Fate schifo…fate schifo…

FATE SCHIFO……FATE SCHIFO:

  HANNO RAGIONE (…se non hanno votato PD!)

FATE SCHIFO……FATE SCHIFO: HANNO RAGIONE

(……se non hanno votato PD!)

 Ciao Silvio come stai? Bene e tu? Tutto ok volevo solo avvisarti che ho lasciato il Comando del m/y B…… mi farò un po’ di ferie, inoltre ti informo che mi sono trasferito con la famiglia in Spagna, memorizza questo numero quello italiano non esiste più.

La vita costa meno, la bambina va ad un asilo bellissimo, qui i servizi costano meno rispetto all’Italia e sono nettamente di livello superiore. (stiamo parlando dell’Andalusia che è il meridione della Spagna!)

Ho ricevuto questa telefonata giusto il giorno dopo l’ultimo Consiglio Comunale di Giovedi 28 Settembre, mentre stavo guidando verso la Francia.

La fuga dall’Italia continua: già 370.000 pensionati oltre a centinaia di migliaia di giovani italiani sono fuggiti, perché non trovano lavoro o perché sono stanchi di pagare tasse non commisurate ai servizi che ricevono: fanno armi e bagagli e lasciano il bel Paese.


Non vi sarà problema tuttavia per gli amanti dei grandi numeri, perché a fronte di questa massa di italiani che espatriano, ve n’è un’altra ben più grande che arriva, peraltro solo di sesso maschile,  con la benedizione di sua Santità e con la felicità della “Presidenta” della Camera, oltre naturalmente alla soddisfazione di tutte le multinazionali mondiali, che possono vendere le loro cianfrusaglie a masse di persone sempre più grandi; esse inoltre  possono attingere, per costruire le loro cianfrusaglie, a lavoratori sempre meno esigenti: un esercito da sfruttare (Marx). Il tutto grazie alle politiche della sinistra nostrana che, sempre più abbandonata dai lavoratori italiani, è alla ricerca disperata di nuovi voti, con la speranza di mantenere così le poltrone dei suoi addetti.


Se poi le nostre città, che, grazie al lavoro e alla cultura civica dei nostri antenati, abbiamo ereditato belle, ricche ed accoglienti, prenderanno sempre di più le sembianze di Lagos o di Karachi e le bidonville saranno sempre più sotto gli occhi di tutti, chi se ne importa: il Papa sarà sempre arroccato nella città del Vaticano e i magnati alla Soros o Zukerberb nei loro grattacieli e la Nostra “Presidenta” della Camera troverà sempre una bella scrivania in qualche Palazzo di vetro a spese del contribuente; semmai i problemi sempre più gravosi li sopporteranno i poveri cittadini comuni, come quelli che gridavano “fate schifo”… a noi!.

Già dal primo Agosto del 2015 la Corte dei Conti lanciava l’allarme affermando: “per i Comuni il peso del fisco è insostenibile!” Infatti tra il 2010 e il 2014 le amministrazioni locali hanno subito un taglio di 8 miliardi di Euro, il che significa che un Comune come quello di Savona ha subito un taglio di circa 2 milioni ogni anno.

D’altronde se anche i pensionati, oltre alle persone attive, contribuiscono sempre di meno al mantenimento di tutti i famelici apparati dello Stato italiano, per non parlare dei capitali in uscita dal Paese che da un anno all’altro raddoppiano (357 miliardi nel 2016), è normale che lo Stato, prima di usare il bisturi su se stesso tagli agli Enti Locali, quegli Enti locali a cui mancheranno oltre tutto anche i contributi degli italiani e degli imprenditori che emigrano.

Naturalmente a fronte di questi tagli, i Comuni, a loro volta hanno due possibilità:

a-   Tagliare i servizi

b-   Fare dei debiti

Le giunte catto-comuniste hanno sempre optato per la seconda ipotesi (i cattolici con la speranza nella Divina provvidenza, i comunisti, non credendo nel Signore, per pura irresponsabilità) e così la maggior parte dei Comuni si è trovata vicino al default, come d’altronde è accaduto alle banche, dalle quali hanno attinto a più non posso, vedi per esempio il Monte dei Paschi d Siena nella rossa Toscana, contribuendo non poco al loro fallimento.

I costi per i così detti “migranti” quelle per i Sinti e per tutte quelle categorie di persone bianche giallo o nere…. o rosse che siano, che vivono al limite della legalità e che sono vezzeggiate dai partiti di sinistra, sono spesso la causa delle voragini di bilancio che tali giunte di sinistra hanno creato, non tanto per motivi di pura umanità, ma per puri motivi di clientelismo mirante a carpirne il voto.


Il sig. Berruti, la signora Paita dovrebbero solo tacere e vergognarsi del mare di debiti che hanno lasciato in eredità, che poi è la stessa situazione che si appresta a lasciare il Governo centrale a chi prenderà le redini del Paese, se si riuscirà prima o poi a votare, dopo 7 anni di non democrazia.

E’ spiacevole vedere che la maggior parte di cittadini si dimentichi due cose:

a-   che i nodi vengono al pettine e i debiti prima o poi si pagano e lo stiamo già vedendo, assistendo alla svendita agli stranieri dei nostri gioielli, come industrie, edifici ecc..

b-   che lo Stato non è un’astrazione: saremo noi cittadini, nel momento che lo Stato dovrà pagare i debiti, a doverli pagare con tasse e tagli ai servizi…appunto, come quelli che si sono dovuti fare per gli asili a Savona.

E siamo solo all’inizio!!!

P.S. Apprendo stamane da una locandina del Secolo XIX che i Sinti sono disponibili a pagare l’acqua! Ergo…………

   SILVIO ROSSI  Consigliere LEGA NORD

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