Dove nasce, si annida da sempre, e continua, la corruzione

Dove nasce, si annida da sempre,
e continua, la: CORRUZIONE

Dove nasce, si annida da sempre, e continua,
la: CORRUZIONE
 Gli abbeveratoi corruzionali hanno avuto, per 70 anni, negli “AVENTI CAUSA” i più assidui clienti, in tre delle nostre maggiori cloache: quella industriale, quella dei servizi, e quella delle costruzioni.

Quella industriale si sta rivelando momentaneamente poco prolifica, dati i terrificanti risultati economico – inquinanti di questi 70 anni.

Quella dei servizi si trascina tra ruberie, congetture al risparmio (degli stessi servizi), e rilanci di strutture pressoché impossibili quanto improduttive (vedi il Ponte di Messina e gli ultimi arresti).

Futuro ponte di Messina

Quella delle costruzioni …. merita particolare attenzione, infatti (gli “AVENTI CAUSA” immaginano possa costituire ancora un abbeveratoio molto interessante) l’importante è avvicinarsi, piano piano, discretamente, a quanto continuo a suggerire nel merito da molti anni; noterete infatti che, si ricomincia ora, a riparlare nel caso della demolizione urbana, di una cubatura maggiorata rispetto a quella esistente, per destinarla all’edilizia popolare.

E’ evidente però che, comunque, i proprietari delle disastrate case Aquilane non avranno ancora, e come sempre, nessun giovamento ma è pur sempre un inizio anche se, certamente i nostri “aventi causa” nella gestione delle cubature ammalorate o stritolate sui nostri suoli urbani e non, sino ad ora non hanno dato a questi sventurati proprietari … nessuna tregua, … nessuna prospettiva, nessun futuro e ……. perseverano.

Per 40 anni, dal dopoguerra in poi, demolire per riattare un edificio del centro cittadino voleva dire recuperare esclusivamente sul sedime di pertinenza, una cubatura …. alta 3metri (e cioè il solo piano negozi): se invece lo svuotavi a cavatappo, badando bene a non far cadere i muri perimetrali, potevi ricostruire al loro interno la nuova, stessa cubatura, sorretta da una selva di putrelle in acciaio saldamente collegata ai …. vacillanti, …. vecchi muri esistenti.


Niente male, per eliminare le alternative concorrenziali e poter dare una casa (popolare o non) agli Italiani (ABBEVERANDOSI così nella CLOACA).

E così dopo 40 anni di assoluto predominio possessivo dei suoli pianeggianti, senza nessuna concorrenza privata, se non quella delle poche e malservite “Zone Agricole” con indici pietosi, e quella con indici discreti, ma, in Zone site sempre su versanti pericolanti e scoscesi ; per dare una dimostrazione di vicinanza ai problemi del popolo, angustiato dalla visione di porzioni cittadine crollate per i motivi più futili, gli “aventi causa” suggerirono agli Estensori Comunali di consentire, che, alla demolizione voluta o provocata da dissesti, potesse corrispondere la ricostruzione della stessa esistente cubatura.

Saltava però agli occhi, anche a naviganti e calzolai, che era una presa per i fondelli, …. infatti dei famosi “grandi interventi di “LAVORO” così proposti” non ne abbiamo visto manco uno!!

Siamo così, dopo altri 30 anni, ai giorni nostri, riusciti a dare una casa (dicono gli aventi causa) all’80% degli Italiani, mentre l’ISTAT precisa, che le famiglie residenti in casa propria sono circa 18 milioni corrispondenti al 73% di Italiani, a cui dobbiamo sommare (per certo) 8 milioni di alloggi vuoti (denominati SECONDE CASE) che per la maggior parte sono destinati ad affitti stagionai – turistici.


 “Ed il perchè nessuno specifica questi dati, fa parte del mistero con cui si è voluto da sempre mascherare questa CLOACA“. Infatti come si possono giustificare economicamente Governanti che dopo aver concesso lo scempio, di dotare il Territorio Nazionale di 8 milioni di alloggi vuoti, continua a proporre quale soluzione produttiva la continuazione dello scempio?

E dopo questi altri 30 anni di un’Italia, immobile dal punto di vista produttivo, molto attenta ai condoni, ma indifferente alle frane e ai crolli di stanchezza statica, …. gli “aventi causa” ci propongono un’altra metamorfosi, …. In caso di demolizione che preveda la ricostruzione antisismica del complesso, si può maggiorare la cubatura del 35%!!

Come dire: per 70 anni ci siamo sbagliati, … e ora rimediamo, cosa ne dite? ….

Diciamo che: 50 anni fa a Barcellona la demolizione seguita dalla ricostruzione consentiva il raddoppio della cubatura con premi in base alla staticità ed ai servizi del complesso.

Ora se per i primi 40 anni non abbiamo rabberciato una casa, ….. per gli altri 30 neppure, …. qualcuno pensa che con un premio del 35% si dia la stura al rifacimento delle case dell‘AQUILA? … e che il LAVORO riparta da questa regalia?

Se succedesse, … allora vorrebbe dire che a Barcellona hanno elargito ai proprietari privati di case obsolescenti, una enorme quantità di benefici a danno di altri. ….. MA a me risulta che l’impresa, che di volta in volta Demoliva …. Risanava l’area ….. e Ricostruiva, trasferiva al proprietario di 100 mq. di vecchia casa, solo 50 mq. di casa nuova, e l’impresa doveva ricavare il suo utile ricostruendo, molto spesso, l’ugual volume nello stesso luogo, e gli altri 100  mq. in case popolari o in strutture ricettivo – turistiche.


 Sarebbe interessante sentire i nuovi conteggi proposti dagli “aventi causa” (nostri politicanti) su questi volumi privati beneficiati di un 35% del loro volume, mentre continuano indisturbati a rimpinzarsi di “Cubature in VARIANTE” sui migliori terreni, pianeggianti, possibilmente con vista a mare!!

Con i progetti già pronti, su zone già urbanizzate, finanziati come sempre, con un credito illimitato e compiacente atto al mantenimento della CORRUZIONE, quella vera, ormai unica, insostituibile, IMMOBILIARE, di cui nessuno parla mai, perché è meglio parlare di CONDONI, di case costruite sui VERSANTI, di abusi edilizi APPICCICATI all’ESISTENTE, in modo che nessuno si renda conto delle migliaia di metri cubi pronti ancora per essere costruiti e spartiti tra gli “aventi causa“, nelle più belle zone già e ben urbanizzate a spese nostre, pubbliche, comunali, come sempre !!

E quando? … e quando verranno proposte le doppie cubature ai cittadini dell’Aquila? Quando gli “aventi causa” si renderanno conto che dopo aver “partecipato” per 70 anni alla costruzione di 26 milioni di alloggi, (di cui 8 milioni, vuoti) è giunta l’ora di smettere, considerando anche gli alloggi derivati dagli inevitabili cambi di destinazione delle strutture alberghiere al collasso, a cui ….. guarda caso … per 70 anni gli “aventi causa” non hanno mai permesso l’adeguamento tipico delle Strutture Internazionali … VEDERE su Google da Trucioli: “la costruzione di Aparthotel” del 2011 e “i sindaci e la nostra povera Italia” del 2015.

Ma, sarà dura …. Le mazzette lasciano sempre tracce….I mattoni meno …. Anche se più voluminosi. Hanno una partenza lontana ….. Si confondono coi suoli Con i loro acquisti ….. Con i piani regolatori…Con le tassazioni ….. Con gli Architetti …. Con l’architettura ….. Con gli affitti ….. Con gli oneri di urbanizzazione ….. Con il condominio …. Con gli imprevisti …. Con i collaudi …. Con i restauri ….

Ed è proprio qui!, che così ….. i Magistrati, …. lasciano perdere!! …. e la CLOACA funziona sempre!!

E veniamo al “BENESSERE COLLETTIVO” (CHE ha il suo PILASTRO solo nel LAVORO !!)

L’Italia che viene considerata dal resto del mondo un Paese eminentemente Turistico, ha travisato per 70 anni la gestione territoriale di tutta la Nazione, provocando con gli 8 milioni di Seconde Case, sia il tracollo di tutte le misere strutture ricettive che, nate per lavorare 4 mesi l’anno, non hanno MAI dato nessun LAVORO, sia un turismo “MORDI E FUGGI” stagionale, accampato negli 8 milioni di alloggi privati, che a loro volta non hanno MAI, prodotto nessun tipo di LAVORO!!


 Tutte le persone che credono di distribuire il BENESSERE COLLETTIVO attraverso la diminuzione delle tasse, delle spese ospedaliere, delle pensioni d’oro ….. ci sta prendendo in giro …

Noi abbiamo solo una COSA da poter vendere, e vendendola potremmo assicurare un lavoro indotto a più persone … il TURISMO!! Per vendere TURISMO, si devono vendere POSTI LETTO, per vendere posti letto si devono avere CONTENITORI adatti, i contenitori adatti si chiamano Aparthotel (appartamento nell’hotel), per poterli costruire occorre auto – finanziarsi vendendo questi alloggi residenziali, a persone che desiderano percepire una rendita da questo bene, o intendano risiedervi anche stabilmente. Moltissimi clienti autosufficienti tra le persone anziane, scelgono quotidianamente all’estero questa forma di investimento che, considerata la ridotta dimensione della porzione immobiliare acquistata, rispetto alla enorme quantità di servizi che la circondano, scelgono questo tipo di vita strettamente legato ad un TURISMO di Alta, Media e Bassa Stagione in contenitori dall’enorme capienza e capacità di servizio.

QUESTO è QUELLO che ABBIAMO da VENDERE, non ABBIAMO nient’ALTRO per dare LAVORO!!!

E questa ipotesi di LAVORO purtroppo risiede nell’accanimento della CLOACA immobiliare, che impedisce di frazionare gli ALBERGHI in locali RESIDENZIALI di 20 – 25 mq contro i 50 – 55 mq. con cui siamo obbligati a frazionare le nostre obsolete strutture ricettive, già fallite o in concorso ….

Guido Luccini

 

Savona 25/10/2015 lucciniguido@yahoo.it

 

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