Il volto della-memoria (tredicesima parte)

 IL VOLTO DELLA MEMORIA
(TREDICESIMA PARTE)
IL DRAMMA DELLA CASA

 IL VOLTO DELLA MEMORIA
(TREDICESIMA PARTE)

 In data 8 gennaio 2015, è comparso su il Quotidiano “ LA STAMPA”, un pregevole SEVIZIO GIORNALISTICO, a firma di ELENA ROMANATO,  preceduta dai seguenti Titoli:

– A SAVONA SONO 9 MILA I CONTRATTI DI AFFITTO

– EMERGENZA SFRATTI PER 200 FAMIGLIE

– IN AUMENTO I CASI DI MOROSITÀ PER LA CRISI ECONOMICA


– Riportiamo integralmente la Parte Finale dell’Articolo sopra citato:

. «I DATI RELATIVI ALLA CESSATA LOCAZIONE, DOVREBBERO RIGUARDARE CIRCA 200 NUCLEI FAMILIARI IN TUTTA LA PROVINCIA (SPIEGA L’ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI ISABELLA SORGINI) MA SI TRATTA IN GENERE DI PERSONE CHE, IL PIÙ DELLE VOLTE PUR POTENDO

SOSTENERE UN CANONE D’AFFITTO, NON SI VEDONO RINNOVATO IL CONTRATTO.

. PIÙ PROBLEMATICO È INVECE LO SFRATTO PER MOROSITÀ CHE COLPISCE UN NUMERO SEMPRE CRESCENTE DI NUCLEI FAMILIARI. L’AMMINISTRAZIONE SOSTIENE I NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ CON UN BANDO AFFITTI CHE NEL 2013 HA VISTO EROGARE

420 MILA EURO.».

SECONDO I DATI PUBBLICATI DAL COMUNE, RELATIVI AL 2013, AL PAGAMENTO

DELL’AFFITTO EROGATO ATTRAVERSO UN BANDO COMUNALE, HANNO AVUTO ACCESSO 645 CITTADINI O NUCLEI FAMILIARI CON PARTICOLARI DIFFICOLTÀ ECONOMICHE.

IN BASE AI DATI DEI SINDACATI DI SETTORE SOLO IN CITTÀ SONO CIRCA 9 MILA I NUCLEI FAMILIARI CHE VIVONO IN AFFITTO E, NEL 2013, SONO STATI CIRCA 250 CASI DI SFATTI

COMUNICATI PER MOROSITÀ.


. «SE GLI SFRATTI PER CESSATA LOCAZIONE SONO RIDOTTI  (DICE CARMELO LAURIA, DEL SUNIA SAVONESE) BEN PIÙ ALLARMANTE È IL PROBLEMA DEGLI SFRATTI PER MOROSITÀ.

E’ UN ASPETTO LEGATO ALLA CRISI E CHE COLPISCE I NUCLEI FAMILIARI PIÙ DEBOLI»

– Ci troviamo di fronte a ragionamenti seri e, quindi, a considerazioni molto preoccupanti per l’avvenire della nostra città e, più in generale, della nostra Nazione, per il semplice fatto che L’ARGOMENTO CASA viene a coinvolgere, nella sua discussione e nelle ipotesi delle possibili strategie per giungere alla sua definitiva  soluzione, ALTRI RILEVANTI TEMI DI CONVIVENZA SOCIALE,  a cominciare dai decisivi argomenti relativi alla

FORMAZIONE DELLA FAMIGLIA per giungere alla CONCRETA REALIZZAZIONE DI UN ASSETTO URBANISTICO ARMONICO E RAZIONALE ed, infine, alla DEFINIZIONE DI UN CORRETTO RAPPORTO POTERE PUBBLICO/POTERE PRIVATO nell’attuale, nostra Società.

         Ed allora, con il VOLTO DELLA NOSTRA MEMORIA, ci siamo rivolti, ancora una volta, agli articoli, scritti su questi argomenti, da ALDO PASTORE, nella primavera del 2008; ma, attraverso questi articoli, noi vogliamo andare oltre nel passato, per giungere ai Protagonisti della Creazione del nostro Stato e del nostro Assetto Costituzionale, al fine di conoscere le loro decisive convinzioni sugli Argomenti, sopra enunciati.

Incominciamo, quindi, dall’Articolo del 1 – 4 – 2008. Dal titolo:

IL DRAMMA CASA IN ITALIA


Fausto Gullo

– Quando noi veniamo a discutere sull’ ARGOMENTO CASA, il nostro pensiero giunge, fatalmente, a considerare il RAPPORTO PUBBLICO/PRIVATO nella nostra attuale Società; non vi è dubbio che si tratta di un Problema di difficile approccio e, soprattutto, di impervia soluzione, per la semplice ragione che il diritto intangibile alla libera proprietà di pochi individui privilegiati viene  a confliggere con il sacrosanto diritto di molti cittadini e famiglie nullatenenti, rivolto a raggiungere l’ obiettivo della disponibilità di una idonea abitazione.
– Non a caso, durante l’ acceso, ma profondo, dibattito politico (svoltosi, in Parlamento, durante e dopo la discussione sulla nostra attuale Costituzione) molti Deputati intervennero sul merito dei Principi contenuti negli Articoli 31 e 41 della Costituzione stessa; ripropongo, integralmente, questi Due Articoli all’ attenzione dei nostri lettori, perchè, dall’esame del loro contesto, emerge tutta la difficoltà, insita nella loro corretta applicazione ed attuazione:

 ARTICOLO 31

La repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la FORMAZIONE DELLA FAMIGLIA e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.

ARTICOLO 41

L’ ATTIVITA’ ECONOMICA PRIVATA E’ LIBERA

Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’ATTIVITA’ ECONOMICA PUBBLICA E PRIVATA POSSA ESSERE INDIRIZZATA E COORDINATA A FINI SOCIALI.

 – Ma, la TUTELA DELLA DIGNITA’ DI OGNI INDIVIDUO ed ogni INIZIATIVA RIVOLTA ALLA FORMAZIONE DI UNA FAMIGLIA vengono a trovarsi in antitesi, ancora oggi, con il NEGATO DIRITTO ALLA REALE DISPONIBILITA’ DI UNA CASA.

Su questo tema così complesso e controverso, desidero citare alcuni passi salienti dell’ intervento, tenuto alla Camera dei Deputati, in data 2 Aprile 1949, da Fausto Gullo (uno tra i più grandi Costituzionalisti della nostra Repubblica); è un intervento che sembra scritto ieri, tanto mirabile ed acuta è la sua visione della difficoltà che, ogni giorno, si incontrano nell’ affrontare questo argomento:


– “Non c’è possibilità di sviluppo della persona umana se non viene assicurato all’ uomo ciò che costituiva una necessità anche quando egli era nomade, perchè, anche allora, aveva pur bisogno di una grotta, di un antro, di un qualche cosa che lo riparasse dalle intemperie.
Volete che questo sviluppo della persona umana possa sul serio realizzarsi se lo Stato non assicura almeno un tetto  ad ogni individuo?

– Rileggiamo l’ Articolo 31. “la Repubblica agevola con misure economiche ed altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi.” Ma come volete che una  famiglia adempia i compiti  relativi, se lo Stato non assicura questo  minimo, ossia che essa non  sia angustiata dalla preoccupazione costante di non avere nemmeno la casa?
Voi pensate di applicare l’ Articolo 41 ponendovi di fronte ad un Diritto che affermate intangibile e, pensando sia giusto, piuttosto che toccare quel Diritto, misconoscere il Diritto, senza dubbio molto più importante, del cittadino di avere la certezza della casa.

– Ma l’ articolo 41, pur affermando che l’ iniziativa economica privata è libera, continua dicendo che essa non può svolgersi in contrasto con l’ utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

Che cosa vuol dire questo? Che l’ iniziativa economica privata (la quale, in questo momento, si concreta nel fatto che i proprietari di case potrebbero chiedere quei canoni determinati dalla legge della domanda e dell’ offerta) va ad urtarsi contro una necessità così pressante, quale è quella di milioni di italiani che sono senza tetto e che non hanno la possibilità economica di pagare i canoni nella misura che sarebbe determinata dalla Legge della domanda e dell’ offerta.

Ma se non applicate l’ Articolo 41 in questo caso, quando l’ applicherete? Questo articolo sta diventando una Trovata Retorica, che non potrà incidere sulla quotidiana realtà.”

Le affermazioni di Fausto Gullo sono, a mio giudizio, esemplari, perchè riflettono la situazione Italiana attuale e non soltanto quella dell’immediato dopoguerra.

Cito, in proposito, le dichiarazioni di Alessandro Ghisolfi (Direttore  dell’ Ufficio Studi del Gruppo UBH) comparse sul Quotidiano “La Stampa”  dell’ 11 Marzo 2008:
“Ci troviamo di fronte all’ inizio di un nuovo ciclo: da una parte un’ OFFERTA che cresce nei segmenti di minor qualità e dell’ usato non ristrutturato, dall’altra una DOMANDA che non è più in grado di accedere al segmento medio-basso del mercato.
Questo vale per tutto il Paese, con un’ accentuazione del fenomeno nel Nord Italia, soprattutto nelle zone periferiche delle grandi aree metropolitane.”

Le parole di Alessandro Ghisolfi sembrano riecheggiare, a sessant’ anni di distanza, le parole di Fausto Gullo: il tutto, tuttavia, è facilmente spiegabile, perchè, ora come allora:

– IL PROBLEMA DELLA CASA E’ AFFIDATO ALLA LOGICA DELLA DOMANDA E DELL’ OFFERTA E, QUINDI, ALLE REGOLE UTILITARISTICHE DELL’ ATTIVITA’ ECONOMICA PRIVATA

– AUMENTA IL BISOGNO DI UNA DEGNA ABITAZIONE PER MILIONI DI CITTADINI (SOPRATTUTTO GIOVANI) IN CONDIZIONI ECONOMICHE DISAGIATE

– L’ ATTIVITA’ ECONOMICA PUBBLICA E PRIVATA E’, OGGI, SCARSAMENTE INDIRIZZATA E COORDINATA A FINI SOCIALI

– L’ ARTICOLO 41 DELLA COSTITUZIONE STA DIVENTANDO UNA TROVATA RETORICA E NON INCIDE SULLA QUOTIDIANA REALTA’

– IN CONSEGUENZA DELLE SCELTE E DEI FATTI SOPRA CITATI, IL PROBLEMA DELLA CASA STA  TRASFORMANDOSI IN DRAMMA

ALDO PASTORE               01/04/ 2008

 

I dati riportati nel Servizio Giornalistico di ELENA ROMANATO e soprattutto, la conclusiva dichiarazione di CARMELO LAURIA dicono, a tutti noi, che il DRAMMA COINVOLGE TUTTI NOI, ANCHE NEL NOSTRO PICCOLO AMBITO SAVONESE.

Di conseguenza, approfondiamo ulteriormente l’argomento nel prossimo Articolo.

 

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