DALLE BUFALE POLITICHE ALLA SUBCULTURA WOKE DELLA DISNEY
Dopo aver visto i trailer (mi rifiuto di vedere i film) su la Sirenetta e Biancaneve, ecco secondo la politica aziendale basata sul woke e politically correct, in anteprima le prossime uscite Disney previste:
“La bella e quello diversamente attraente”
“Lilly e il senza casa”
“L’uomo col mal di schiena di Notre Dame”
A voi presto altri titoli…
Come una cultura disacculturante, sta uccidendo la sua leggenda e perché la Disney è importante per noi.
Gli abbonamenti a Disney Channel TV in ogni parte del mondo stanno calando, al botteghino i nuovi film prodotti sono un flop, il politicamente corretto è una Pagliacciata.

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Nel 1994, i missili a ricerca di calore hanno demolito quattro aerei serbo-bosniaci che ignoravano la no-fly zone della NATO.
Nel settembre del 1984, un’amara bufala da parte di cattivi culturali in Virginia si era abbattuta sulla vecchia Disney per spazzare via la vostra comoda cultura del divertimento.
La tranquilla campagna bucolica era sotto assedio da un potente baco.
Poi, nel 2016, è stato riportato dalla Clinton una Fake News sulla quale si diceva che Donald Trump stava giocando con una bufala e con i Russi nelle prossime elezioni; quindi Hillary era salita al trono, mentre Trump era programmato per la discarica.
Poi, nel 2020, un’epidemia proveniente dalla Cina ha colpito gli Stati Uniti, chiudendo i parchi a tema Disney; ma Topolino e Walt Disney – visti nella stessa luce di persone impavide, intraprendenti e avventurose – sono stati vittime della bufala di scaricare il loro amico, Trump, nelle elezioni del 2016.
Se mai ci fosse un gigante così immenso da non poter essere ucciso, sarebbe Walt Disney, di cui si dice che affrontasse le crisi e le imperfezioni dello studio lavandosi le mani una trentina di volte in un’ora.
Un indovino una volta disse che era destinato a morire prima dei 35 anni; eppure visse fino all’età di 65 anni, ed è ancora vivo nei nostri cuori.
Potrebbero i semi della leggenda Disney e della libertà americana originaria, fiorire ancora durante la prossima piaga di bugie, elezioni disoneste, leader deboli, invasioni di immigrati, collusioni traditrici e rivoluzioni pianificate?
Possono migliaia di fake news accumularsi su altre migliaia di altre fake news, da fare talmente tanta confusione da non fare più capire qual è la verità?
Può una rispettabile società globalista, come la Disney, essere trasformata in un regno di affari malvagio e monopolizzato, evocata su una piattaforma di social media parziale?
Se conoscete l’inglese leggete questo libro, lo trovate su Amazon anche gratis in versione podcast…
(Ridatemi il mio passato, per favore, e che qualcuno cancelli per sempre dalla faccia della terra chi ha certe idee, malsane…)
#maledettopatriarcato