Incubo nell’Ohio
INCUBO NELL’OHIO
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INCUBO NELL’OHIO
A Cleveland nell’Ohio, uno degli stati-chiave degli USA per conquistare la presidenza, il primo confronto televisivo tra Biden e Trump più che un dibattito è stato lo specchio impietoso delle condizioni in cui versa l’America. Dopo quattro anni di “The Donald” alla Casa Bianca, il Paese appare più diviso che mai, smarrito e confuso. Sul piccolo schermo, teatro di uno scontro infuocato, gli elettori hanno visto riflesse tutte le gravi e profonde fratture sociali lasciate in eredità dalla spericolata amministrazione repubblicana. Nel fortino delle elezioni in vista del 3 novembre c’è però anche una notizia che rende il quadro meno scuro. Alla fine della disputa, Joe Biden – a detta degli osservatori – ha tenuto molto meglio del rivale ed è uscito vincitore dal primo round mediatico. Un dato positivo che però non gli assicura la vittoria. Il risvolto negativo, infatti, è che il presidente, a dispetto delle tasse inevase, sembra intenzionato a usare tutti i mezzi per blindare il suo mandato e gettare gli USA nel caos istituzionale, rifiutandosi di garantire una transizione pacifica della leadership. Come Luigi XV anche Trump declina a modo suo il motto après moi le déluge che lascia presagire, qualora si avverasse, un lungo periodo di instabilità e di tensioni ancora maggiori. Un incubo che mette paura persino ai repubblicani. Renzo Balmelli da L’avvenire dei lavoratori
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