Il solito problema del: “voto a perdere” ………
IL SOLITO PROBLEMA DEL:
“VOTO a perdere” ………
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IL SOLITO PROBLEMA DEL: “VOTO a perdere” ………
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E siamo giunti al problema,…… per chi votare! Per gli abitanti delle nostre montagne nevose, ove abbiamo costruito “valanghe” di alloggi impossibili, ascoltare i nostri politici discutere sui problemi pensionistici, sui problemi degli extracomunitari, sui problemi degli scafisti, sui problemi della scuola, sui problemi dei sindacati, risulta ormai molto semplice ricondurre alla realtà questi “poveracci” che si affannano a proporre ancora maggiori servizi logistici e sportivi al contesto di queste case vuote, diventate un peso insostenibile, dopo che hanno perso qualsiasi valore di mercato. La Liguria confinando tutta con il Mare, continuerà ancora per molti anni a giustificare le “valanghe” di alloggi, anche se vuoti, che i “poveracci” avvalendosi degli “oneri di costruzione” necessari al mantenimento … loro, e di quanti propongono “arrampicate ed escursioni su due ruote” a chi viene a trascorrere le ormai brevi vacanze estive, continuando a distruggere le ultime speranze di un Turismo ormai perduto. Sui rimanenti 8000 Kilometri di costa del nostro meraviglioso Paese la situazione non cambia, i “poveracci” a cui dobbiamo dare il voto, non parlano mai di che cosa potrebbe fare chi non ha più un Lavoro!! Nè Chi il Lavoro non lo ha mai avuto!! …… E ripetendo pedestremente (e molto sbadatamente) che il Lavoro deve risiedere nella ristrutturazione dell’esistente, ripassano immediatamente ai soliti problemi di cui a nessuno frega niente. Nel frattempo con molta chetichella, senza molte esternazioni si prosegue la costruzione di alloggi da sommare agli 8 milioni sempre vuoti, che dovrebbero rappresentare la spina dorsale del nostro Turismo Ricettivo!! Per poter interpretare bene, quello che è tremendamente facile da capire nei “paesi turistici montani” ove le case vuote, senza mercato, sono quanto mai prossime alla naturale demolizione… occorrerà attendere che la stessa cosa accada anche ai Paesi bagnati dal mare che data la loro posizione privilegiata, riescono più difficilmente a concepire il fatto che il mattone porti sempre con sè un’economia a ciclo chiuso, per cui raggiunti certi limiti, (come nelle nostre montagne) perde potere di mercato e di investimento, facendo collassare, tutta la sottostanziale economia del nostro Paese, …… a cui stiamo tristemente assistendo!! Io andrò a votare, per i miei parenti morti in Russia, e per aver comunque lasciato scritto per 7anni su queste memorie, da libero cittadino qual sono, di che cosa dovrebbero occuparsi i nostri politici, per riprendere quel potere economico che spetta alla nostra intera ITALIA, e che non può prescindere dal TURISMO!! Savona 24/05/2015 lucciniguido@yahoo.it |