Intervista al sindaco di Cengio Francesco Dotta

Intervista al sindaco di Cengio

Francesco Dotta

 

 Intervista al sindaco di Cengio Francesco Dotta

 Il 10 giugno 2018 diversi comuni si sono recati alle urne per eleggere il nuovo consiglio comunale e tra questi vi era Cengio, paese di circa 3500 abitanti in provincia di Savona.

I candidati sindaco erano due ed è stato eletto come primo cittadino Francesco Dotta, già candidato  sindaco alle elezioni amministrative del 2013.

 


 

Un Suo breve curriculum

Questa è la mia terza esperienza politica : nel 2009 mi sono candidato nella lista di Ezio Billia ed ho ricoperto per quattro anni l’incarico di assessore ai lavori pubblici (la scomparsa del sindaco Billia il 25 novembre 2012 ha portato la decadenza dell’amministrazione e Cengio è dovuto tornare alle urne per eleggere un nuovo primo cittadino). Con le elezioni del 2013 ho deciso di candidarmi sindaco con una mia lista ed ho perso per tre voti; la sconfitta mi ha portato a rivestire per cinque anni il ruolo di capogruppo di minoranza sedendo in consiglio con Nicolò Santin. Mi sono ricandidato come primo cittadino alle elezioni dello scorso 10 giugno e la nostra lista ha finalmente vinto.

 

Cosa significa per Lei diventare Sindaco?

Per me diventare Sindaco significa realizzare il sogno di una vita perchè ho sempre desiderato fare qualcosa per Cengio

 

Cinque anni fa Lei era candidato Sindaco e ha perso per pochissimi voti mentre questa volta ha vinto con un ampio margine. Cosa pensa sia successo affinchè gli elettori abbiano deciso in questa tornata elettorale di votare Lei invece che il Suo avversario?

Questa volta gli elettori hanno capito come ci siamo posti ed abbiamo dimostrato che facciamo il bene del paese senza interessi personali. Sono anche convinto che i cittadini abbiano notato le carenze della precedente amministrazione e noi abbiamo trovato, una volta insediati, gli stessi problemi di cinque anni fa

 

Le Sue priorità da Sindaco

Tra le mie priorità vi è quella di risollevare il paese portando il lavoro per smuovere anche il settore immobiliare e quello del commercio. Vorrei rendere la vita di tutti i giorni efficiente iniziando da un buon piano per lo sfalcio dell’erba ed un miglioramento dell’arredo urbano con le poche risorse a nostra disposizione

 

Cosa intende fare nei Suoi primi 100 giorni da Sindaco?

Io non mi pongo il limite dei 100 giorni e voglio dire che porteremo avanti quanti più progetti possibile lavorando per mantenere cosa promesso con obiettivi veri

 

Tre promesse concrete ai Suoi elettori

Il massimo impegno per cinque anni senza mollare, l’abbattimento della casa dello zucchero e l’aumento dell’occupazione

 

A chi vuole dedicare la vittoria?

Dedico la vittoria alla mia famiglia, in particolare a mio cognato Corrado

 

Una frase che la rappresenta

Ho una gran voglia di lavorare in onestà

  SELENA BORGNA  

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