Inquinamento atmosferico nel porto di Savona
NOI PER SAVONA
INQUINAMENTO ATMOSFERICO
NEL PORTO DI SAVONA
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INQUINAMENTO ATMOSFERICO NEL PORTO DI SAVONA Il problema dell’inquinamento atmosferico nei porti è legato in modo particolare alla presenza delle navi passeggeri, che assorbono potenze elevate per soddisfare le loro notevoli esigenze, legate anche al gigantismo di moda negli ultimi anni.
Le navi possono consumare gasolio o IFO (Intermediate Fuel Oil) noto come nafta pesante, con alto contenuto di zolfo.
Le navi da crociera, come le altre, vanno a IFO 380, che costa il 40% meno del gasolio, ma hanno l’obbligo di passare al gasolio entro un’ora dall’arrivo in porto. A quanto pare questo non sempre viene fatto (e gli abitanti della zona – specie se esperti dell’argomento – se ne accorgono). Con questo la Compagnia armatrice risparmia 5/6000 euro a sosta.
Deputati al controllo sono la Capitaneria di porto o l’Autorità Portuale, ma soprattutto la Capitaneria ha le competenze tecniche relative.
In molti mari è obbligatorio passare al gasolio entrando in acque territoriali (12 miglia); nel Mare del Nord e nel Baltico tra pochi mesi il gasolio sarà obbligatorio anche in acque internazionali.
Il Comune di Savona deve chiedere alla Capitaneria di fare un’ordinanza per obbligare a cambiare il carburante e di farla rispettare.
Tutto questo solo in attesa della soluzione migliore per i porti, che è l’elettrificazione delle banchine.
In Italia per prima Civitavecchia ha attuato questa rivoluzione, seguita da La Spezia, Bari e Venezia.
Per quest’ultima Enel Green Power ha consegnato all’Autorità Portuale uno studio di fattibilità per rifornire contemporaneamente da banchina 4 navi con potenza totale di 16 MW x 4 = 64 MW, prevedendo con ciò di ridurre del 30 % il CO2 e di piu’ del 95 % gli ossidi di azoto e il particolato, e notevolmente l’inquinamento acustico. Inoltre, Enel con l’Ente Porto di Venezia stanno sviluppando un programma graduale di illuminazione a LED con un risparmio energetico del 45 % rispetto all’ illuminazione tradizionale.
Barcellona ha allo studio l’ elettrificazione, Göteborg e Lubecca sono già operanti. Dal Comune di Savona ci attendiamo una costante e attenta pressione sull’Autorità Portuale perché si attivi in questa direzione.
Le navi Costa Deliziosa e Luminosa sono già predisposte per ricevere corrente da terra, le altre richiedono operazioni un po’ più complesse.
Nell’interesse dei cittadini e del turismo vorremmo avere presto un progetto per il “PORTO VERDE”.
NOI PER SAVONA – VERDI
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