Frode elettorale
E’ più grave ingannare un cittadino con una pubblicità nebbiosa su prodotti, servizi, redditività miracolose, imprecisate beneficenze o prenderlo per i fondelli con promesse elettorali mirabolanti, cambi di casacca per mero mantenimento del potere e impunità oltre ogni dignità?
Qui si stanno promulgando leggi su tutto, aggravando pene, additando da alti pulpiti di potere privati cittadini, ma il potere che esempi ci riporta?
Ha più peso sociale negativo la parziale beneficenza promessa sulla pubblicità di un panettone o l’ignorata totale promessa di abolizione delle accise sui carburanti, fatta in una ripresa dai toni focosi da un politico che ora ha facoltà e poteri per farlo?
E’ solo un esempio, ma ce ne sono centinaia.
L’uomo del ponte doveva fulminare la Fornero sulla via di Damasco, una promessa ossessiva ripetuta in ogni occasione pubblica, augurandomi che la professoressa non fosse anche una sua icona privata. Risultato? la Fornero è stata aggravata.
Era chiaro ai meno, visto i risultati elettorali, che queste promesse erano miraggi proiettati ad un popolo assetato, ma i più ci hanno creduto e ora sembra continuino a credere ai surrogati di queste promesse: l’abolizione della Fornero si è trasformata in un ponte lungo chilometri tra due regioni con strade cadenti e senza ferrovie antidiluviane, le accise sulla benzina sono diventate qualche euro una tantum seminato con malinteso criterio, sostanzialmente una pizza e una birra, i migranti spostati in Albania con costi da hotel per vips, parlamentari che hanno girato tutto l’arco parlamentare dall’età da seggiolone all’età della sedia a rotelle.
Sempre l’uomo del ponte doveva semplificare gli appalti, in realtà non si capisce più nulla, ma la documentazione da presentare si è aggravata, una montagna di cartacce che non hanno nessun valore per la chiarezza e la lealtà dell’assegnazione, un costo assurdo per le imprese.
L’ultima vista è il “partito di scopo”: l’unione posticcia per raggiungere il quorum per entrare nel parlamento europeo, poi ognuno per i fatti suoi e ci sono pure i socialisti, s minuscola e si togliessero il nome.
Ultimissima il partito collage, Cateno De Luca e un album di figurine.
Hanno promesso di riformare tutto, anche se dopo un anno e mezzo non è cambiato assolutamente nulla: propongo che inizino a riformare e responsabilizzare se stessi.
Altro che premierato: frode elettorale. Promuoviamo una legge che renda seria la politica, che punisca chi gabba l’elettore con promesse chiaramente impossibili e che mandi a lavorare sul serio i prestigiatori della casacca, i trasformisti del potere.
Vedremo quante persone si prenderanno la responsabilità di mettere il proprio nome sulle liste.