Il Depuratore Consortile di Savona

Il Depuratore Consortile di Savona

 

Il Depuratore Consortile di Savona

 

Ho letto con infinita tristezza sul Secolo XIX le ultime lamentele degli abitanti nel circondario del depuratore consortile, i miei parenti abitano lì!!
Gli odori nauseabondi a cui sono sottoposti sono la conseguenza degli errori  sciagurati  commessi  negli anni ’70 ….quando qualcuno decise di copiare soluzioni depurative che si erano già rivelate completamente e tragicamente sbagliate!

 Il 12 febbr.2007 inviai alla Stampa di Savona un articolo rimasto inevaso, che ripubblicai su Trucioli Savonesi il 14/12 /2008  (n°180)……

Purtroppo per altri 5 anni il consorzio ha continuato ad estendere a molti altri Comuni  le nostre sempre più miserabili capacità depurative, con risultati che vanno ben oltre i pur gravissimi olezzi dell’impianto!

Infatti interrogati i nostri pescatori, si scopre che ogni anno che passa la quantità di pesce presente nei nostri mari diminuisce vorticosamente,…..si è data la colpa ai pescatori subacquei, alle reti a strascico….dimenticandosi di riconoscere che i nostri subacquei e i nostri pescherecci se vogliono pescare qualcosa devono andare sulle coste Francesi.

 Ma si può pensare che nonostante quanto io  denunciai 6 anni or sono nessuno, dico nessuno si sia mai presa la briga di verificare cosa sia successo a Marsiglia dopo quarant’anni che hanno cambiato l’identico e obsoleto nostro sistema depurativo?

Sistema depurativo che i Francesi, dopo averlo impiantato nel 1962, e riconvertito come vi ho spiegato dopo soli 10 anni, ha contribuito sicuramente a salvaguardare l’ecosistema della flora e della fauna dei loro mari.

Noi dopo oltre 40 anni siamo ancora qui, dopo aver esteso ad altri 14 comuni siti in un’area di 45 km.  la possibilità di scaricare a 1500 metri dalle coste di Bergeggi ed a soli 100 metri di profondità, un’enorme quantità di quelle stesse sostanze nocive che avevano provocato nel ’70,….. la moria di pesci nel Tamigi di Londra!!!

 

Marsiglia non è poi così lontana, controllare i miasmi del loro depuratore non dovrebbe essere difficile, e così verificare che continuare per quarant’anni a impastare, grigliare, sedimentare, e filtrare una poltiglia nauseabonda per poi scaricarla in un  mare  reso così ormai putrescente non ha nessuna giustificazione nè morale nè tecnica.

 

Guido Luccini

lucciniguido@libero.it

Savona 24/02/2013

 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.