Intervista ad Eraldo Ciangherotti

Intervista ad Eraldo Ciangherotti

 
Intervista ad Eraldo Ciangherotti

 Eraldo Ciangherotti, classe 1974, dentista nella vita, sposato con Francesca e padre di Giovanni e Silvia, è uno dei volti più conosciuti della politica albenganese di centro-destra. Assessore alle politiche sociali durante l’amministrazione Guarnieri (2010/2013) e ora consigliere comunale di minoranza e consigliere provinciale, è un uomo con le idee chiare e precise.

 
Eraldo Ciangherotti

“La mia passione per la politica è iniziata grazie al precedente impegno con il volontariato cattolico”, ha affermato Eraldo, “e mi sono occupato di questo fino al 2010. Per 10 anni ho collaborato con l’associazione “Centro Aiuto Vita” insieme alla Caritas Diocesana con il Vescovo Suetta che allora era il direttore della Caritas di Albenga. Ho notato, durante questa mia esperienza, molte situazioni disagiate in cui versavano molte mamme con i loro bambini, essendo anche i servizi sociali del comune gestiti con molte lacune. Nella tornata elettorale del 2010 per eleggere il sindaco di Albenga che ha visto contrapposto Antonello Tabbò, il sindaco uscente, e Rosy Guarnieri ho offerto alla candidata Guarnieri la mia disponibilità ad occuparmi di sociale e sono stato nominato assessore esterno alle politiche sociali. Il mio primo accostamento alla politica è stato nel 2008 quando ero capolista per la Liguria alle elezioni per la Camera dei Deputati con Giuliano Ferrara nella lista “Aborto no grazie”. Mi sono iscritto a Forza Italia nel 2011 e da allora ho la tessera.

Quando ho iniziato il mio mandato di assessore alla politiche sociali nel 2010 con l’amministrazione Guarnieri, ho trovato una situazione disastrata e ho sistemato molti dei settori che compongono i servizi sociali: ho creato presso l’asilo nido una sezione per lattanti oggi soppressa, ho salvato la scuola materna di Bastia che è tuttora aperta, ho reperito risorse per ricevere un nuovo pulmino per i disabili, nella Torre Civica oggi abbandonata ho creato un museo di arte moderna e ho organizzato il corteo “Abbracciamo l’ospedale” contro il declassamento del Pronto Soccorso a Punto di Primo Intervento presso l’ospedale Santa Maria di Misericordia. Ho inoltre creato una task force di esperti contro il bullismo nelle scuole medie, ho aperto il Liceo Artistico ad Albenga, ho recuperato i fondi presso la “Fondazione De Mari” per l’ascensore per disabili che verrà inaugurato a breve presso la ex Scuola San Domenico oggi sede dell’UniTre, ho creato il primo distretto per lo Sport Paraolimpico, di cui oggi non si parla più, ho creato il primo “Osservatorio sulle dipendenze” nel ponente ligure, ho portato in Piazza San Michele la grande musica italiana con Ron ed il suo tour acustico. Per quanto riguarda i bambini, ho esteso il campo solare dall’ultima settimana di giugno alla prima settimana di settembre per aiutare le famiglie i cui genitori lavorano entrambi.


L’ex Giunta di Albenga

Credo che la fine anticipata del mandato dell’amministrazione Guarnieri sia dovuta a coincidenze che hanno portato in squadra persone a cui non importava nulla di Albenga e non si sono fatti scrupoli nel “venderla”.

Il mio attuale ruolo di consigliere di minoranza mi porta a confrontarmi con tutti gli aspetti delle pratiche amministrative e tratto i vari settori con un obiettivo, che è quello di aiutare tutte le persone a non essere vittime dei soprusi della politica e della burocrazia. Credo che si debba fare di più nel settore del sociale e dei lavori pubblici che interessano il benessere e la sicurezza della collettività. Credo inoltre che Albenga viva un’emergenza di cui non si può più fare finta di nulla e questa emergenza è dovuta alla mancanza di sicurezza ed ai continui atti criminali che subiscono i cittadini ancora di più da quando i furti sono stati depenalizzati.

Per quanto riguarda la mia esperienza come consigliere provinciale, mi sento in dovere di dire che questa esperienza è in un certo modo negativa perché Renzi non ha avuto il coraggio di fare una vera riforma chiudendo gli enti di secondo grado. Il personale è abbandonato a sé stesso e il consiglio è l’ultimo baluardo del Partito Democratico dopo che il centro-sinistra perderà il governo del comune di Savona.

Ho un carattere che mi porta in mezzo alla gente e per la strada la gente mi ferma chiedendomi aiuto e io non mi tiro indietro se posso aiutare coloro che hanno bisogno. Con la nuova amministrazione di Albenga ho cercato collaborazione all’inizio del mandato, ma una persona di mia fiducia è stata esclusa dal Consiglio di Amministrazione del Trincheri[1] e ho visto questa cosa come un segnale da parte dell’amministrazione di escludermi dalla condivisione di alcune scelte amministrative.


Palazzo Comunale di Albenga

Per quanto riguarda il futuro, sto lavorando per trovare una persona che si presenti alla città con progetti fattibili e adeguati all’interesse della collettività, come ad esempio il rilancio del turismo e che riesca a reperire i fondi per il Polo Scolastico e altre cose che migliorino la qualità della vita degli albenganesi.

Credo molto ad un progetto amministrativo di centro-destra a cui prendano parte persone che non arrivano in Comune con la “volpe sotto l’ascella”, nel senso che usano la loro carica amministrativa per farsi gli affari propri o gli interessi personali. Il futuro amministrativo di Albenga lo immagino con una squadra di persone oneste che non siano i soliti “dinosauri della politica” che abbiano a cuore il bene della nostra città e che siano disposte a lavorare sottocosto, quasi ai limiti dello sfruttamento, per realizzare progetti ambiziosi che permettano lo sviluppo economico di Albenga”.

SELENA BORGNA



[1] L’istituto Trincheri è la casa di riposo della città di Albenga.

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