Ivan Cuvato

   Dal mare ligure alle colline piemontesi:
  chiaro/scuro e colori…..

                                          Dal mare ligure alle colline piemontesi:
                                    chiaro/scuro e colori…..

Le apparenze a volte ingannano come quando si dice:
“Chi trova un amico trova un tesoro”….ma quell’amico non esiste! (il Principe degli gnomi)

Tra genio e follia….”non dormo perché voglio dipingere. Dipingo perché non voglio dormire”I.C.(pensieri e parole)

Ivan Cuvato, maestro dell’informale, nasce a Gela (Caltanisetta) il 09/09/1954: pittore, scultore, ceramista, trasferitosi giovanissimo in Liguria,vive e lavora ad Albisola.

Ho conosciuto le sue opere alla Galleria Merighi,ho osservato a lungo i suoi colori in Villa Cambiaso, incontrando l’artista la prima volta ….forse proprio ad Albisola al Blu di Prussia.

Nelle sue opere emerge il dono del colore,lavora la ceramica a ingobbio,piatti,oggetti,sculture.
…e tanto colore su grandi tele. Lui stesso si definisce”il colore sono io”.

In un mondo un po’ incantato che passo dopo passo porta a piedi l’artista a inoltrarsi nel bosco,
fitto di bascaglia, tronchi, rami, foglie secche…e immerso in quel profumo acceso di muschio, a rispecchiare il sottosuolo….
Verso l’alto il cielo, la luce, la vita…ai suoi piedi le foglie cadute, verdastre, arancioni, gialle e da marroncine a morte….
di un autunno che apre d’un botto le porte alle prime giornate fredde……

Solo chi ascolta il bosco e lascia l’anima libera al vento, può fermarsi ad ascoltare e ad osservare,
fino a vedere timidi, piccoli, simpatici,strani abitanti del bosco, con un cappuccio in testa: gli gnomi!

E lui, il Cuvato, è il Principe degli gnomi, la sua anima nel bosco, nella pace del silenzio, lo spirito al cielo e i piedi nudi, scalzi nel sottobosco della vita!

Eccolo: attento come un bambino,come ad ascoltare una fiaba raccontata dai nostri vecchi nonni che non ci son più, forse non ci son nonni che raccontano fiabe?il Cuvato li cerca con gli occhi,li aspetta nel bosco,li osserva,li ascolta….
e parla con loro….
Verità o fantasia, non mi appartiene il giudicare, il Cuvato racconta e sa raccontare storie di vite passate, come di gnomi e fatine, tanto da affascinare un mondo che troppo spesso oggi, ci risulta assai lontano…..

E’ un Principe dal sorriso solare,nonostante il passato, il presente e il futuro, nonostante i dolori, i lavori, gli amori cominciati e finiti, nonostante sia sempre stato duro, specie per un artista, portare a casa un pezzo di pane, perchè un artista …non prende lo stipendio…..vive della sua arte dentro….

e fuori poco resta …..e come sappiamo, spesso, troppo spesso, diventa famoso solo alla morte!

Il suo sorriso, è sempre solare, gli anni scorrono anche per lui, ma non nel suo viso, non per la sua anima, la sua figura è molto giovanile: magia degli gnomi?
Un po’ diffidente e introverso,specie con chi non sa nulla di lui, un happy: barba sempre bel curata e una treccia lunga gli percorre la schiena,come fosse parte integrante del suo corpo…..e’ gentile, ben educato, e con le dame un cavaliere….

Incantano i suoi racconti di gioventù, il tempo degli happy, dell’America, e del lungo e tortuoso viaggio per arrivarci senza nulla, ma ci è arrivato!!!!
Del suo tempo di figlio, di ragazzo,di uomo e poi di un lavoro come tanti…..
e poi l’arte: no, il Cuvato senza arte non ci poteva vivere …era come tagliargli entrambi le mani!

Si può restare ore e ore ad ascoltare le sue storie….avventure di vita,altri artisti conosciuti nel mondo, storie avverse, senza mai stufarsi di ascoltarlo, il Cuvato….una volta mi disse: “Un vero artista e colui che tocca la strada, che sta per strada, l’arte non può essere un passatempo, l’arte è vita, ti scorre nelle vene”
e oggi sono convinta che quest’artista, volesse portarmi alla mente quei grandi che fecero la storia dell’arte….
…son tutti morti poveri, e solo dopo, le loro opere, sono diventate una fortuna….

Ho sentito parole che non credevo un uomo potesse musicare, un uomo, un artista, che è stato innamorato…..
….che è innamorato della sua fatina, che esprime nella sua unicità sentimenti puri, poco ascoltati e da pochi musicati….
forse perchè non va più di moda….? Ho sentito raccontare da lui cos’è l’amore, cosa si vive, cosa si sente, com ci si sente, come si soffre per amore……e poi, quando meno te lo aspetti, anche per lui arriva una fata….forse dal bosco? Forse la fata ha saputo che lui, il Cuvato, è il Principe degli gnomi?

Le sue opere tutte, sono UNA MAGIA DI COLORI,CHE FANNO LA LOTTA PER POI FARE ALL’AMORE, con una vita che sa di dolce e di amaro,quando scopri la sua arte,i suoi piatti di ingobbio, fatti di luce anche nelle tenebre, fatti di solarità che riporta ai suoi luoghi passati, di mare, di cielo, di vigneti,di semplicità ma di una profonda intelligenza, di stima per se stesso ma anche per il prossimo,dentro alle sue tele, dove regna il colore, se ti ci tuffi con gli occhi, poi con l’anima e poi con la mente, ti tuffi dentro al mare della vita e riemergendo….ti accorgi che su di te…..
…..resta qualcosa dei suoi colori……se invece del mare pensi a un bosco, e nel colore immagini di camminare schiacciando foglie secche che suonano note di rametti che scontrandosi fra loro riportano la mente alla realtà…uscendo dal bosco….risvegliandoci da questa storia che lascio a voi giudicare se sia sogno oppure realtà:  ma che per me è stata ricredermi che esista ancora il Principe degli gnomi,  e che esistono ancora favole che sanno incantare…..

 A un grande artista dell’arte contemporanea: Ivan Cuvato

“perché dal mare ligure ai dolci colli piemontesi, nel chiaro scuro e nei colori” questa è la storia di Ivan Cuvato.         

 

c.barux

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