molteplici. Da un lato, vi è una mancanza di formazione adeguata per i lavoratori, specialmente quelli impiegati temporaneamente o senza esperienza specifica. Dall’altro, si riscontrano frequenti carenze nei dispositivi di protezione individuale e collettiva, oltre alla pressione esercitata dalle aziende per rispettare tempi di consegna sempre più stretti. Le ispezioni, pur presenti, risultano spesso insufficienti a causa della mancanza di personale e delle risorse limitate.
Le istituzioni locali e le associazioni sindacali hanno iniziato a sollevare la questione della sicurezza con maggiore insistenza, richiedendo interventi urgenti e mirati. Tra le proposte in discussione ci sono l’aumento delle ispezioni, l’adozione di protocolli di sicurezza più rigorosi e l’incentivazione della formazione continua per i lavoratori.
Tuttavia, per garantire un cambiamento duraturo, sarà necessario un impegno condiviso anche da parte delle aziende, che dovranno adottare una cultura della sicurezza più forte e mettere la protezione dei lavoratori al centro della loro missione.
La “maglia nera” della Liguria sugli infortuni sul lavoro rappresenta un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Solo con un impegno coordinato tra aziende, istituzioni e lavoratori sarà possibile invertire questa preoccupante tendenza, garantendo ai lavoratori liguri condizioni di sicurezza adeguate e un futuro più sicuro.