I Sindaci e la nostra povera Italia
I SINDACI E
LA NOSTRA POVERA ITALIA.
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I SINDACI E LA NOSTRA POVERA ITALIA.
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Quello che gli aspiranti Sindaci, e tutti i Sindaci in carica dovrebbero sapere è condensato nelle poche righe, che propongo loro da molti anni, quale vademecum o meglio “Libretto di istruzioni per un Sindaco” da rileggere su Google : attentamente …. via, via, che si presentano i soliti problemi urbanistici: Depuratori impariamo da Marsiglia ………………………14/12/2008 Riforma delle zone di ampliamento cittadino ………… 17/06/2012 La nostra povera urbanistica ………………………………… 23/12/2012 Crollo a Napoli ………………………………………………. 10/03/2013 I disastri che può fare ancora un Senatore …………… 26/01/2014 Il nostro Turismo di 4 mesi l’anno …………………………22/06/2014 Rammendare le città ……………………………………… 20/04/2014 Le mani sulla città, Ricordate? …………………………… 04/01/2015 3 piccole Grecie ……………………………………………… 19/07/2015 ROMA oggi,.. può un cittadino rendersi conto degli errori commessi dopo la cosiddetta e famosa “Liberazione”, che riscontriamo a Milano,a Napoli,… o a Canicattì? E quando se ne fosse reso conto, può pretendere dal Sindaco le conseguenti prese di posizione, necessarie a SANARE questi errori chiaramente evidenziati nel Vademecum, come sopra?….Dobbiamo purtroppo riconoscere che sta diventando ormai, praticamente impossibile!! Non si tratta di rattoppare le buche sulle strade, operazione sicuramente sempre necessaria, ma si devono risolvere in modi almeno primordiali, i problemi urbanistici che attanagliano da 70anni tutto il nostro TERRITORIO, e non si può pretendere da un buon chirurgo come Marino o da un buon politico come Alemanno, i risultati di cui abbiamo assolutamente bisogno. Partiamo da quello che è successo a me: nel 1972 copio il depuratore di Marsiglia consistente nel dotare una città Spagnola di 3 fogne, e faccio presente alle Autorità cittadine di Savona che, non si può continuare a gestire il problema con 2 fogne sperando che, distribuendo “detersivo + prodotto organico” ai pesci, questi ci si abituino!! A tutt’oggi non è cambiato niente, la moria di pesci riscontrata a Londra sul Tamigi, ha continuato ad imperversare misconosciuta, sul nostro mar Ligure Savonese … e di pesci non ce ne sono più!! Potevamo copiare, ma anche qui è andata male!! Nel 1974 copiamo le ONDE di NIZZA (500mila metri cubi) e mentre il povero ing. Bertone, (che è mancato) sta progettando i cementi armati, ci rendiamo conto che LeCorbusier ha sbagliato …. fornendo di scale interne le residenze Alberghiere, che impediscono così, le normali pulizie con i carrelli… LeCorbusier ne muore di dolore … mentre io ritiro il progetto dal Comune assumendone le conseguenze, vi assicuro,…con risultati poco piacevoli!!
Morale: non sempre COPIANDO si indovina!! Provvediamo comunque, COPIANDO sempre come assatanati, …. ma questa volta con più attenzione ed in modo più oculato,… prendendo spunto dal vecchio MOTEL dell’AGIP di Savona, (compagnia petrolifera “Le Sette Sorelle”) che con la sua posizione perpendicolare al mare garantisce la necessaria visibilità dei 2 fronti principali, e la soddisfacente gestione dei servizi. E posso assicurare che in Spagna …i risultati furono pregevoli!! Continuo a copiare nel 2013, garantendo lavoro continuato, indeterminato e ben retribuito a 1400 persone, suggerendo la costruzione degli Aparthotel indicati nel solito “libretto di istruzioni per un Sindaco”….. ma in Italia pare sia proibito COPIARE, per cui continueremo a giudicare altri Marini o Alemanni che, senza COPIARE da chi del TURISMO, ne ha fatto la sua condizione di vita, non riusciranno MAI a ritrovare la via di quel LAVORO PRODUTTIVO che abbiamo ormai perduto sconsideratamente!! …. MA perché non vogliamo COPIARE???… Cosa diremo ai nostri figli e ai nostri nipoti??? Savona 11/10/2015 |