Il volto della-memoria (dodicesima-parte)

 IL VOLTO DELLA MEMORIA
(DODICESIMA PARTE)

 IL VOLTO DELLA MEMORIA
(DODICESIMA PARTE)
 

– Proponiamo, alla cortese attenzione dei nostri amici lettori, alcuni tratti di DUE ARTICOLI di notevole importanza (comparsi sui QUOTIDIANI NAZIONALI nello scorso mese di dicembre) e riferiti al dissesto ambientale che ci circonda e ci coinvolge.

– Il primo porta la firma di JOHN KERRY, SEGRETARIO DI STATO DEGLI STATI UNITI ed è stato pubblicato dal “LA STAMPA” in data 24 dicembre 2014; sentiamo le Sue parole:

– “IL PRESIDENTE BARACK OBAMA E IL PRESIDENTE CINESE XI JINPING HANNO APPENA ANNUNCIATO IMPEGNI AMBIZIOSI PER AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO; ECCO QUELLO CHE I PAESI POSSONO REALIZZARE INSIEME CON UNA VERA LEADERSHIP

 

 

E QUESTA LA MAGGIOR AUTOREVOLEZZA SARÀ NECESSARIA PER CONCLUDERE, CON SUCCESSO, UN ACCORDO SUL CLIMA A PARIGI IL PROSSIMO ANNO.

 – IL MONDO È CAMBIATO, E NOI CON ESSO.

I CONFINI, TRACCIATI SULLE MAPPE, NON CONTENGONO PIÙ LE MINACCE PIÙ GRAVI, E I GIOCATORI NON SONO PIÙ DIVISI ORDINATAMENTE IN DUE CAMPI.

– NEL XXI SECOLO, NESSUN LUOGO È LONTANO.

ECCO PERCHÉ IL MONDO HA BISOGNO DI UNA DIPLOMAZIA DI COALIZIONE.

– NESSUN PAESE PUÒ SCONFIGGERE IL TERRORISMO DA SOLO. NESSUN PAESE PUÒ RISOLVERE LA MINACCIA ESISTENZIALE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO DA SOLO.

 NESSUN PAESE PUÒ SRADICARE LA POVERTÀ ESTREMA, O COMBATTERE CONTRO POTENZIALI PANDEMIE, O  MIGLIORARE LA SICUREZZA NUCLEARE DA SOLO.

– NESSUNO DI NOI PUÒ VIVERE UNA VITA PIÙ RICCA E PIÙ SICURA, VOLTANDO LE SPALLE AL MONDO.

 DOBBIAMO COSTRUIRE LA NOSTRA STORIA, COLLABORANDO CON GLI ALLEATI, FORMANDO NUOVE COALIZIONI CON I GOVERNI, CON LA SOCIETÀ CIVILE, E, SÌ, CON LA GENTE COMUNE.

Il Secondo Articolo porta la firma DELL’ILLUSTRE SCIENZIATO ITALIANO FERDINANDO BOERO ed è stato pubblicato da IL SECOLO XIX in data 31 dicembre 2014; rileggiamo alcune parti del Suo Scritto:


 

– NEL 2050 SAREMO NOVE MILIARDI. NOVE MILIARDI! E

TUTTI VORRANNO VIVERE COME VIVIAMO NOI.

 POI, IL PIANETA NON CE LA FARÀ PIÙ A SOSTENERE IL NOSTRO PESO. E COMINCERANNO I VERI PROBLEMI.

LI RISOLVEREMO COME ABBIAMO SEMPRE FATTO, QUANDO LE RISORSE SONO DIVENTATE SCARSE: LA GUERRA. CERCHEREMO DI STRAPPARCI I BRANDELLI RIMASTI.

GUERRA, FAME E MALATTIE RIDURRANNO IL NOSTRO

NUMERO.

SE RIUSCIREMO A SUPERARE LA CRISI, POTREMO

RICOMINCIARE.

ALTRIMENTI CI ESTINGUEREMO, E LA NATURA CONTINUERÀ IL SUO CORSO.

– QUESTO È UNO SCENARIO. NE VEDO UN ALTRO.

– CAPIREMO FINALMENTE CHE DOBBIAMO ENTRARE IN ARMONIA CON LA NATURA.

SMETTEREMO DI BRUCIARE I COMBUSTIBILI FOSSILI E PRENDEREMO ENERGIA DAL SOLE, DAL VENTO E DALLE ONDE, DA SOTTOTERRA.

– CONSUMEREMO MENO, ED ESSERE SARÀ PIÙ IMPORTANTE DI AVERE.

– NON PRODURREMO PIÙ RIFIUTI E NON CI

SARÀ BISOGNO DI RICICLARE.

 SMETTEREMO DI COSTRUIRE ARMI E, FATTO L’INVENTARIO DELLA DIVERSITÀ DELLA VITA ECOMPRESO A FONDO IL MODO CON CUI FUNZIONANO GLI ECOSISTEMI, TROVEREMO I MODI MIGLIORI PER NON DISTRUGGERE IL CAPITALE NATURALE, ANZI LO FAREMO AUMENTARE.

–  VIVREMO SANI FINO ALLA FINE DELLA NOSTRA VITA E, QUANDO SARÀ TEMPO, MORIREMO SENZA

ACCANIMENTI TERAPEUTICI, COME MORIVANO

I NOSTRI NONNI, D’INVERNO.

– CAPIREMO IL CONCETTO DI LIMITE, E CAPIREMO

CHE NON È POSSIBILE LA CRESCITA INFINITA.

 

Giunti a questo punto, lasciamo spazio al volto della nostra memoria; istintivamente ricompaiono  davanti a noi il VISO, LE PAROLE e, soprattuttogli SCRITTI di ANTONIO GOLINI (docente di Demografia  nella la facoltà di Scienze Statistiche Università di Roma LA SAPIENZA), riportati

nel libro di ALDO PASTORE : “SCIENZA E UTOPIA” (edito nel  mese di aprile 2012 e ristampato nel aprile 2004).

Quello che emerge dagli scritti  di ANTONIO GOLINI e di FERDINANDO BOERO è IL NUMERO DI 9 MILIARDI riferito al COMPLESSO DEGLI INDIVIDUI CHE ABITERANNO SUL PIANETA TERRA NELL’ANNO 2050!

Non è un numero astratto, frutto della fantasia di due scienziati; è un numero reale, che porterà, dietro di sé, a drammatiche conseguenze esistenziali dei futuri Esseri Umani e, soprattutto, ad estreme difficoltà di ospitalità del Pianeta Terra nei confronti di quegli individui; nasce, da queste elementari considerazioni, la necessità di immaginare e, in conseguenza, di realizzare UN RINNOVATO PIANETA TERRA, CONFORME tuttavia, ALLE LEGGI DELLA NATURA, LEGGI CHE, OSTINATAMENTE,  NOI, OGGI CONTINUIAMO A NON RISPETTARE O, PEGGIO, A MODIFICARE IN SENSO NEGATIVO.

– Ma, il volto della nostra memoria va ancora

oltre e ci porta, istintivamente, a collegare i magistrali Articoli di JOHN KERRY e di  FERDINANDO BOERO con i DIALOGHI  SEMI-SERI TRA ALDO E IL SUO ALTER EGO (datati: 13 gennaio 2010); riportiamo la PARTE FINALE DI QUESTO DIALOGO:

“Ma tornando ai temi che noi, oggi, abbiamo deciso di affrontare, ti ripeto, caro Alter, che noi, in futuro, dovremo ricorrere a NUOVE FONTI ENERGETICHE, perché la CAUSA DEL SURRISCALDAMENTO GLOBALE VA RICERCATA NELL’UTILIZZO MASSICCIO E SCONSIDERATO DEI COMBUSTIBILI FOSSILI (CARBONE E PETROLIO, in particolare); ancora una volta i dati statistici parlano chiaro: se, nel 1760, all’inizio della rivoluzione industriale, le emissioni di CARBONIO, causate da combustibili fossili, erano trascurabili, nel 1950 avevano raggiunto gli 1,6 Miliardi di tonnellate all’anno e nel 2000 hanno raggiunto la cifra di 6,3 Miliardi di tonnellate all’anno, il che equivale ad un incremento del 400 per Cento, nel periodo intercorrente tra il 1950 ed il 2000.


Lester  R. Brown, nel suo volume “Eco Economy” è giunto ad affermare:

“I 532 MILIONI DI AUTOMOBILI A BENZINA IN CIRCOLAZIONE IN TUTTO IL MONDO, ASSIEME ALLE MIGLIAIA DI CENTRALI A CARBONE, SONO I VERI MOTORI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO.”

Ma il voto della vostra della nostra memoria ci porta, ancora una volta, più lontano per giungere al pensiero di ENRICO BERLINGUER di GIORGIO RUFFOLO che sinteticamente desideriamo riproporre:

“DOBBIAMO CAMBIARE RAPIDAMENTE, MA CON RAZIOCINIO, IL NOSTRO MODO  DI PRODURRE E DI CONSUMARE, PERCHE’ IL MODELLO ATTUALE NON REGGE PIU’ E, COME TALE, E’ DIVENTATO UN CONTESTUALE APPORTATORE E DI POVERTA’ E DI INGIUSTIZIA SOCIALE.”

Parole profetiche e che, ancora una volta, hanno avuto un opportuno commento  nei dialoghi tra ALDO ed il suo ALTER EGO (11 gennaio 2010):

“LA DISOCCUPAZIONE (SOPRATTUTTO GIOVANILE) AUMENTERA’ NEL 2010 ED ANCORA PIU’ NEGLI ANNI A VENIRE, PERCHE’ MANCANO TUTTORA I PRESUPPOSTI FONDANTI DI UNA TALE RIPRESA.

LA CRISI DEL NOSTRO SISTEMA ECONOMICO DISCENDE DALLA CRISI CONSOLIDATA DELLA  NOSTRA INDUSTRIA, DELLA NOSTRA AGRICOLTURA ED, INFINE, DELL’INTERO SETTORE TURISTICO”.

ALDO e ALTER così concludevano. “siamo di fronte AD UN VECCHIO MODELLO DI SVILUPPO.

 Oggi noi attendiamo risposte concrete dai governi di tutto il nostro pianeta ed, in particolare, dal Governo della nostra Italia al fine di pervenire ad UN INNOVATIVO MODELLO DI SVILUPPO.

Ma, di fronte a questa doverosa aspettativa, ci sentiamo, oggi, amareggiati e delusi, perché si continua a discutere ed a legiferare secondo le Regole dei Postulati di un vecchio modello di sviluppo.

 Attendiamo di essere smentiti attraverso FATTI E SOLUZIONI CONCRETE e non già attraverso lo strumento delle VAGHE PROMESSE delle LEGGI CONTORTE ED AGGROVIGLIATE.

ALDO PASTORE

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