Genova, civica e concreta: la sfida di Raffaella Gualco per Palazzo Tursi
Un’altra candidatura si aggiunge alla corsa per la poltrona di sindaco di Genova, ma questa volta con un accento marcatamente civico, lontano dalle liturgie di partito e dalle trame di palazzo. A scendere in campo è Raffaella Gualco, avvocata e attivista, sostenuta dalla lista “Genova Unita Insieme”, un progetto che rivendica con orgoglio le sue radici nei quartieri, nelle scuole, nelle associazioni.
Nessun leader calato dall’alto, nessun logo nazionale a fare da ombrello: “siamo cittadini prima di tutto”, spiegano i promotori. E la candidatura di Gualco, forte di 25 anni di impegno concreto al fianco di famiglie e studenti, è il volto di una politica che vuole ricostruire fiducia partendo dal basso.
Il programma si articola su sette grandi sfide: scuola e cultura come motore del cambiamento, ambiente e transizione energetica, diritti e inclusione, trasporti e mobilità sostenibile, porto e turismo, sport e socialità. Temi classici, certo, ma affrontati con un piglio pragmatico, che rifiuta le “grandi narrazioni” e preferisce parlare di soluzioni.

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Capolista è il professor Aristide Fausto Massardo, ordinario all’Università di Genova e nome già noto nel panorama genovese per il suo impegno sulla sostenibilità energetica. La sua presenza vuole essere una garanzia di serietà, competenza e attenzione alle sfide ambientali e tecnologiche che Genova non può più permettersi di ignorare.
La lista mescola generazioni e competenze: ci sono educatori, docenti, pensionati, studenti, artigiani, piccoli imprenditori, tecnici. Un mosaico di esperienze che ambisce a rappresentare davvero il tessuto vivo della città, lontano dagli slogan e vicino ai problemi reali.
Coordinatore della lista è Gianluca Chiaramonte, ex dirigente del Partito Democratico, che non ha risparmiato critiche al suo ex partito: “I partiti tradizionali hanno perso contatto con la realtà – ha dichiarato – e la partecipazione si è trasformata in ritualità vuota. Serve aria nuova”.
“Genova Unita Insieme” non promette miracoli, ma invoca collaborazione, ascolto, serietà. “Cambiare Genova è possibile, ma solo se si parte dalle persone”, ha dichiarato Gualco. Una dichiarazione d’intenti semplice, forse persino ingenua nella sua trasparenza, ma che suona come una sfida rivolta a chi da troppo tempo confonde potere e amministrazione.
Dieci i candidati in corsa finora. Ma questa candidatura – silenziosa nei toni, radicale nei presupposti – potrebbe essere quella che sposta l’asse della campagna elettorale. Se non altro, riportando al centro del dibattito la città reale. Quella che non chiede promesse roboanti, ma voce, ascolto e rispetto.
R.T