Il risveglio dei dinosauri

IL RISVEGLIO DEI DINOSAURI

IL RISVEGLIO DEI DINOSAURI

 Dopo anni e anni di negazionismo, trapelano ormai chiare ammissioni, vuoi spontanee vuoi imposte da non più celabili scoperte/scandali, che avevamo visto giusto. Mi riferisco ai tre campi su cui scrissi recentemente (LEGGI).

– Le scie chimiche NON sono condense di aerei di linea. Anche i bambini lo capivano, ma non i media mainstream. Finché adesso è arrivato un contrordine dall’alto (LEGGI) e le scie ci sono, ma con una novità: sono salutari, in quanto schermano il cielo e attutiscono il riscaldamento globale. Il fine è chiaro: giustificare l’uso a oltranza dei combustibili fossili, anziché sviluppare le fonti energetiche alternative.


 Marcia dei 100mila pro immigrati a Milano. Suicidio italiano

–  Gli immigrati sono sempre una risorsa (per la Boldrini), ma ora “si scopre” che dietro di loro ci sono clan criminali, non solo in Libia, ma anche tra chi va a prenderli lungo la sua costa e li trasborda in Italia. Dove altri criminali ci speculano sopra alla grande. Si sono svegliate le procure, e i sospetti di tutti sono stati confermati. Il fronte “buonista” è stato smascherato, pur con colpevoli, annosi ritardi. Ma i “corridoi umanitari” continueranno, sotto la vigilanza della Guardia Costiera: tranquilli! Per il prossimo G7 di Taormina, invece, niente sbarchi. Ma allora, se vogliono, possono fermarli…

– Udite udite! Le banche creano davvero denaro dal nulla. Lo ammette persino la Banca che dovrebbe essere d’Italia. (LEGGI) Eppure, da quando questo segreto venne svelato, nel 2005, lo si era “silenziato” o negato. E adesso, come la mettiamo, cari politici e magistrati, che avete continuato e continuate a comportarvi contro i vessati dalle banche come se fossero questi i rei, e non le banche, regalando a queste ultime, esentasse, i beni a garanzia, prima casa compresa? 

Immobili all’incanto. Chi sono i creditori? Se sono banche, ci pagano almeno le tasse?

Ma nonostante i vertici ammettano che le banche commerciali creano denaro digitando tasti su un PC, limitando a ciò la loro fatica, perché in pratica le banche fanno ancora la voce grossa, chiedendo denaro buono, frutto del nostro lavoro, senza vergognarsene? E perché voi politici continuate a regalare miliardi nostri alle banche, e voi magistrati a condannare chi è rapinato anziché i rapinatori? E perché Agenzia delle Entrate, Equitalia e GdF continuate come nulla fosse a tartassare chi produce anziché chi vive parassitando il lavoro altrui? Ormai lo sapete che non c‘è nessuna legge che permette alle banche di fabbricare soldi a gogò, lo sapete che lo fanno al di fuori di ogni regola. E allora perché ve ne state zitti e incorrete nel reato di omissione di atti d’ufficio? Chi scrive vi ha a più riprese informato, ma siete rimasti inerti. E’ così che ci tutelate contro chi sfrutta il lavoro di un’intera nazione, mandandola in fallimento, mentre ingrassa i parassiti? Del resto, cosa c’è da aspettarsi da uno Stato in mano ad incapaci o collusi, che hanno bruciato, solo per perdite sui derivati, 24 miliardi in 3 anni? (LEGGI) L’Italia brilla per primati negativi: disoccupazione, debito pubblico, derivati, immigrati clandestini, burocrazia, peculato, corruzione, mafie, omertà…

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Entriamo più nel dettaglio a proposito di creazione gratuita di denaro. Il 2005 è stato l’anno di svolta nella consapevolezza del fenomeno da parte di una sparuta pattuglia di persone più accorte nel cogliere l’enorme portata della scoperta. Grazie ai loro sforzi di divulgazione, agevolata dalla rete, oggi un numero molto maggiore di persone è venuta a conoscenza della Grande Truffa, rendendo sempre più impopolare il clan bancario che ci svena. Siamo così, finalmente, alla vigilia di epocali cambiamenti nei rapporti delle banche coi cittadini, sempre più convinti che solo una moneta sovrana, pubblica, potrà salvarci dall’arrivo delle truppe finanziarie di Troika, agenzie di rating fasulle e spread manipolato, con un nuovo esiziale 2011, magari preannunciato da una nuova“messa in mora” dell’Italia, firmata UE-BCE. Come appunto fatto nel 2011, per cacciare il governo Berlusconi e gettarci nelle braccia di Monti, il salvatore della patria…. (LEGGI). Con un nuovo governo “tecnico”, magari a guida del superbanchiere Mario Draghi. Che potrebbe persino farci rimpiangere il clan toscano a guida Matteo Renzi!

Circoscrivendo gli eventi alla nostra zona, è assolutamente da leggere l’articolo “Moneta nostra giustizia loro” dell’avv. Marco Della Luna (uno dei primi, assieme a Marco Saba, a denunciare la malversazione bancaria) (LEGGI).

Prima vertenza a Savona sulla moneta scritturale (LEGGI)

Si tratta di un processo pilota in corso presso il Tribunale di Savona nel quale il nuovo approccio alla contabilità bancaria si scontra col conservatorismo del giudice che, come la quasi totalità dei suoi colleghi sparsi per l’Italia, si arrampica sugli specchi per difendere la vecchia visione, tutta pro-banche, smontata punto per punto da Della Luna. Del resto, trattandosi di un’ottica “copernicana”, non esistono mezze misure di accomodamento con quella “tolemaica” vigente sinora. Manca soprattutto la competenza, da parte dei magistrati, in campo bancario; mentre persiste la tendenza a giudicare in prima persona, senza affidarsi a un CTU che sulla materia ha studiato per anni. Così fioccano le usuali condanne dei debitori e l’assoluzione dei creditori, che, spalleggiati dagli uomini di legge, insistono nella loro tattica intimidatoria. Basta sfogliare La Stampa e riflettere sulle paginate dense di vendite all’asta da parte dei vari Tribunali del Nord Ovest, e… non ci resta che piangere.

Sarebbe molto utile, per non dire indispensabile, che magistrati, avvocati, commercialisti, CTU, iniziassero a seguire corsi di apprendimento sul reale funzionamento della moneta. Il 28 maggio a Roma c’è la seconda tappa del Corso di Forensic Accounting e Creazione di Denaro, i cui docenti provengono proprio da quel drappello di whistleblowers della prima ora cui ho dianzi fatto cenno. E non sarà certamente l’ultimo… 

    Marco Giacinto Pellifroni      21 Maggio 2017 

 

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