Dimmi con chi vai, ti dirò come stai
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Su giornali e social il nuovo mantra è: Immuni si, Immuni no. La polemica infuria: “Installare l’App?”, “Siete pazzi! Il grande Fratello non smetterà più di puntarvi gli occhi addosso!”, “I vostri dati saranno dati in pasto alla big economy”, e via di seguito. Ricordate il caso di Simon Gautier, il francese di 27 anni trovato morto in un burrone dopo nove giorni di ricerche? Con l’app 112 Where are You e la geolocalizzazione avrebbe probabilmente potuto salvarsi [VEDI]. Simon Gautier forse non conosceva l’applicazione o forse, da sano, riteneva che la sua privacy avesse un valore maggiore della sua vita e ha scelto di non usarla. La diatriba impazza e si urla: “Guai ad installare Immuni!” senza pensare che questo potrebbe aprire il rischio ad una nuova ricaduta; ad un nuovo lockdokn, con tutto quel che significa, anche economicamente. Enrico Bucci, professore di Biologia alla Temple University di Philadelphia [VEDI] è certo che l’app potrà essere davvero efficace se almeno il 70% degli italiani deciderà di utilizzarla (qualcosa in più della semplice installazione). Utilizzando Immuni, nel caso dovessimo ammalarci, saremo in grado di tutelare le persone con cui siamo venuti in contatto. Non solo i nostri familiari, ma anche i nostri colleghi, i nostri clienti e, se il senso civico italiano non si limita a stendere lenzuoli colorati dalle finestre, anche tutti quegli sconosciuti che, casualmente, ci hanno incrociato al supermercato, piuttosto che su un mezzo pubblico o, semplicemente hanno condiviso con noi la gioia di una cena nello stesso ristorante, di una passeggiata nello stesso parco. Allora perchè tanta titubanza, tanto timore? La tutela della nostra privacy è così importante da prevaricare la salute dei nostri cari e la nostra? Ma, soprattutto, siamo certi di tenere così tanto alla nostra privacy? App di messaggistica quali Whatsapp o Facebook Messenger da anni permettono di condividere non solo la posizione, ma anche i successivi spostamenti, tutto in tempo reale. Basta attivare la funzionalità di localizzazione sul nostro smartphone e dare l’autorizzazione alle app di accedere alla nostra posizione e il gioco è fatto.
Rispondete ancora sì? Abbiate la pazienza di continuare a leggere e capirete che, come spesse accade, i nostri comportamenti sono spesso dettati da ignoranza, paura e convenienza più che di vera consapevolezza. Siate onesti, quanti di voi usano Google Map come navigatore? Utile? Siete davvero convinti che la vostra privacy sia al sicuro? Vi siete mai chiesti come Gmail possa mensilmente mandarvi la lista dei luoghi visitati? E che dire di Tripadvisor? Comodissimo leggere recensioni di nuovi ristoranti. E’ la voglia di renderci utili per altri commensali o il nostro ego a spingerci a commentare il locale che abbiamo visitato? Non abbiamo indugi a dire dove eravamo, spesso anche con chi e perchè, addirittura quanto abbiamo speso. E, se questo non bastasse, nessuna remora a scrivere critiche, a volte anche pesanti, sui titolari. La privacy? Questa sconosciuta.. Esistono app usate per l’outdoor che permettono di scaricare piste ciclabili e sentieri e che, successivamente forniscono statistiche analizzano le informazioni raccolte. Vale veramente la pena regalare i nostri dati per evitare di effettuare una semplice divisione necessaria a calcolare in modo autonomo la nostra velocità? Vogliamo spingerci oltre? Siamo preoccupati per i nostri anziani genitori o per i nostri figli adolescenti? Niente paura la tecnologia ci viene in aiuto anche in questo caso. Basta scaricare l’apposita app e possiamo monitorarli; termine elegante che elude la parola controllo. Non solo sapere dove sono ma, se non ci rispondono, possiamo addirittura attivare l’audio del loro smartphone ed ascoltare suoni e discorsi del luogo in cui si trovano. Privacy? Ancora pensate che esita? E le scatole nere installate sulle nostre auto pur di avere una diminuzione del premio assicurativo? Lo avete capito, vero, che le compagnie assicurative processano tutti i dati della vostra guida dai chilometri percorsi alla velocità di crociera? Eppure, cediamo questi dati in cambio del vil denaro. Tutte queste app utilizzano il sistema GPS, molto più invasivo del sistema bluetooth utilizzato da Immuni. Tutte queste app sono in mano a multinazionali private, spesso con sedi in paradisi fiscali, che rivendono i dati raccolti traendone ricavi. Tutte queste app difficilmente seguono le linee guida sulla tutela dati personali adottate a livello europeo, come invece fa Immuni [VEDI]. Tutte queste app raccolgono ed inviano dati a server privati, con Immuni i dati raccolti in forma anonima, saranno inviati al server pubblico dedicato all’emergenza Cover SOLO SE l’utilizzatore segnalerà, attraverso l’app, di essere positivo al SARS CoV 2 [VEDI]. Esprimo un ultimo pensiero. Mi piacerebbe essere certa che i governanti eletti, ai quali abbiamo dato mandato e nei quali abbiamo riposto la nostra fiducia, avessero lo stesso coraggio di imporre all’uso dell’app come hanno imposto il lockdown; sarebbe il segnale forte che credono che questa applicazione possa essere davvero una misura in grado di contenere il contagio ed evitare una ricaduta. Temo invece che i politicanti romani tengano più ai nostri voti che alla nostra salute e che, nessuno più abbia la lungimiranza dei grandi statisti, capaci di fissare un obiettivo nel lungo periodo e di porre in atto le misure necessarie per raggiungerlo. APPROFONDIMENTO: Il simpatico biscottino.. Ogni una volta che apriamo un sito troviamo l’avviso che ci informa dell’uso dei cookies. Ne esistono di diversi tipi. Senza dilungarsi in spiegazioni tecniche con il loro utilizzo cookies [VEDI] i siti possono capire: · chi siamo (utile per identificarci ed evitare di rifare il login così noioso con tutte le password che dobbiamo sapere a memoria), · quali pagine interne al sito abbiamo visitato ed in che ordine, · quanto tempo ci siamo fermati sulle singole pagine, · quanto spesso visitiamo quel sito, · su quali links abbiamo cliccato, · su quali pubblicità abbiamo cliccato, · se abbiamo mosso il mouse in determinate aree della pagina, · dove ci troviamo geograficamente, · che parole di ricerca hai digitato in un sito, · se abbiamo condiviso il contenuto attraverso social media, · che altri siti abbiamo visitato dopo essere usciti dal sito. Nonostante ciò è ormai diventata un’abitudine cliccare su accetta pur di accedere alle pagine del sito. Stiamo permettendo ad estrani di violare la nostra privacy e non ce ne preoccupiamo ma contestiamo l’uso di Immuni. Ha davvero un senso? E che dire del sistema GPS installato nei nostri smartphone che, se attivato, ci geolocalizza h 24? GPS è l’acronimo di Global Positioning System e si tratta di un sistema di posizionamento basato sui satelliti in orbita, in grado di fornire la posizione e l’ora esatta a qualsiasi dispositivo dotato di un apposito ricevitore. Funziona in qualsiasi momento e a prescindere dalle condizioni meteorologiche. Il sistema GPS, progettato dal Dipartimento della Difesa Statunitense, nasce nel 1973 per offrire la possibilità ai mezzi militari di orientarsi nello spazio (e nel tempo) in qualsiasi posizione e con qualsiasi condizione meteorologica. Dal 1991 gli Stati Uniti hanno deciso di aprire l’utilizzo del GPS anche ai civili garantendo una precisione di 10 o 20 metri rispetto alla posizione reale. Principalmente, l’intero sistema GPS si compone di tre “parti”, o segmenti, che lavorano insieme per offrire il posizionamento: · Segmento spaziale – si tratta della costellazione di satelliti disposta nell’orbita terrestre. In totale, intorno alla terra, orbitano 31 satelliti artificiali disposti su 6 piani distinti, che emettono continuamente segnale su due canali differenti: L1 per l’uso civile (SPS), e L2 (PPS) per l’uso militare. · Segmento di controllo – si tratta della combinazione delle 8 stazioni di controllo dei satelliti, sparse in punti strategici della Terra, insieme alle 4 antenne terrestri in grado ad inviare a ciascun satellite gli aggiornamenti necessari nel tempo. · Segmento utente – questo segmento altro non è che l’insieme dei ricevitori GPS presenti sul nostro pianeta, sia militari che civili. La rilevazione della posizione tramite GPS si basa sul principio della trilaterazione: sfruttando i segnali radio generati da tre satelliti e la distanza della Terra da ciascuno di essi, il ricevitore, grazie al tempo di percorrenza dei 3 segnali, è in grado di calcolare il punto del pianeta in cui si trova, con un margine di precisione abbastanza alto, riproducendolo all’occorrenza su una mappa digitale. Il GPS è il più usato sistema di posizionamento del mondo, sistemi di posizionamento alternativi sono: GLONASS (Russia), BeiDou/Compass (Asia), IRNSS (India) e Galileo (Europa).
A cosa serve il GPS Il sistema GPS è in grado di localizzare qualsiasi oggetto dotato di un ricevitore, in qualsiasi punto della Terra e in qualsiasi momento, a prescindere dalle condizioni meteorologiche. Un ricevitore GPS non è altro che un “chip” dotato di un’antenna, un minuscolo processore e una sorta di orologio in grado di captare il segnale dei satelliti e di rilevare le coordinate terrestri della sua posizione, riportandole eventualmente su una mappa grazie appositi sistemi, programmi o app. Ecco alcune delle app citate nell’articolo:
Where Are U è l’applicazione che ti permette di chiamare il Numero di Emergenza Europeo 112 (dove presente), inviando automaticamente i tuoi dati di localizzazione e le altre informazioni che hai incluso nell’app. Where Are U ti permette di: – inviare la tua posizione geografica alla Centrale Operativa 112 di competenza, permettendo una precisa localizzazione, per un efficace intervento quando ogni secondo è prezioso; – salvare i tuoi dati personali, inclusi i tuoi numeri ICE (In Case of Emergency) che potranno essere chiamati per te dalla Centrale Operativa 112 in caso di necessità; – gestione dell’interfaccia per ipovedenti; – funzionalità “chiamata silenziosa”, per consentire a chi non può parlare di contattare ugualmente il servizio di emergenza 112 e segnalare un’emergenza; – selezione del tipo di servizio di emergenza richiesto (Soccorso Sanitario, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine); – guida e tutorial a disposizione dal menu dell’app. Per usufruire dei servizi di localizzazione di Where ARE U è necessario registrarsi gratuitamente al servizio tramite l’app. Safe365 è un assistente personale per prenderti cura degli anziani. Quando hai bisogno di un aiuto in più per proteggere i tuoi anziani, Safe365 può darti un mano.
2. Verifica il tuo numero di telefono 3. Aggiungi i tuoi genitori o nonni come contatti per sapere come stanno in ogni momento. 4. Riceveranno un link per scaricare l’app nel loro dispositivo. 5. I tuoi familiari anziani dovranno dare il consenso per condividere la loro attività. Senza il loro consenso, Safe365 non ti lascerà interagire con i tuoi anziani. 6. Adesso puoi iniziare ad aiutare, proteggere e prenderti cura dei tuoi anziani.
✓ Controlla la posizione dei tuoi genitori e nonni in tempo reale Con il nostro localizzatore GPS, puoi prenderti cura, localizzare e aiutare facilmente i tuoi anziani in qualsiasi situazione di emergenza. Safe365 ti permette conoscere la posizione dei tuoi familiari anziani in tempo reale, solo ed esclusivamente se ti hanno dato il loro consenso per condividere la loro posizione con te, e se hanno installato previamente Safe365 nel loro dispositivo.
✓ Ricevi notifiche quando i tuoi familiari anziani entrano ed escono da un luogo. Puoi salvare fino a tre luoghi principali dei tuoi genitori e nonni: casa, scuola, lavoro, quartiere ed altre zone personalizzabili. Condividendo la posizione in tempo reale, Safe365 ti invierà notifiche di sicurezza ogni volta che i tuoi familiari anziani entrano o escono dai luoghi frequenti. Safe365 è specialmente utile per nonni o familiari anziani che potrebbero soffrire una caduta o altri problemi quando sono fuori casa. Da adesso in poi, potrai prenderti cura dei tuoi anziani in ogni momento e in ogni luogo con l’aiuto del localizzatore GPS. ✓ Configura le loro routine quotidiane come medicine, appuntamenti con il dottore e attività. Safe365 ti permette di programmare routine quotidiane, settimanali e mensili e ricevere promemoria. Gli anziani possono confermare l’attività e garantire alla famiglia una maggiore tranquillità. ✓ Invia un promemoria quando la batteria del telefono dei tuoi anziani sta per scaricarsi. Safe365 ti permette inviare allerte ai tuoi familiari anziani quando la batteria del loro telefono è in uno stato critico. In questo modo, riceveranno una notifica da parte tua avvisandoli di ricaricare il telefono. Queste allerte possono essere attivate o disattivate. ✓ Scegli quando vuoi condividere la posizione. Safe365 ha tre modi per condividere la posizione: posizione esatta in tempo reale, posizione approssimata e modalità tragitto. Sia tu che i tuoi anziani potete scegliere e modificare quando volete il tipo di localizzazione e anche disattivarla. Localizza i tuoi familiari anziani in modo sicuro con il localizzatore GPS. Un bottone di panico è incluso nell’app per prenderti cura e aiutare i tuoi familiari anziani. Premendolo, se ti trovi in Spagna o in Andorra ti metterá in contatto con i servizi di emergenza inviando la tua posizione.
Localizzatore – monitora la posizione del bambino sulla mappa e i suoi spostamenti durante la giornata, assicurandoti che non vada in luoghi pericolosi; Suoni circostanti – ascolta cosa succede attorno a tuo figlio per capire se sta bene e con chi è; Segnale sonoro – invia un allarme sul telefono del bambino se il telefono è nello zaino o è stato messo in modalità silenziosa e quindi il bambino non lo sente; Controllo delle applicazioni – scopri quali app ha usato a scuola e se ha giocato invece di stare attento in classe; Controllo della batteria – ricorda a tuo figlio di ricaricare il cellulare in tempo; l’app invia una notifica quando la batteria è quasi scarica; Chat di famiglia – comunica con tuo figlio in chat con divertenti sticker; App per controllo genitori L’app “Find My Kids” è studiata per la sicurezza e per il controllo dei figli da parte dei genitori. L’app non può essere installata sul telefono di nascosto e può essere usata solo con il consenso esplicito del bambino. I dati personali sono memorizzati rispettando le leggi e il GDPR. Come funziona? 1)Installa l’app “Find My Kids” sul tuo telefono. 2)Seleziona il dispositivo a cui vuoi connetterti: cellulare o orologio GPS del bambino.
Fotocamera e Foto: per l’avatar del tuo bambino Contatti: per la scelta di un numero di telefono quando si configura un orologio Microfono: per chiamare tuo figlio ed inviare messaggi vocali nella chat Notifiche Push: per l’invio di notifiche sugli spostamenti di tuo figlio e di nuovi messaggi nella chat. Home Connect [VEDI] Scopri l’app che ti permette di connettere e controllare con facilità i tuoi elettrodomestici dei nostri marchi Bosch, Siemens, Neff, Gaggenau e Thermador e i nostri numerosi servizi e partner. L’app ti permette di vivere al massimo la tua quotidianità, regalandoti tempo per ciò che ami. Potrai controllare i tuoi elettrodomestici ovunque tu sia e riceverai consigli utili e aggiornamenti. Avrai facile accesso ai manuali d’uso e un supporto costante grazie alla diagnostica da remoto: i nostri esperti saranno a tua disposizione per una rapida analisi della situazione e per darti assistenza. Grazie a Home Connect puoi fare affidamento su una rete di partner nel settore di smart home, sicurezza, assistenti vocali, cibo e ricette ed energia. Con EVEConnect/EVE sarai persino in grado di gestire gli elettrodomestici e monitorare la tua casa dal cruscotto della tua Tesla. Desideri che la luce lampeggi quando la lavatrice ha terminato? Oppure preferisci che la macchina per il caffè te ne prepari uno come premio quando mandi un determinato numero di e-mail? Con IFTTT puoi creare l’atmosfera giusta e i tuoi scenari preferiti, per una casa costruita sulle tue esigenze.
Scatola nera sulle auto [VEDI]
Le scatole nere danno anche maggiori garanzie in caso di furto, perché permettono di individuare facilmente il luogo in cui si trova l’auto.
Outdoor [VEDI] L’elenco che segue riporta app che utilizzano il sistema GPS My Track Orux maps Outdoor Atlas AlpineQuest Off-Road Explorer Lite Locus Map Osmand Wikiloc Maps.me Sygic App di localizzazione [VEDI]Queste app sono scaricate quotidianamente e, pur essendo molto utili per proteggere e trovare chi, o ciò, ci è caro possono essere anche molto pericolose. Possono infatti essere usate anche a fini delittuosi come nel caso degli stalker che possono individuare la posizione della persona oggetto delle propre ossessioni. Waze un’app ibrida tra localizzatore GPS e navigatore satellitare. L’app per prima ha introdotto il concetto di social driving, ossia la possibilità di utilizzare un navigatore per segnalare ad altri guidatori che utilizzano l’app situazioni spiacevoli, traffico od imprevisti, in modo da avvisarli e, nel caso sia necessario, consentire all’app di ricalibrare il tempo di guida e gli itinerari, in modo da evitare i percorsi più trafficati.Life 360 è una delle migliori app di localizzazione GPS. E’ ottima per stare in contatto soprattutto con famiglia e amici, consentendo la creazione di più cerchie e gruppi ed è possibile non solo conoscere le posizioni recenti dei membri ma anche di ottenere un registro delle loro posizioni precedenti.Foursquare Swarm permette di condividere la tua posizione con i tuoi contatti, ma senza aggiornamenti in tempo reale.FamilyTime il miglior localizzatore GPS che i genitori possano desiderare. In una sola mappa mette a disposizione tutte le posizioni e i dettagli dei ragazzi. Lavora in maniera precisa e veloce, basta installare l’app sul proprio smartphone e su quello di tuo figlio.Familonet chiede la registrazione semplicemente fornendo il nome ed il numero di telefono. Una volta che si attiva la trasmissione della posizione, i contatti, che anche loro devono ovviamente aver installata l’app Familonet, possono vederci e pedinarci in tempo reale sulla mappa e potranno anch’essi trasmettere la loro posizione. L’app permette anche di salvare le posizioni più frequentate e, quindi, segnare come luoghi speciali la casa, l’ufficio, la scuola o altri. Ogni volta che uno dei contatti arriva in una delle destinazioni speciali, si riceverà una notifica. I contatti si possono anche organizzare in gruppi, per separare Amici da Famiglia e cosicondividere la posizione solo ad un gruppo o un altro. L’applicazione ha anche un pulsante antipanico per le emergenze, una chat privata e la possibilità di condividere album di foto. GeoZilla simile a Familonet, con la differenza che l’app si integra anche con altri social network e permette di trasmettere la posizione anche agli amici di Facebook. Foursquare Swarm è un’app che trasforma il tracciamento della posizione in un gioco. L’applicazione permette di vedere quale amico è nei dintorni per poterlo magari raggiungere. Al termine di questa carrellata, certamente non esaustiva ma che rende l’idea di quanto il sistema GPS sia presente quotidianamente nella nostra vita spero che vi siate resi conto di quanto quotidianamente mettiamo a repentaglio nostra privacy. Non vi esorto ad installare Immuni ma vi raccomando di riflettere sulle motivazioni che fino ad oggi avete adotto per non farlo.
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