Futuro e Libertà ‘oscurato’ a Loano

Futuro e Libertà ‘oscurato’ a Loano
Quando l’informazione ‘trucca” le carte
Il caso del j’accuse alla Servizi Ambientali Spa

 Futuro e Libertà ‘oscurato’ a Loano

Quando l’informazione ‘trucca” le carte
Il caso del j’accuse alla Servizi Ambientali Spa

 Riceviamo e doverosamente pubblichiamo il testo (senza tagli) della lettera-comunicato che Paolo Gervasi, per conto del Fli di Loano,  ha inviato agli organi di stampa locali. Una scrupolosa ricerca, un atto d’accusa politico-amministrativo nei confronti di alcune scelte operate dalla Servizi Ambientali Spa, società interamente a capitale pubblico, gestita con il denaro dei contribuenti di 8 comuni del comprensorio.

 In particolare la disamina-ricerca del Fli, non rappresentato in consiglio comunale, pur avendo fatto parte dello schieramento civico di centro sinistra sconfitto dal centro destra del sindaco Pignocca, pone alcuni interrogativi su voci di spesa a cui sono chiamati a contribuire i loanesi ( stangata Tarsu  e bollette dell’acqua salatissime).

Poi gli strani rapporti tra Servizi Ambientali e Comune di Ceriale; ad esempio il progetto della ormai famigerata “passerella” lungo l’Aurelia.  Con tutti i suoi paradossi, minuziosamente descritti nei mesi scorsi da Trucioli.

Il Secolo XIX (vedi… allegato) ha riportato in evidenza la nota stampa del Fli con questa premessa ed errata attribuzione: “…A lasciare perplessi i rappresentanti della minoranza consiliare sono cinque punti…”. Più oltre: “…La lista (quale? Ndr) ha presentato un’interpellanza con la quale chiede all’amministrazione comunale di visionare la documentazione contabile analitica…”.

Una versione monca e parziale, creando di fatto un “vulnus” alla corretta e completa informazione in una materia delicata e forse con rilievi contabili che sconfinano nel penale o di interesse della Procura della Corte dei Conti, quantomeno sul piano della trasparenza e verifica. Forse è per tutte queste ragioni che è stato pure omesso il nome del direttore generale, Giovanni Paolo  Paganelli, peraltro contenuto nel testo del documento inviato ai giornali.

Infine Trucioli Savonesi, nell’impegno costante alla documentazione, pubblicherà nel prossimo numero il bilancio ufficiale  e relazione dei revisori dei conti del 2010 – l’ultimo depositato e  disponibile – della Servizi Ambientali, con sede a Borghetto, dopo quanto reso noto sullo scorso numero di Trucioli; sia per il tormentone dei  lavori-code sull’Aurelia, sia per la causa persa dal Comune di Loano, davanti al Tar della Liguria, dopo aver “concesso” l’appalto, senza gara, per 10 anni alla stessa discussa società pubblica.

 Ecco il testo integrale del documento di FLI  

SERVIZI AMBIENTALI SPA

Futuro e Libertà circolo di Loano chiede spiegazioni 

 L’estate scorsa il Circolo Loanese di Fli aveva sollevato dubbi in merito all’economicità gestionale della Servizi Ambientali Spa.

L’avvocato Garassini, responsabile – nell’ambito della lista civica E’tempo – della Commissione Ambiente e Partecipate (Commissione che vede l’attiva partecipazione del circolo loanese di Futuro e Libertà)  ha più volte richiesto al Comune di Loano  la documentazione contabile analitica di Servizi Ambientali Spa.

Il Comune di Loano, a fronte di tali  richieste,   si è limitato  a trasmettere solo ed esclusivamente documentazione  di pubblico dominio (in quanto facilmente reperibile presso gli archivi della locale Camera di Commercio) omettendo altresì di soddisfare – senza alcun valido motivo – le altre richieste documentali!

Poiché Servizi Ambientali Spa è una società finanziata anche con il denaro dei cittadini Loanesi (non dimentichiamo che il comune di Loano  è il socio di maggioranza possedendo una quota pari al 46,35% del capitale sociale) e poiché Servizi Ambientali Spa si autofinanzia anche con il denaro che i cittadini loanesi versano sia quando pagano la Tarsu, sia quando pagano la salatissima  – è il caso di dirlo – tariffa di depurazione evidenziata nelle bollette dell’acqua, invitiamo pubblicamente l’Amministrazione Comunale Loanese a verificare attentamente – con la diligenza che compete al buon padre di famiglia – e ad dar conto – in un ottica di trasparenza – alla cittadinanza, in merito all’efficacia ed efficienza gestionale di Servizi Ambientali Spa.  

In particolare modo chiediamo al Comune di Loano, socio di maggioranza di Servizi Ambientali Spa, di fare le opportune e approfondite verifiche in merito ai seguenti aspetti:

a)Verificare i motivi alla base del  persistere di perdite di esercizio (Euro 1.010.448 nel 2009, euro 287.657 nel 2010). E non ci si lasci trarre in inganno dal fatto che nel 2010 la perdita è diminuita rispetto al 2009. I risultati 2009 e 2010 sono “influenzati” (negativamente nel 2009 e positivamente nel 2010) da iscrizioni di fondi rischi (che successivamente vengono stornati e diventano ricavi nel 2010)  in relazione ad un non ben chiaro contenzioso in essere con il Comune di Ceriale in merito alla spettanza dei canoni di depurazione relativi agli anni 2007 – 2012.

Al netto di tali “aggiustamenti” (negativi nel 2009 e positivi nel 2010) avremmo avuto il seguente risultato di esercizio: esercizio 2009 perdita euro 688.554 (anziché euro 1.010.448), esercizio 2010 perdita euro 854.551 (anziché euro 287.657), con un andamento negativo crescente! 

b)Verificare nel dettaglio alcune voci di costo  che nel periodo 2008 -2010  sono state interessate da un trend crescente superiore a quello dei ricavi: in particolare la voce costi per servizi è passata da euro 579.019 del  2008 ad euro 2.123.887 del 2010 (incremento 266,81%) mentre la voce costi del personale  è passata da euro 527.187 del 2008 ad euro 1.448.223 del 2010 (incremento del 174,71%).

c)Si chiede inoltre di conoscere i motivi in base ai quali Servizi Ambientali Spa  ha assunto  l’impegno ad erogare al Comune di Ceriale la somma di euro 30.000 oltre Iva ed oneri accessori per la redazione del progetto (preliminare, definitivo ed esecutivo) del tratto finale della passerella pedonale che dovrebbe congiungere la passerella a sbalzo sul mare con il Comune di Ceriale (come si evince dalla scrittura privata di transazione approvata dal Comune di Ceriale nel Consiglio Comunale del 01/02/2011).

In sostanza, perché una parte del costo di  un’opera meramente infrastrutturale, che riguarda il collegamento pedonale fra il Comune di Ceriale e quello  di Borghetto Santo Spirito, va a gravare sul bilancio di Servizi Ambientali Spa e quindi, in ultima istanza, anche sulle tasche dei cittadini loanesi?

d)Si chiede inoltre di verificare  e, soprattutto fornire chiarimenti in merito all’aspetto del suddetto accordo  transattivo in virtù del quale il Comune di Ceriale ha ceduto a Servizi Ambientali Spa il “progetto definitivo relativo al collegamento tra il sistema fognario del Comune di Ceriale e l’impianto di depurazione di proprietà di Servizi Ambientali Spa per un corrispettivo pari al costo sostenuto dall’Amministrazione comunale per la redazione del progetto in parola, pari a complessivi euro 220.000,00 oltre Iva ed accessori di legge”.

e)In particolare si chiede di verificare a quale progetto fa riferimento l’accordo transattivo in questione poiché, dall’esame di alcune  delibere di Consiglio del  Comune di Ceriale (delibera consiglio comunale del 02/04/2007 e Verbale di Deliberazione del Commissario Straordinario del 27/03/2008) sembrerebbe  che il soggetto che ha predisposto il progetto in questione, su incarico della Servizi Ambientali Spa, sia stata la Società di Ingegneria ETATEC Srl (sul sito di quest’ultima, nella parte dedicata all’opera di Borghetto Santo Spirito, viene chiaramente fatto riferimento al committente “Servizi Ambientali Spa”).

Per cui appare alquanto strano (ma tutto è possibile)  che il Comune di Ceriale abbia pagato un progetto commissionato da altri. Ma l’aspetto più curioso – e sul quale si attendono doverosi chiarimenti – riguarda le tempistiche. Come è possibile che Servizi Ambientali Spa acquisti nel febbraio 2011 il progetto per la realizzazione di un’opera che è già stata aggiudicata un anno prima  (esattamente il 21/02/2010 con determinazione del Direttore Generale di Servizi Ambientali Dr. Paganelli), sulla base di una gara di appalto e di un progetto già esistente ed approvato (presumiamo sia quello redatto dalla ETATEC Srl e commissionato dalla stessaServizi Ambientali Spa).  

Ultima questione. Chi in questi giorni ha avuto la sventura di mettersi in coda in direzione Albenga, avrà senz’altro notato in prossimità del Capo di Borghetto  che le condotte di collegamento posizionate a strapiombo sul mare e coperte dalla passerella di collegamento, improvvisamente “rientrano” sull’Aurelia e vengono interrate sotto la sede stradale.  

La domanda nasce spontanea (anche se non siamo tecnici e senz’altro esisterà una plausibile giustificazione): per quale motivo l’opera prevede una collocazione delle tubature parzialmente interrata?

Esistevano problemi tecnici che imponevano tale situazione oppure, la collocazione parziale delle tubature a strapiombo sul mare  rispondeva unicamente all’esigenza di “giustificare”  la realizzazione della passerella di collegamento fra i Comuni di Ceriale e Borghetto Santo Spirito, il cui costo – non dimentichiamolo – grava interamente su Servizi Ambientali Spa e quindi, di riflesso, sui cittadini (e quindi, anche sui loanesi)  dei Comuni Soci della partecipata pubblica?

Per poter essere documentati in modo completo e per tentare di trovare le risposte più esaurienti a tutta questa serie di quesiti la Lista Civica “E’tempo” ha predisposto una interrogazione all’Amministrazione Loanese nella speranza di poter finalmente veder messi a disposizione i dati completi sui quali ragionare e quindi fornire le dovute informazioni ai cittadini loanesi e non.

Paolo Gervasi

(Per conto del circolo Fli di Loano)  

19 febbraio 2012

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