Il cortometraggio “Gerda”

LA SINDROME D’ASPERGER, UNA FORMA DI AUTISMO INVISIBILE E POCO CONOSCIUTA: ECCO PERCHE’ GUARDARE IL CORTOMETRAGGIO  “GERDA” CI PUO’ ARRICCHIRE TUTTI

LA SINDROME D’ASPERGER, UNA FORMA DI AUTISMO INVISIBILE E POCO CONOSCIUTA:
ECCO PERCHE’ GUARDARE IL CORTOMETRAGGIO 
“GERDA” CI PUO’ ARRICCHIRE TUTTI

 Avete mai sentito parlare della sindrome d’Asperger?

Sapete cosa sia?

La sindrome d’Asperger è una forma d’autismo invisibile e molto poco conosciuta.

Dedicate 15 minuti del vostro tempo alla visualizzazione di questo corto, vi posso garantire che ne varrà la pena, perché racconta benissimo questa sindrome, cogliendo nel dettaglio e con precisione i lati ironici di questa forma d’autismo.


Dopo la visione, sarete tutti più arricchiti, perché avrete appreso delle nozioni nuove, riguardo ad una sindrome che si conosce ancora troppo poco, di cui si parla ancora troppo poco, riguardo alla quale regna una sorta d’ingenuità sociale, essendo un tipo d’autismo invisibile, che si calcola colpisca 20-25 bambini su 10000 in tutta Italia.

Il cortometraggio sulla sindrome di Asperger  #Gerda, visibile a questo link…GUARDA

è stato girato tra Fivizzano e La Spezia l’estate scorsa, è stato selezionato e presentato a numerosi festival e recentemente è stato presentato al prestigioso Festival Tulipani di Seta Nera, in collaborazione con RAI Cinema e RAI Cinema Channel.

Questa manifestazione ha l’obiettivo di promuovere il lavoro di autori, che con le proprie opere, raccontano, tramite le immagini, non il semplice racconto di una diversità, ma l’essenza della diversità, sapendola soprattutto valorizzare e far si che la diversità sia vista nei suoi molteplici aspetti positivi, lasciando in tutti coloro che vi parteciperanno uno spunto di riflessione, oltre che un arricchimento culturale”


Il cortometraggio vede come protagonista il noto attore Alessandro Haber, nel ruolo del selezionatore del personale, e racconta le difficoltà d’ inserimento nel mondo del lavoro di Gerda, un giovane fotografo affetto dalla sindrome di Asperger.

Gerda è disoccupato, ma determinato a trovare un lavoro e un ruolo nella società, ma a causa della sua patologia non riesce nei colloqui ad essere performante e spesso il suo interlocutore, non conoscendo e non riconoscendo l’Asperger, rimane spiazzato.

E’ una bella esperienza di cinema reale in quanto a fare coppia con Haber è Pietro Benelli, un fotografo spezzino realmente affetto da questa forma di autismo poco conosciuta, ma vertiginosamente in aumento in tutto il mondo.


Il cortometraggio è ispirato a fatti realmente accaduti.

La regia e il montaggio sono di Daniele Ceccarini e Mario Molinari, la sceneggiatura di Paola Settimini e Giovanna Servettaz, il soggetto di Pierfilippo Macchiavelli, Silvano Solari, Pietro Benelli, la fotografia di Francesco Tassara, il fonico è Michele Borgia, la fotografa di scena è Mickaelle Leitao de Silva.

Prodotto da Alberto Bonfigli e da Associazione B52, associazionecinema.it con il contributo e il patrocinio del Comune di Fivizzano.

Il progetto nasce in collaborazione con il dottor Macchiavelli e con il dottor Silvano Solari, psicoterapeuta e docente universitario, che ha diretto a lungo il centro autismo a La Spezia, che insieme da tempo portano avanti il progetto Ideas (Interventi Drammatico Espressivi Asperger Syndrome), arte terapia con pazienti autistici. 

 AUGURO A TUTTI UNA BUONA VISIONE!

Laura Candelo 

 


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