Danilo Bruno indignato contro Paperinik

Danilo Bruno indignato contro Paperinik
Ma la risposta è doverosa per non travisare
E… fare luce sui costi reali di un convegno

Danilo Bruno indignato contro Paperinik
Ma la risposta è doverosa per non travisare
E… fare luce sui costi reali di un convegno
 

Preg.ma Redazione di Trucioli,
credo che anche questa volta l’ironia di “Noleide” e del suo facile anonimato sia veramente fuori luogo.

II Festival del cabaret, che si terrà a Noli il 2  luglio 2011, è volto principalmente a sostenere le iniziative dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) ed è nato in collaborazione con l’Associazione medesima.

Ho vissuto l’ideazione dell’iniziativa e le profonde ragioni di dolore e slidarietà umana, che stanno alla sua base anche perche’ purtroppo nello
specifico una grave perdita ha colpito la famiglia di un collega nonchè caro amico.
Penso che forse anche questa volta una facile ironia dinanzi a simili drammi umani era da evitare.
Alla famiglia vorrei rinnovare i miei sentimenti di solidarietà e vicinanza el dolore che l’ha colpita mentre all’estensore anonimo del pezzo posso solo chiedere se ogni tanto non “prova un po’ di vergogna”…
Cordiali saluti

Danilo Bruno 

LA RISPOSTA DI PAPERINIK

 Spettabile dott. Danilo Bruno,

riteniamo indispensabile rispondere alla sua lettera del 29 giugno,  vibrante di sdegno in merito alla nostra satira sul Festival del Cabaret.

Come avrà notato nella rivisitazione del manifesto da noi pubblicato, così come nei testi,  abbiamo avuto la sensibilità  di eliminare – per umano senso di rispetto – qualsiasi riferimento sia alle persone della Famiglia così dolorosamente colpita dalla tragedia di questa malattia che all’encomiabile lavoro svolto dall’AIRC.

Alla Famiglia non può che essere rivolta tutta la nostra solidarietà e comprensione;  anche alcuni nostri cari sono stati colpiti dalla stessa grave malattia e abbiamo ben presente il dolore che se ne prova. Ben sappiamo che  sul cancro non ci sia niente da ridere!

Non siamo così cinici, disumani e … stupidi quanto Lei vorrebbe far credere; se abbiamo offeso la Famiglia, questo non era assolutamente nelle nostre intenzioni e vogliamo scusarcene pubblicamente.

 

In realtà abbiamo l’impressione che la Sua “alzata di scudi” sia un pretesto  – ci perdoni piuttosto meschino – per screditarci  sotto il profilo umano e finalizzato a distogliere l’attenzione del pubblico dallo scopo palese della satira in oggetto.

Infatti crediamo che chiunque sia dotato di un minimo di onestà intellettuale, abbia compreso che la finalità della satira fosse esclusivamente quella di “colpire” la ridicola tesi che Anton da Noli e Cristoforo Colombo fossero   la stessa persona, così come emerso dal Convegno Internazionale “da Noli a CapoVerde”, organizzato dal Comune di Noli, nel settembre 2010, e come poi enfaticamente riportato nel Notiziario del Comune del dicembre dello stesso anno, quale fosse la rivelazione storica del secolo.

Chiunque sia dotato anche solo di conoscenze storiche di livello  elementare,  può comprendere l’assurdità sensazionalistica di tale ipotesi pseudostorica, più consona al palco di uno ZELIG di Paese – e quindi pienamente attinente all’argomento Festival del Cabaret di Noli – che agli Atti di un Convegno Storico Internazionale.

Tutto ciò, a maggior ragione, dovrebbe essere ben chiaro a Lei, “uno Storico, laureato nel 1984 in storia del diritto italiano con votazione 110 e lode e seguace della metodologia della “nuova storia” fondata da Le Goff”.

In conclusione al nostro ragionamento ci sorge spontaneo chiederci come gli  AMMINISTRATORI della “nostra” cosa pubblica e Organizzatori del Convegno  non riescano a “provare un poco di vergogna” nell’aver sprecato denaro pubblico – e cioè soldi di tutti noi – in  modo così assurdamente … autoreferenziale, specie in momenti come questi,  dove, tutti siamo chiamati a sacrifici ed austerità.

I vecchi saggi della panchina sentenzierebbero: il paese è come un gozzo    …  se tutti remano si va avanti e  c’è meno fatica per tutti.  NOI abbiamo l’impressione che VOI su questo gozzo, invece che ai remi o studiare la rotta al timone, ve ne stiate comodamente seduti a prua a prendere il fresco  mentre NOI sudiamo alla voga.

L’allegoria del gozzo viene a taglio per proseguire nella logica del ragionamento; vi saremmo immensamente grati se  durante il vostro mandato, mentre vi fate scarrozzare per diporto in mare, almeno non toglieste il “lesso da sotto il paiolo” così da non imbarcare acqua rischiando di finire tutti a fondo.

A tal proposito, da contribuenti, apprezzeremmo che l’Amministrazione Comunale – per la dovuta trasparenza – avesse il “coraggio” di rendere pubblico l’ammontare dei costi del citato convegno: sia le singole voci di spesa che l’ammontare complessivo (ovviamente epurato da eventuali arzigogoli contabili di “mascheramento” con voci strategicamente collocate in qualche oscuro altro capitolo di bilancio).

Speriamo che questa  “tassa di scopo” sia stata solo  “una tantum”; non vorremmo che poi evolvesse – per “qualcuno” – in gratuite vacanze di rappresentanza in terre d’oltremare.

Per chi ha difficoltà nell’intendere ….. gratuite sì per “qualcuno”, ma estremamente onerose per tutti gli altri.

Siamo sicuri che la cosa non sia solo una nostra  “morbosa curiosità” ma rivesta  carattere d’interesse  anche per molti altri concittadini.

Se ne faccia una ragione dottor Bruno, anche se la Minoranza Consigliare non vorrà raccogliere questi spunti di riflessione contabile, noi come al solito siamo sempre qui a vigilare. 

Distinti saluti da

PAPERINIK

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