Giorgio Girard alla Feltrinelli
La Feltrinelli point 12 febbraio ore 18
Letteralismo religioso delle masse, terrorismo e migrazioni. Nichilismo bifronte
Giorgio Girard Introduce Fulvio Sguerso
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Letteralismo religioso delle masse, terrorismo e migrazioni Il libro discute l’incapacità delle masse di interpretare i dettami delle religioni cosiddette “del libro” oltre il loro letteralismo, soffermandosi sul carattere reconditamente bellicistico del monoteismo, che in condizioni estreme può condurre a situazioni d’imprevedibilità in cui il “terrore” si sostanzia nell’impossibilità di una preventiva e rassicurante “identificazione del nemico”. Si tratta di modalità inedite di guerra con cui il terrorismo califfale tenderebbe “idealmente” a “redimere” l’Occidente da un “nichilismo” sotteso nel linguaggio unico del denaro oltreché nel suo laicismo sociale. Sul versante migratorio, il libro discute la complessa dinamica dell’accoglienza e della ripulsa in relazione a un assetto psicologico europeo caratterizzato da inedite profondità di ripensamento, secondo un trapasso d’epoca alla ricerca di valori più veri. Nichilismo bifronte Riferendosi a casi concreti di vita politica e sociale, il libro ipotizza il passaggio da una metafisica dei credi a un nichilismo che problematizza il senso stesso della realtà, ciò che si riverbera nell’ambiguità del linguaggio che variamente esso esplica nel sociale, ben oltre l’aristotelica chiarezza di ogni posizione assunta – che escludeva recisamente il suo contrario, secondo autaut. Questa strutturale incertezza dell’epoca che stiamo vivendo consiste però in un nichilismo esaminato in una dimensione bi-fronte, nelle sue fosche ombre ma anche nel suo favorire una diffusa tendenza a interrogare la realtà anziché accettarla secondo risposte già culturalmente stabilite, per un risvegliarsi del pensiero che sa trarre dal relativismo epocale promettenti indirizzi di ricomposizione, sulle tracce di una psicologia “debole” fortemente caratterizzata in senso storicistico.
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