La foto della settimana

 
Caro ladro, lascia stare le panchine (incatenate)!
L’ultima frontiera antifurto di “civiltà in dissesto”

 Caro ladro, lascia stare le panchine (incatenate)!

L’ultima frontiera antifurto di “civiltà in dissesto”

Capita con sempre maggiore frequenza scoprire nelle città, ma anche nel nostro entroterra, che il furto di “beni” di pubblica utilità è uno dei tanti segnali di decadenza di valori. E non è difficile imbattersi, come documenta la foto che proponiamo ai lettori, persino in panchine “incatenate” nella speranza di far desistere i “predatori”. Già una panchina pubblica, certamente robusta, può servire a chi? Da sistemare in un giardino privato. Da rivendere come “usata”.

Chi ha la passione e la possibilità di percorrere alcune zone montuose lungo la Riviera  Savonese gli sarà capitato di scoprire realtà paradossali. Quando le Comunità Montane (ora sciolte) erano in piena attività, in diverse aree, soprattutto quelle di maggiore pregio ambientale e panoramico, hanno provveduto a “dotarle” di panche, tavole, tavolate, e poter essere utilizzate dagli escursionisti. Un caso per tutti, il percorso che dal Santuario di Monte Croce di Balestrino, conduce a Pizzo Ceresa. Non è più rimasto nulla di quanto era stato fissato al suolo. Hanno rubato tutto. Non è un’eccezione, la regola. 

Così può accadere che percorrendo la provinciale tra Pietra Ligure, Tovo San Giacomo e Magliolo, persino sulla strada, quindi in zona frequentata, alla panchina “siano stati messi i ferri”. Certo basterebbe una cesoia da “ladro” per neutralizzare l’antifurto. Non resta che attendere per quanto resisterà nella “civiltà italiana”, da terzo secolo. (‘Un mondo di ladri…’).  

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