Il libro della settimana: Donne che corrono …

IL LIBRO DELLA SETTIMANA

“DONNE CHE CORRONO CON GLI ORCHI”
di ELVEZIA BENINI  e CECILIA MALOMBRA

IL LIBRO DELLA SETTIMANA

“DONNE CHE CORRONO CON GLI ORCHI”

di ELVEZIA BENINI e CECILIA MALOMBRA

 Ho avuto il piacere e l’onore di partecipare alla presentazione del libro “DONNE CHE CORRONO CON GLI ORCHI” di Elvezia Benini e Cecilia Malombra presso la Libreria Ubik di Savona e devo dire che questo libro mi ha fatto venire i brividi e gli occhi lucidi allo stesso tempo perché come argomento tratta la violenza sulle donne in ogni sua forma.


E’ un libro adatto a tutti, che dovrebbe già essere letto anche in età adolescenziale, perché un potente strumento di educazione e riflessione per “vittime” e “carnefici” e per ottenere da loro una trasformazione.

Questo libro è stato scritto per aiutare la donna, ma anche l’uomo ad evitare relazioni affettive dannose e ad uscirne dalle stesse, per riscoprire un nuovo senso dell’esistenza.

Nel libro vi sono scritte fiabe, miti, racconti di vita in cui ognuno si può riconoscere ed attraverso un’attenta analisi si possono individuare trappole in cui una donna potrebbe cadere durante il suo cammino affettivo, ma vi sono anche indicazioni per non incorrere in relazioni pericolose e persone sbagliate, evitandole.

Molto spesso il partner che sembrava perfetto, inizia con soprusi, disprezzamenti e denigrazioni a far violenza sulla sua donna, prima una violenza psicologica grazie s’insinua nell’anima della donna rendendola prigioniera della frustrazione, della poca autostima, della depressione, dell’allontanamento obbligato da tutto ciò che le è caro, con divieti ed isolamenti vari spesso incomprensibili ed ingiustificabili da parte della vittima.

In seguito l’orco prende il sopravvento e nei casi più gravi picchia la sua vittima, la istiga all’suicidio oppure compie lui stesso un femminicidio, perché non accetta la ribellione della sua preda e la sua ricerca di liberazione e di via di fuga, grazie magari anche alla solidarietà femminile che scatta contro l’uomo manipolatore.

Prima di arrivare ad epiloghi così drammatici e tragici, la donna vittima Di abusi e di violenze psicologiche e fisiche deve capire che il cambiamento deve partire da se stessa e che deve lavorare su di sé per riuscire ad uscirne, deve saper chiedere aiuto ed avere punti forti di riferimento, quali la solidarietà femminile e l’affetto dei famigliari, che dovranno starle vicino e fare rete per riuscire a combattere per la sua nuova vita non più da vittima ma da persona libera.

  Laura Candelo


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