IL “BOUQUET”

Per la Liguria in arrivo il“Ministero delle Alpi Marittime”
IL “BOUQUET”
E Apicella affida a Bellamigo il testo dell’inno in onore di Bossi

Per la Liguria in arrivo il“Ministero delle Alpi Marittime” 
IL “BOUQUET”
E Apicella affida a Bellamigo il testo dell’inno in onore di Bossi
Mariano Apicella

I fuochi d’artificio si concludono, di norma, con il cosiddetto “Bouquet”. Per svariati minuti scorrono verso la notte, a mo’ di gran mazzo floreale, le più sfrenate figurazioni: scintille, scritte, colori e riflessi, esplosioni singole e associate, illuminando a giorno  la zona prescelta per questo carnevale di luci  scoppiettanti, come una danza finale dove sono ripresi tutti i motivi di una fantasmagorica quanto vacua rappresentazione, cui consegue l’acre odore  della polvere da sparo.

Così hanno pensato di gestire la ripresa propagandistica per il ballottaggio di Milano (soprattutto) e Napoli. Lui e tutti i  berleghisti, uniti  più che mai nell’abbraccio Berlbossiano. Altro che crisi di Governo ! Hic manebimus optime e non rompano le scatole con “Radio Padania” quei disgraziati che …ci credono.

    Un bel “Bouquet” dove si può infilare di tutto: centri sociali, zingari, immigrati, moschee, tasse, Ministeri da portare a Milano, condoni, spazzatura, contravvenzioni stradali, comunisti, abusi televisivi, insulti a chi vota a sinistra, esternazioni megalomaniacali, “Porta a porta” ecc.

     L’avvenire in mano a Pisapia è presentato come una voragine dalla quale ci salvi la “Madunina”, in violento contrasto contro l’evidente bonomia e l’ancor più evidente moderazione del personaggio.

    Il voto a De Magistris è presentato come la possibile caduta nel più bieco giustizialismo , perché …tutto va bene con il centrodestra e vedrete che ognuno potrà continuare a violare le leggi gabbia senza paura. Alé, che poi  arriva il miracolo di San Gennaro e ci pensa lui alla munnezza!

    Forse qualcuno dei loro non è ciecamente d’accordo, a Milano: ci pensa il leader maximo con una bella pernacchia, istituto sonoro di cui abbiamo già visto la stretta connessione con il dito medio in verticale, espressioni connaturali alla Lega  Nord,  come la cravatta verde pisello penosamente indossata magari su giacca viola e il fazzolettino  fluorescente dal taschino (Bruzzone no, ha il colletto aperto, mah…).

    Piuttosto che perdere  Bossi, il Presidente del Consiglio (si fa per dire) ha pensato (si fa sempre per dire) di fondare ROMA 2.     

    Da fonti precarie siamo venuti a conoscenza del progetto berleghista della rifondazione di Roma, connotata come Roma 2, sulla scia della gloriosa impresa Milano 2, traguardo giovanile del gran Capo.

    L’atto inizierà con la formale escavazione di un lungo solco che, partendo da Rozzano, si inoltrerà in direzione Pavia  per  ricomprendere una dimensione di almeno  500,00  ettari.   

Don Verzè

All’atto fondativo saranno chiamati due ragazzotti estratti a sorte dalle scuole private  di Don Verzé  e che, per l’occasione, saranno chiamati Romo e Remolo. Essi, convenientemente assistiti e in camicetta verdognola, manovreranno una benna elettronica che procederà velocemente a tracciare il solco

Il progetto comprende una diecina di palazzi a serpentina  a venti piani , su disegno  di un  grande architetto giapponese, ove saranno ricavati tutti i ministeri  trasferiti da Roma e precisamente: Ministero degli Interni, Ministero degli Esteri, Ministero delle Finanze,  Ministero delle attività produttive, Ministero del Turismo, Ministero del Tesoro, Ministero della Pubblica Istruzione, Ministero delle politiche agricole, Ministero delle priorità nordistiche (di nuova istituzione), Ministero delle Alpi Marittime (di nuova istituzione, per agganciare l’infida Liguria), Ministero delle Riforme, Ministero per la rifondazione dello Stato Papalino ( di nuova istituzione per tenersi buone le gerarchie cattoliche), Ministero del buon costume (di nuova istituzione con ampio potere di riforma in materia di limiti etici– con  sottosegretario  già designato nella persona di Nicole Minetti), Ministero federale ( di nuova istituzione, in vista della rifondazione degli staterelli preunitari),  Ministero della guerra (di nuova istituzione, per far contento La Russa).

La Presidenza del Consiglio sarà spostata da Palazzo Chigi ad Arcore.

 Altri dicasteri sono in corso di studio. Occorre precisare che tutti i Ministeri avranno un loro effettivo budget, in modo da eliminare definitivamente la dizione “Ministero senza portafogli”.

    Ministero senza portafogli imago mortis, pare abbia sentenziato il gran Capo.

   Con queste premesse e questi patti, derivanti dall’incontro abbraccio berbossista, si affronta la triste temperie delle Idi di maggio.

   Apicella ha redatto l’inno, da cantarsi sull’aria di MAMMA (tornata recentemente in auge):

 

Bossi siam tanto felici

         perché stai sempre in poltron!

         Oggi facciam Roma due

         con nord- leghisti  a go go.

 

                  Quanti soldoni  abbiamo,

                   che tu non hai mai visto,

                   coi ministeri  a Milano

                   a  Roma  resta un bel nient!!

 

Bossi,

         della pernacchia  gran maestro sei tu,

         sei tu la Lega

         che tutti i posti

         se li porta quassù.

 

                   Oraaaa,  o mai più !

                            Zum, zum!

 

      BELLAMIGO                                                     29  maggio 2011

           

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.