I pionieri dell’industria savonese: A. e G. Migliardi

I PIONIERI DELL’INDUSTRIA SAVONESE

ANGELO E GIOVANNI MIGLIARDI 

Cantieri navali

I PIONIERI DELL’INDUSTRIA SAVONESE 

 

  

ANGELO E GIOVANNI MIGLIARDI 

Cantieri navali

 

Angelo Migliardi, nato nel 1860 a Savona. 

Entrò giovanissimo nella Tardy e Benech e, appena quattordicenne, nello stabilimento Galopin-Sue, Jacob e C. dove rimase sei anni, quale capo operaio. Nel 1881, a ventun anni andò a Livorno, capo cantiere dello stabilimento Fratelli Orlando e diresse i lavori per la costruzione della prima torpediniera per conto del governo italiano. Nel 1883 passò al Cantiere Ansaldo dove diresse i lavori del «San Gottardo» primo bastimento costruito in questo cantiere. Lasciò l’Ansaldo per avviare in proprio, con Olinto Vené, il cantiere savonese che portò ad una posizione di primo piano in campo nazionale. La «Migliardi e Vené» era sorta nel 1883 come modesta officina, con un numero esiguo di dipendenti, alla foce del Letimbro. Dopo un anno, entrava a far parte della ditta l’ing. Giovanni Migliardi, fratello di Angelo e la società assumeva la ragione sociale di «G.A. F.lli Migliardi e O. Venè» – Costruzioni metalliche, navali e civili. Giovanni Migliardi, ex ufficiale del Genio Navale, altamente piazzato nelle sfere governative per il suo indiscutibile valore tecnico, riuscì ad assumere importanti forniture soprattutto per la Regia Marina. Il cantiere arrivò ad impiegare 200 operai ed ebbe vasta risonanza in campo internazionale sia con le costruzioni effettuate all’estero, sia con la realizzazione di vari brigantini e golette costruiti per conto di armatori italiani e stranieri. Nel 1905 si ritirò dall’azienda il Venè e la società assunse la ragione sociale di «Migliardi G.A. Fratelli» con la direzione dell’ingegnere Giovanni Migliardi. Nel 1917 l’ing. Giovanni Migliardi lasciò al fratello Angelo la proprietà e la direzione dello stabilimento. Nel 1924 avvenne il varo della «Primula», ultima nave prodotta dai Cantieri Migliardi. Lo stabilimento che aveva attraversato felicemente periodi burrascosi, non riuscì a superare le difficoltà del primo dopoguerra e scomparve in quegli anni.

(N. Cerisola)

 

 Giovanni Migliardi

Il Comm. Ing. Giovanni Migliardi fu nobile figura di cittadino, brillante ufficiale del Genio Navale, ebbe importanti missioni all’estero. Verso il 1888 impiantò in unione al fratello Angelo il cantiere navale alla Foce, che ben presto sorse a floridezza. Fece parte della Direzione dell’Ansaldo e verso il 1900 ritornò nel suo stabilimento di Savona ove operò sino all’età del meritato riposo. Fu per molti anni consigliere ed assessore comunale, fu consigliere e poi presidente della Camera di Commercio, nonché membro di diverse commissioni amministrative di enti cittadini. Fu anche chiamato a Torino per studi ferroviari con le apposite commissioni piemontesi e specialmente per i canali navigabili e valichi alpini. 

Dal 1920 al 1928 fu presidente della locale sezione della « Dante Alighieri».

Uomo di vasta cultura, di forte intelligenza, di alti sentimenti italiani. (Atti R. Deputaz. di S. Patria per la Liguria, vol. XVII, Tip. Savonese, 1935).

Nel 1922 fu pure Presidente della Giunta di vigilanza del R. Istituto Nautico «Leon Pancaldo».

 Tratto da STORIA DI SAVONA di Nello Cerisola (editrice LIGURIA) e SCHEDARIO UOMINI ILLUSTRI IN SAVONA di  E. Baldassarre e Renato Bruno (A campanassa)

 

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