La cultura: da madre di tutte le fortune, a matrigna…

La cultura:

da madre di tutte le fortune,

a matrigna di tutte le disgrazie

 
La cultura:
da madre di tutte le fortune,
a matrigna di tutte le disgrazie

  

Le teste d’uovo del mondo dell’istruzione e dell’informazione vorrebbero farci credere che l’intera comunità mondiale è vittima di una doppia dittatura: a quella finanziaria, vecchia di secoli; con la pandemia, si è aggiunta anche quella sanitaria. Ma questa non è una verità 24 carati.

La politica ha due sorgenti da cui attingere la ricchezza che spende per conservare produttivo il sistema sociale e giusto e democratico il sistema Stato: la cultura e la finanza.

Se i professori e i giornalisti, “I BANCHIERI DEL SAPERE”, finanziano i popoli di buona cultura, formando e informando cittadini autonomi, responsabili e onestamente produttivi, (come hanno fatto per secoli) la politica non ha alcuna necessità di provvedere ai bisogni della collettività e delle istituzioni, attingendo credito a strozzo dalle banche private: trova tutte le risorse necessarie imponendo tributi a lavoratori e imprenditori.

È evidente perciò che i più fedeli e utili procacciatori d’affari per il tirannico mondo finanziario e ora anche sanitario, sono i professori prima e i giornalisti poi, che conservano i popoli ad un livello culturale insufficiente per essere autonomi, responsabili e onesti produttori di ricchezza, tanto da offrirli da vittime sacrificali alla politica corrotta e alla Finanza strozzina.

La cultura italiana e temo mondiale si è auto retrocessa, da madre di tutte le fortune, a matrigna di tutte le disgrazie, tanto bisognosa di “allattamento finanziario”, da gettare l’impotente classe politica, (che non sa più come e dove mungere denaro) tra le braccia di strozzini, truffatori, faccendieri e malfattori nazionali e mondiali che commossi ringraziano.

Il mondo scientifico è il locomotore che per secoli ha trainato popoli e stati verso la civiltà e il progresso, distribuendo ricchezza culturale che è padre e madre di tutte le ricchezze.

Ma ahinoi, oggi il mondo scientifico vive a rimorchio della collettività. Invece di trainare poveri e classe media, li sta impoverendo due volte: di cultura e di denaro.

Tassano i popoli per insegnargli a produrre ricchezza onesta ed ecocompatibile, e vivere in pace e in buona salute.

Ma gli insegnano l’esatto contrario: a competere, litigare, rubare, truffare, corrompere e rendersi ingovernabili.

E affrontare da anarchici persino le calamità, pandemie e recessioni: i ricchi da malfattori e i poveri da parassiti.

 FRANCO LUCERI

 http://ilrebusdellaculturaumana.blogspot.com

 

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