il Corpo europeo di solidarietà
iWORK Rubrica di Sonia Cosco da IL LETIMBRO
Una bella esperienza per i giovani:
il Corpo europeo di solidarietà
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Una bella esperienza per i giovani:
il Corpo europeo di solidarietà
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Lavorare facendo del bene. Questa l’opportunità che offrono i progetti solidali del Corpo europeo di solidarietà. L ‘European solidarity corps è un ‘iniziativa dell’Ue rivolta a giovani fino ai 30 anni per dare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno. Iniziato nel 2016 il progetto permette di diventare un professionista nel settore attraverso tirocini, apprendistati e azioni di volontariato. Dall’educazione alla salute, dall’integrazione alla prevenzione delle catastrofi naturali. I settori sono numerosi e basta avere dai 17 ai 30 anni, essere un cittadino o risiedere legalmente in uno degli Stati che fanno parte dell’Ue o in Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Turchia e Macedonia.
I progetti generalmente durano fino a un anno e gli ambiti sono numerosi: inclusione, accoglienza, salute e benessere, creatività e cultura, sport, istruzione e formazione, protezione dell’ambiente, cittadinanza. Le mansioni possono essere di vario tipo e i progetti vengono avviati concretamente da organizzazioni governative, comuni, Ong e aziende che presentano proposte che saranno valutate dalla Commissione europea. Si prevede che il reclutamento dei partecipanti sarà a partire proprio da queste settimane e quindi, se si è interessati, bisogna registrarsi alla banca dati del Corpo europeo di solidarietà e a quel punto ci sarà la possibilità di essere preselezionato per partecipare a uno dei tanti progetti. In base alle caratteristiche di ciascuno, sono previsti anche percorsi formativi per preparare all’ esperienza. Il Corpo europeo di solidarietà unisce i giovani per realizzare il sogno di una società più inclusiva. Anche le organizzazioni che partecipano con i loro progetti devono essere ispirate da principi di accoglienza, fiducia e solidarietà e rispetto per le persone coinvolte nelle diverse attività.
L’ Esc porta avanti dei valori che, per i giovani intenzionati a farne parte, devono rappresentare dei punti di riferimenti imprescindibili: rispetto per la dignità umana, per la tolleranza, la giustizia, l’uguaglianza, sostegno e responsabilità condivise. I partecipanti devono evitare qualsiasi atteggiamento che possa mettere a repentaglio l’integrità fisica propria o altrui, rispettare le regole e la scelta di aderire deve essere volontaria e chiunque può abbandonare l’iniziativa, la partecipazione non prevede il pagamento di quote, ma alla fine del/’ esperienza si riceverà un certificato di partecipazione e si firmerà un contratto di solidarietà con l ‘organizzazione partner. Se la decisione sarà quella di fare volontariato, non si riceverà compenso, ma saranno pagate le spese di vitto e alloggio e si avrà diritto a una copertura assicurativa, coloro che invece svolgeranno apprendistato o tirocinio, avranno un contratto di lavoro e un ‘indennità giornaliera. Sono inoltre previsti contratto di lavoro e retribuzione per altre tipologie di attività. iWORK Rubrica su occupazione e opportunità di Sonia Cosco IL LETIMBRO è in uscita nelle edicole il numero di Maggio |