La guerra, finalmente! [Il Flessibile]

È giunto il momento tanto atteso.
Da tempo ci stanno lavorando i poteri economici del pianeta, tutte le lobby dei vari paesi da Oriente a Occidente.
Approfittando dell’ignoranza di una buona fetta di popolo, approfittando dell’ignavia di un’altra buona fetta, approfittando della collusione di un’altra ancora, il mondo giunge alla guerra globale.
Finalmente!

Abbiamo cominciato con l’abbandonare il senso di solidarietà dimenticando il welfare a tutti i livelli.
Per le amministrazioni locali abbiamo votato rappresentanti improponibili che hanno occupato posti di responsabilità e decisionali; li abbiamo affiancati a funzionari corrotti ed incapaci.
Abbiamo avallato decisioni antidemocratiche e incostituzionali da parte del nostro Governo e dell’Europa.
Abbiamo addirittura ucciso un papa – non fisicamente ma spiritualmente ed eticamente.

PUBBLICITA’

Certo si sono fatte passeggiate pacifiste, comizi in piazza contro sistematici bombardamenti, dimostrazioni di tolleranza e fratellanza, il tutto osteggiato però da stampa e televisioni di regime.
Purtroppo ciò non è stato sufficiente.
Fateci caso, ormai misuriamo gli eventi in base alla quantità di forze dell’ordine presenti, perfino gli eventi sportivi, i funerali e le sfilate del gay pride.

Il mondo che abbiamo immaginato e provato a costruire non esiste più.
Lo abbiamo disegnato a labile matita ma le piogge e le intemperie lo hanno cancellato.
Oggi il mondo è comandato da spregevoli dittatori che hanno come nota comune la follia e lo sprezzo della legge.
A scuola – nella scuola che funziona, s’intende – abituiamo i ragazzi alla regola e alla coerenza, identicamente nelle famiglie che possiedono princìpi (e vi garantisco che queste famiglie sono ancora in buon numero).
Nei confronti dei massimi sistemi invece ci arrendiamo, ci accontentiamo di un sorriso falso, di uno sguardo vuoto, di una parola desemantizzata ma soprattutto ci esaltiamo di fronte ad un gesto eclatante che fa scena e diventa propaganda.

È conclamata, irreversibile, inevitabilmente avvolgente.
La guerra, finalmente!
Si propaga come un virus e non si fermerà.
Non esiste vaccino contro la stupidità, non esiste barriera.
Ormai è tardi con grande gioia di chi non ha nulla da perdere perché non ha mai vissuto una vita piena.
A chi invece soffrirà per aver perduto una vita ricca di soddisfazioni e affetti non resterà troppo tempo per soffrire.
Fine.

Dario B. Caruso da Corriere AL

 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.