Io sono un uomo libero
UNA POESIA DI FULVIO SGUERSO
IO SONO UN UOMO LIBERO
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UNA POESIA DI FULVIO SGUERSO IO SONO UN UOMO LIBERO
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Dite un po’ quello che vi pare,
compagne e compagni che cantate “Bella ciao”, la vostra miseria non mi tange e nessuno può impedirmi di preferire il congresso mondiale della famiglia a Verona, alla scomposta, disgustosa manifestazione dei LGBT pro aborto, pro utero in affitto, pro nozze gay che libito fan licito contro la volontà di madre natura e quindi dello stesso Creatore. Io sono un uomo libero che crede nella triade Dio, Patria, Famiglia composta da un marito e da una moglie, da un padre e da una madre, uniti nel sacro vincolo del matrimonio. Io sono un uomo libero, quindi posso permettermi di non curarmi di quelle famiglie abbandonate in mezzo al mare da trafficanti senza scrupoli: se affogano la colpa non è mia ma di quei trafficanti. Voi, radical chic politicamente corretti, dite un po’ quello che vi pare ma io sto con i camerati di Casa Pound e di Forza Nuova, con le madri esasperate che non vogliono avere degli zingari nel loro quartiere. Io sono un uomo libero di credere che un popolo formato da un insieme di individui attivi liberi, consapevoli e intelligenti sia la vera novità del nostro tempo, ebbene questo popolo ha capito che gli organismi sovranazionali non rappresentano la volontà popolare e quindi non costituiscono nessuna vera autorità democratica. Io credo che per la prima volta nella storia dell’umanità si possa dire Vox populi vox Dei. Io, da vecchio docente, sono un uomo libero di irridere e insultare i ragazzi che manifestano per il clima, senza provare il minimo imbarazzo, come sono libero di credermi superiore ai filosofetti ospiti fissi dei salotti televisivi, libero di pensare e di esprimermi come meglio mi aggrada fregandomene del placet del clero, dei giornaloni e dei sacerdoti del pensiero unico dominante. Io sono un uomo libero e politicamente scorretto, embè? Avete forse qualcosa da ridire compagne e compagni che cantate “Bella ciao”? Per me la libertà (ovviamente la mia) è sacra. E guai a chi me la tocca!
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