Il nuovo concetto di Democrazia

“Vogliono comandare loro”

Questa è una della tante chicche del segretario della CGIL Maurizio Landini, durante uno dei suoi comizi politici, naturalmente incoraggiato da un immenso scroscio di applausi dei sui fedeli seguaci che sono sempre meno operai (cioè, produttori di reddito) ma sempre più divoratori del reddito prodotto dagli operai (cioè, assistiti sotto varie spoglie).

Maurizio Landini https://www.ildiariodellavoro.it

Viene da dire:
Se non possono “governare” coloro che hanno vinto le elezioni, chi dovrebbe “comandare”: chi le ha perse?

In verità Landini, dal suo punto di vista, non ha tutti i torti, perché di fatto le sinistre hanno governato per anni senza aver vinto le elezioni, grazie all’aiuto di Presidenti della Repubblica compiacenti perchè nominati o addirittura provenienti dalle stesse sinistre e quando conveniva, rinominati a fine mandato (Napolitano e Mattarella).

Oppure, e a livello più basso, con l’aiuto di certa Magistratura, come sta accadendo in questi mesi in Liguria, dove a un Presidente votato dal 56,13% dei Liguri e’ impedito il diritto-dovere di governare, senza neanche ancora aver ricevuto un rinvio a giudizio, dopo essere stato sottoposto a quattro anni di indagini; per cui per Landini è normale che la parola del Popolo non conti niente.

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Si da il caso, però, che la democrazia sia tutt’altra cosa! Chi vince governa o come dice lui “comanda” , dopo di che se il popolo sovrano non gradisce i risultati di tale governo, con il voto alle successive elezioni lo cambia, sempre attraverso un altro voto.

Ciò è avvenuto, per esempio, in Gran Bretagna , dove hanno vinto i Laburisti, dopo 14 anni di governo dei Conservatori, sebbene con il solo 34% delle preferenze, che per il sistema elettorale britannico è valso il 70 % dei seggi coi quali i Laburisti potranno governare fino alle prossime elezioni; dopo di che saranno giudicati e gli elettori potranno confermare o cambiare il Parlamento e il Governo, come peraltro è accaduto con lo stesso sistema 14 anni prima a favore allora dei Conservatori.

Questa è la democrazia, che funziona così dai tempi di Pericle, che non sarà perfetta anzi, come diceva Winston Churchill, “E’ la peggior forma di Governo possibile a eccezione di tutte le altre”, da cui si evince che già lui aborriva la tesi grillina dell’uno vale uno; tuttavia al momento vi è da dire che non si è trovato un sistema migliore.

Al contrario del sistema democratico, al momento, vi è quello comunista, che vediamo essere adottato in paesi come Nord Corea, Cuba e Venezuela, dopo gli anni di esperienza nei Paesi dell’est Europa, con i risultati che la storia ci ha mostrato.

In Venezuela, dove io posseggo un immobile a 50 metri dalla spiaggia, il suo valore e’ sceso del 90% rispetto al valore iniziale ed e’ diventato invendibile; prima o poi sarà pure occupato dai bisognosi, che da quelle parti sono diventati, dopo l’arrivo al potere dei comunisti, un’immensa moltitudine.

V’è da dire che la cosa, fortunatamente non mi cambierà la vita, tuttavia il problema più importante è per i Venezuelani; infatti nessuno investe più un copeco in Venezuela dove, malgrado le enormi ricchezze nel sottosuolo del Paese, il popolo è alla fame, alla faccia dei signori Fratoianni e Melenchon e dei loro amici Verdi, i quali vorrebbero fare diventare Italia e Francia come il Venezuela di Maduro .

In Francia e’ successo piu’ o meno la stessa cosa di cio’ che e’ avvenuto per anni in Italia; pur di non fare governare la destra, che al primo turno elettorale aveva conseguito la maggioranza relativa, i socialisti e i liberali, al secondo turno, attraverso il trucco della desistenza, hanno favorito l’ascesa dell’estrema sinistra di Melenchon che, appunto al secondo turno, ha ottenuto una maggioranza sostanziosa, grazie anche ai voti di 5 milioni di mussulmani, che i vari Imam hanno spronato alle urne per fermare la destra cattiva e sopratutto cattolica, voti che presumibilmente raddoppieranno o triplicheranno in futuro, per cui saranno loro, fra non molto , quelli si’ che “comanderanno”, come dice Landini, e io aggiungo…. alla loro maniera!

Hai visto quei due?
Eh si fratello Vi sono ancora dei francesi che rifiutano di integrarsi!

Ma la cosa che dovrebbe fare inquietare le persone di buon senso e’ ciò che e’ avvenuto anche in Europa, dove per difendere, a loro dire, la democrazia, i perdenti delle elezioni europee, pur di mantenere il potere della invisa Baronessa Von der Leyen e dei vari burocrati inseriti nel sistema della UE, hanno creato un’ ammucchiata, che sarà sistematicamente ostaggio dei partiti verdi, che con le loro idee forcaiole e di decrescita felice, distruggeranno le nostre industrie, industrie che creano occupazione e finanziano il nostro welfare, sempre più bisognoso di finanziamenti provenienti dai settori produttivi.

Quindi anche alle elezioni europee e’ successa la stessa cosa: la maggioranza degli europei ha capito che l’Europa, nata come Unione dei Popoli , e’ diventata il mezzo di potere delle Banche, delle grandi Lobby e dei Padroni Universali alla Soros e per garantire poltrone molto ben remunerate avulse dalla vera politica a vantaggio dei popoli, e ha chiesto un netto cambiamento, infatti il voto degli elettori europei e’ stato chiaro ma completamente inascoltato.

Il voto degli elettori nella ultima tornata elettorale in particolare chiedeva un netto cambiamento in tema di accoglienza di masse disperate, che abbattono il costo della mano d’opera, che mettono in concorrenza i nostri lavoratori e distruggono il nostro welfare, un netto cambiamento sul tema del green deal, che penalizza gli europei, ma non risolve il problemi ambientali globali e sopratutto un netto cambiamento sul perseguimento delle politiche belliciste per inglobare l’Ucraina nella Ue e nella Nato, politiche che non garantiscono certamente la pace, quella pace che si e’ sempre sbandierato la Unione Europea avesse garantito negli ultimi 70 anni.

Stiamo invece assistendo ad una Europa sempre piu’ burocratica e sempre di piu’ sorda alle istanze dei cittadini, ad una Unione Europea che assomiglia sempre più alla vecchia Unione Sovietica e che, a mio parere, con l’ingresso dell’Ucraina, qualora malauguratamente avvenisse, farebbe la stessa fine della Unione Sovietica di Breznev.

Silvio Rossi libero pensatore

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